Che brutta cosa è la politica dalle
nostre parti.
La pratica dell'amministrazione e del
governo continua ad essere l'unica forma
di dialogo che non si è evoluta.
Spesso gli uomini politici dimenticano
di essere stati eletti dai cittadini di
una o più comunità, di amministrare i
soldi provenienti dalle tasche di quei
cittadini che rappresentano e
dimenticano (come dice Beppe Grillo) di
essere "i nostri dipendenti". Sono
liberi di scegliere quando e come
lavorare per i cittadini, ma non appena
qualcuno di questi chiede le dovute
spiegazioni, eccoli pronti a tirar fuori
la carta bollata nel tentativo becero di
tapparci la bocca.
I nostri politici ancora non capiscono
cosa significa la parola "dialogo".
Esperienze locali ci hanno evidenziato
che i cittadini non possono e non devono
sapere neanche quale sarà la
destinazione e l'utilizzo finale di un
proprio bene come può essere il Viale
cittadino. Vengono così vanificati gli
sforzi fatti per promuovere una raccolta
di firme, il tutto grazie alla insolenza
di un nuovo uomo politico che pur di
evitare il confronto con i suoi
concittadini si nasconde dietro una
serie di bugie con il preciso scopo
di non dire niente a nessuno. Cosa penso
di lui? Ho l'impressione che fino ad
oggi continui ad avere le idee confuse,
molto confuse, .... anche sull'utilizzo
finale del viale cittadino. Paletti,
contropaletti, strisce blu, sosta
selvaggia, sensi unici, pavimentazione
non idonea, alti costi di
manutenzione ... tutti questi pasticci
, a Telese TERME, sono soltanto sinonimi
di un unico concetto: "SOLDI
VOLUTAMENTE BUTTATI AL VENTO"!
Ben vengano quei fischi assordanti,
magari ancora più intensi
di quelli diretti ai padiglioni
auricolari di Nardone e company quando
vennero a proporci la proposta dei
fagottini del Mulino Bianco. Quei fischi
se li sono pienamente meritati.
Non s'illudano questi signori. In questi
anni le nostre comunità si sono evolute.
Loro lo sanno. Questo stato di cose è il
principale e temuto ostacolo dei nostri
politici. Perché Nardone non spiega cosa
voleva che sorgesse a San Salvatore?
Perché non spiega come mai dal prolifico
ufficio stampa dell'Amm. Provinciale non
sono stati emessi quei comunicati
stampa "idonei" ad
informare correttamente la popolazione
della Valle Telesina? Il dubbio è forte.
Vuoi vedere che qualcuno ha pensato: "il
popolo meno sa e meglio è"?.
Le iniziative che Nardone vorrebbe
intraprendere (vedi comunicato qui
sotto) suonano male. Ho quasi voglia di
comprarmi un fischietto. Sembrano vere e
proprie minacce a scopo "vagamente"
intimidatorio per redimere gli animi di
chi si sta mobilitando. Che cosa lo ha
offeso? Chi lo ha offeso? Perché non
incontra le comunità ed espone
CORRETTAMENTE gli accordi che ha
raggiunto? Quanto ci costerà la mancata
realizzazione del
termovalorizzatore? L'eco dei fischi dei
ragazzi del Liceo è ancora così forte?
I comitati che stanno nascendo non sono
formati da sprovveduti. Seri
professionisti seguono con attenzione
gli sviluppi della faccenda ed il
rischio di un'altra figuraccia potrebbe
essere molto concreto.
Un dubbio mi assale: i suoi uomini di
partito, i suoi consiglieri, i suoi
oppositori cosa pensano di queste nuove
dichiarazioni? Quando tentò di proporre
il mulino il giocattolo si stava
rompendo ... ed ora?
Un appello voglio rivolgerlo a quei
giornali, a quei giornalisti e
soprattutto a quelle TV (e ci metto
anche alcuni esponenti di associazioni
ambientaliste) che nei momenti cruciali
continuano a preferire di giocare a
nascondino pur di continuare a sperare
in quel contentino di fine anno. Non
permettete che altri possano giocare con
la nostra, la vostra pelle e quella
delle prossime generazioni.
Giuseppe Grimaldi
Ufficio Stampa Provincia Benevento
ufficiostampa@provinciabenevento.it
Comunicato Stampa n. 2361
del 30.07.2007
In questi giorni sono
comparse, diffuse da più Organi di
Stampa, notizie circa la centrale di
biomasse di San Salvatore Telesino, che
non solo sono
infondate e gravemente lesive dell’onore
delle persone,
ma destano anche allarme nell’opinione
pubblica. Infamanti, in particolare,
sono le affermazioni riferite alla
Provincia di Benevento.
