3 dicembre 2007
No all’inceneritore, Cutillo: «Nessun passo in avanti»
Sannio Quotidiano    1-12-2007

 

 

“Nessun passo in avanti”. Questo il commento della referente del comitato civico contro la costruzione di un inceneritore a San Salvatore Telesino, Maria Pia Cutillo, alla seduta del consiglio comunale aperto svoltosi mercoledì sera a Faicchio.


Riconfermata la contrarietà alla costruzione della centrale – puntualizza la Cutillo – “ma di fatto il sindaco e sonsigliere provinciale Borrelli ci ha anche riconfermato che da luglio 2007 ad oggi nulla è stato fatto per contrastarla con atti ufficiali.
Lui ha onestamente ammesso di aver consegnato, come messaggero, i documenti dei comitati alla Regione, a Lupacchini ed a Nocera”, ma non si è arrivati ad un incarico tecnico, d’intesa con gli altri sindaci, ad un ingegnere ambientale per fargli studiare l’impatto sul territorio circostante e preparare un tecnico e pertinente commento a tutti i dati negativi dell’ inceneritore.


“Le emissioni di diossina e di polveri sottili, l’emungimento esagerato, specialmente in situazioni critiche e di emergenza come quella della Campania, il problema delle acque reflue tossiche che non sappiamo come e dove verranno smaltite, la mancanza assoluta di una filiera di Biomasse, la vocazione agro-turistica della Valle Telesina – commenta la rappresentante del comitato civico sansalvatorese – sono tutti elementi chiarissimi per sostenere la nostra contrarietà razionale a tale inceneritore.


Purtroppo però solo i comitati si sono dati da fare per studiare questi dati e farli conoscere alla popolazione.


Malgrado le nostre richieste ufficiali l’assemblea dei sindaci si ostina a non cautelarci con tecnici ed avvocati. Il Sindaco Borrelli però, nella introduzione al Consiglio e durante gli interventi seguenti ha anche fatto notare che comunque se qualcuno ha delle colpe deve pagare di persona e che lui non è disponibile, se non per solidarietà, ad assumersi responsabilità che non gli competono.
Il riferimento al sindaco Creta ed ai cittadini di San Salvatore Telesino è stato ribadito più volte e ne siamo rimasti davvero colpiti.


Avevamo notato precedentemente a Puglianello – continua il commento di Maria Pia Cutillo – un atteggiamento analogo: la gente dei paesi limitrofi comincia con l’accusare velatamente o meno San Salvatore Telesino, amministrazione e cittadini, per l’inceneritore.


Inoltre ha fatto notare che, soprattutto se ci saranno situazioni incresciose in cui pagare dei danni. naturalmente il dovere di ciò ricade esclusivamente su San Salvatore. E’ stato un grande momento di solidarietà davvero!!!


Un altro dato di una certa valenza è determinato, secondo noi, dalla poca volontà dei Comuni di prendere una forte e decisa posizione politica contro l’incenerimento in generale, mentre, è più facile deliberare solo contro questo termovalorizzatore non inceneritore, mentre ormai sarebbe loro dovere dichiarare quale posizione vogliono assumere all’interno della gestione politica dei rifiuti regionale.


Ultimo dato da rilevare le affermazioni di Nino Lombardi, vicesindaco e Presidente della Comunità Montana del Titerno, egli ha proposto di dare e invitare a dare le dimissioni a tutti gli amministratori della Valle “qualora” ce ne fosse bisogno. Ci chiediamo - conclude Maria Pia Cutillo - chi deciderà questo momento ma apprezziamo molto la proposta di Lombardi

 

 

 

     

 Valle Telesina


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