31 luglio 2007
Che brutta la politica sannita!
Grimaldi-Forgione

 

 

Che brutta cosa è la politica dalle nostre parti.

La pratica dell'amministrazione e del governo continua ad essere l'unica forma di dialogo che non si è evoluta.

 

Spesso gli uomini politici dimenticano di essere stati eletti dai cittadini di una o più comunità, di amministrare i soldi provenienti dalle tasche di quei cittadini che rappresentano e dimenticano (come dice Beppe Grillo) di essere "i nostri dipendenti". Sono liberi di scegliere quando e come lavorare per i cittadini, ma  non appena qualcuno di questi chiede le dovute spiegazioni, eccoli pronti a tirar fuori la carta bollata nel tentativo becero di tapparci la bocca.

 

I nostri politici ancora non capiscono cosa significa la parola "dialogo". Esperienze locali ci hanno evidenziato che i cittadini non possono e non devono sapere neanche quale sarà la destinazione e l'utilizzo finale di un proprio bene come può essere il  Viale cittadino. Vengono così vanificati gli sforzi fatti per promuovere una raccolta di firme, il tutto grazie alla insolenza di un nuovo uomo politico che pur di evitare il confronto con i suoi concittadini si nasconde dietro una serie di bugie con il preciso scopo di non dire niente a nessuno. Cosa penso di lui? Ho l'impressione che fino ad oggi continui ad avere le idee confuse, molto confuse,  .... anche sull'utilizzo finale del viale cittadino. Paletti, contropaletti, strisce blu, sosta selvaggia, sensi unici, pavimentazione non idonea, alti costi di manutenzione  ... tutti questi pasticci , a Telese TERME, sono soltanto sinonimi di un unico concetto: "SOLDI VOLUTAMENTE BUTTATI AL VENTO"!

 

Ben vengano quei fischi assordanti, magari ancora più intensi di quelli diretti ai padiglioni auricolari di Nardone e company quando vennero a proporci la proposta dei fagottini del Mulino Bianco. Quei fischi se li sono pienamente meritati.

 

Non s'illudano questi signori. In questi anni le nostre comunità si sono evolute. Loro lo sanno. Questo stato di cose è il principale e temuto ostacolo dei nostri politici. Perché Nardone non spiega cosa voleva che sorgesse a San Salvatore? Perché non spiega come mai dal prolifico ufficio stampa dell'Amm. Provinciale non sono stati emessi quei comunicati stampa "idonei" ad informare correttamente la popolazione della Valle Telesina? Il dubbio è forte. Vuoi vedere che qualcuno ha pensato: "il popolo meno sa e meglio è"?.

 

Le iniziative che Nardone vorrebbe intraprendere (vedi comunicato qui sotto) suonano male. Ho quasi voglia di comprarmi un fischietto. Sembrano vere e proprie minacce a scopo "vagamente" intimidatorio per redimere gli animi di chi si sta mobilitando. Che cosa lo ha offeso? Chi lo ha offeso? Perché non incontra le comunità ed espone CORRETTAMENTE gli accordi che ha raggiunto? Quanto ci costerà la mancata realizzazione del termovalorizzatore? L'eco dei fischi dei ragazzi del Liceo è ancora così forte?

 

I comitati che stanno nascendo non sono formati da sprovveduti. Seri professionisti seguono con attenzione gli sviluppi della faccenda ed il rischio di un'altra figuraccia potrebbe essere molto concreto.

 

Un dubbio mi assale: i suoi uomini di partito, i suoi consiglieri, i suoi oppositori cosa pensano di queste nuove dichiarazioni? Quando tentò di proporre il mulino il giocattolo si stava rompendo ... ed ora?

 

Un appello voglio rivolgerlo a quei giornali, a quei giornalisti e soprattutto a quelle TV (e ci metto anche alcuni esponenti di associazioni ambientaliste) che nei momenti cruciali continuano a preferire di giocare a nascondino pur di continuare a sperare in quel contentino di fine anno. Non permettete che altri possano giocare con la nostra, la vostra pelle e quella delle prossime generazioni.

 

Giuseppe Grimaldi

 

 


 

Ufficio Stampa Provincia Benevento

ufficiostampa@provinciabenevento.it 

 

Comunicato Stampa n. 2361

del 30.07.2007

In questi giorni sono comparse, diffuse da più Organi di Stampa, notizie circa la centrale di biomasse di San Salvatore Telesino, che non solo sono infondate e gravemente lesive dell’onore delle persone, ma destano anche allarme nell’opinione pubblica. Infamanti, in particolare, sono le affermazioni riferite alla Provincia di Benevento.

Il presidente della stessa on.le Carmine Nardone, al fine di ottenere giustizia sul punto, ha deciso di proporre azione, anche in sede penale a tutela dell’immagine propria, dell’ente rappresentato e dei soggetti coinvolti nei confronti di coloro che hanno illecitamente diffuso le notizie e le informazioni non rispondenti alla realtà dei fatti e fuorvianti per i cittadini e l’opinione pubblica.

Il presidente Nardone, in modo particolare, sottolinea la speciosa equiparazione fatta da più parti tra la centrale a biomasse ed il termovalizzatore dei rifiuti; ed evidenzia, inoltre, che mai alla Provincia sono state richieste da alcuno notizie ed elementi di valutazione su tali questioni.

Antonio De Lucia


 

Commento di Giovanni Forgione

Il comunicato qui sopra è vago, inutile. Non si fa alcun riferimento alle notizie false e infondate che avrebbero leso l'onore delle persone. I cittadini amministrati da Nardone se prima avevano dubbi su cosa sarebbe sorto a San Salvatore, dopo questo comunicato sanno meno di prima.

Penso che un ente che governa un'intera provincia debba essere chiaro, trasparente e non debba alimentare dubbi. Non so a chi possa servire questo  comunicato che parla di "notizie non rispondenti alla realtà dei fatti", senza citare né le notizie false né quelle vere. Un comunicato dell'ente provincia non può sprecare carta, inchiostro, personale e altre risorse inutilmente. Non può far perdere tempo al cittadino che legge.

Solo nelle ultime righe del comunicato 2361 si fa riferimento ad un concetto concreto: "nessuno ha mai chiesto notizie alla Provincia". Allora chiediamo: "Come sarà, nei dettagli, la centrale a biomasse di San Salvatore Telesino?"

Nelle scorse settimane, c'e stata grande mobilitazione popolare e di parte degli amministratori locali della valle telesina. Si parla di decine di comitati e migliaia di persone pronte a scendere in piazza. Cosa aspetta la Provincia a fare una conferenza stampa o un comunicato "concreto" per illustrare quale è la realtà dei fatti? Possibile che tra i tanti impegni in provincia questo della mobilitazione della popolazione in valle telesina non abbia guadagnato nemmeno una nota nel carnet di lavoro di Nardone?

I comunicati stampa degli amministratori locali (quelle poche volte che ci sono) dovrebbero tener conto che la platea è attenta ma delusa, che il cittadino non nutre più fiducia, non crede più ai proclami, alle parole vuote.

Dieci anni fa... facevano discutere le trasmissioni TV di approfondimento politico di Santoro, che "osava" mettere in discussione la "realtà costituita" che molta carta stampata, gestita dal potere, ci propinava prendendoci in giro. Più recentemente, trasmissioni televisive del tipo Striscia la notizia o Le Iene, ci hanno mostrato come poche persone fossero in grado di fare giustizia, (vera giustizia), sopperendo alle mancanze di istituzioni finanziate dallo stato che invece avrebbero dovuto garantire vivibilità e stato di diritto.

Il successo ed il seguito di queste trasmissioni di denuncia fu (ed è ancora) determinato dalla grande soddisfazione che il telespettatore prova nell'identificarsi con il malcapitato cittadino che finalmente vede giustizia. Eravamo nell'era (solo pochi anni fa) in cui solo poche persone avevano il coraggio di scoprire le magagne della politica e il coraggio di metterle in TV per raccontarle al grande pubblico.

E' poi venuta l'era di ViviTelese, l'era dei Blog, l'era in cui Beppe Grillo attraverso internet può dire tutto quello che vuole senza censure RAI. Tutti si esprimono, la verità, la realtà è di dominio pubblico. Sono tantissime le persone ad esprimere pubblicamente il proprio malessere.

Oggi, sembra passato mezzo secolo in soli 10 anni. Gli anni di ViviTelese, gli anni della partecipazione attiva del cittadino che scrive, si firma, che è esasperato dalla incapacità dei governanti, oppresso dalla spazzatura che resta fuori dalla porta di casa per molti giorni, nello stesso posto dove era stata depositata.

E' dell'anno scorso la grande vittoria dell'Italia ai mondiali e, di pochi mesi dopo, la grandissima vittoria degli studenti della valle telesina che, scendendo in piazza, hanno scongiurato lo sperpero di danaro pubblico per comprare un vecchio rudere ed hanno, per il momento, impedito che il glorioso Liceo di Telese fosse paragonato ad un carcere minorile. Dice bene Giuseppe (nell'intervento qui sopra) che a Nardone ancora fischiano le orecchie. Forse il presidente della provincia ancora crede i cittadini siano tanti soldatini e tanti imbecilli rincretiniti, utili solo quando si va alle urne.

E' ora di cambiare.

Mi auguro un futuro migliore per la valle telesina

senza diossina e con molto turismo

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it