Il presidente della
stessa on.le Carmine Nardone, al fine di
ottenere giustizia sul punto, ha deciso
di proporre azione, anche in sede penale
a tutela dell’immagine propria,
dell’ente rappresentato e dei soggetti
coinvolti nei confronti di coloro che
hanno
illecitamente diffuso le notizie e le
informazioni non rispondenti alla realtà
dei fatti
e fuorvianti per i cittadini e
l’opinione pubblica.
Il presidente Nardone, in modo
particolare, sottolinea la speciosa
equiparazione fatta da più parti tra la
centrale a biomasse ed il
termovalizzatore dei rifiuti; ed
evidenzia, inoltre, che
mai alla Provincia sono state richieste
da alcuno notizie ed elementi di
valutazione
su tali questioni.
Antonio De Lucia
Commento di Giovanni Forgione
Il comunicato
qui sopra è vago, inutile. Non si fa alcun riferimento alle notizie
false e infondate che avrebbero leso l'onore
delle persone. I cittadini amministrati da
Nardone se prima avevano dubbi su cosa sarebbe
sorto a
San Salvatore, dopo questo comunicato sanno meno
di prima.
Penso che un
ente che governa un'intera provincia debba
essere chiaro, trasparente e non debba
alimentare dubbi. Non so a chi possa servire
questo comunicato che parla di "notizie
non rispondenti alla realtà dei fatti",
senza citare né le notizie false né quelle vere.
Un comunicato dell'ente provincia non può
sprecare carta, inchiostro, personale e altre risorse
inutilmente. Non può far perdere tempo al
cittadino che legge.
Solo nelle
ultime righe del comunicato 2361 si fa
riferimento ad un concetto concreto: "nessuno ha
mai chiesto notizie alla Provincia". Allora
chiediamo: "Come sarà, nei
dettagli, la centrale a biomasse di San
Salvatore Telesino?"
Nelle scorse
settimane, c'e stata grande mobilitazione
popolare e di parte degli amministratori locali
della valle telesina. Si parla di decine di
comitati e migliaia di persone pronte a scendere
in piazza. Cosa aspetta la Provincia a fare una
conferenza stampa o un comunicato "concreto"
per illustrare quale è la realtà dei fatti?
Possibile che tra i tanti impegni in
provincia questo della mobilitazione della
popolazione in valle telesina non abbia
guadagnato nemmeno una nota nel carnet di lavoro
di Nardone?
I comunicati
stampa degli amministratori locali (quelle poche
volte che ci sono)
dovrebbero tener conto che la platea è attenta
ma delusa, che il cittadino non nutre più
fiducia, non crede più ai proclami, alle parole
vuote.
Dieci anni fa... facevano discutere le
trasmissioni TV di approfondimento politico di
Santoro, che "osava" mettere in discussione la
"realtà costituita" che molta carta stampata,
gestita dal potere, ci propinava prendendoci in
giro.
Più recentemente, trasmissioni televisive del
tipo Striscia la notizia o Le Iene, ci
hanno mostrato come poche persone fossero in grado di fare
giustizia, (vera giustizia), sopperendo alle
mancanze di istituzioni finanziate dallo stato che invece avrebbero
dovuto garantire vivibilità e stato di diritto.
Il
successo ed il seguito di queste trasmissioni di
denuncia fu (ed è ancora) determinato dalla
grande soddisfazione che il telespettatore prova
nell'identificarsi con il malcapitato cittadino
che finalmente vede giustizia.
Eravamo nell'era (solo pochi anni fa) in cui
solo poche persone avevano il coraggio di
scoprire le magagne della politica e il coraggio
di metterle in TV per raccontarle al grande
pubblico.
E'
poi venuta l'era di ViviTelese, l'era dei Blog,
l'era in cui Beppe Grillo attraverso internet
può dire tutto quello che vuole senza censure
RAI. Tutti si esprimono, la verità, la realtà è
di dominio pubblico. Sono tantissime le
persone ad esprimere pubblicamente il proprio malessere.
Oggi, sembra passato mezzo secolo in soli 10 anni.
Gli anni di ViviTelese, gli anni della
partecipazione attiva del cittadino che scrive,
si firma, che è esasperato dalla incapacità dei
governanti, oppresso dalla spazzatura che resta
fuori dalla porta di casa per molti giorni, nello stesso
posto dove era stata depositata.
E'
dell'anno scorso la grande vittoria dell'Italia
ai mondiali e, di pochi mesi dopo, la grandissima vittoria degli
studenti della valle telesina che, scendendo in
piazza, hanno scongiurato lo sperpero di danaro
pubblico per comprare un vecchio rudere ed
hanno, per il momento, impedito che il glorioso
Liceo di Telese fosse paragonato ad un carcere
minorile. Dice
bene Giuseppe (nell'intervento qui sopra) che a
Nardone ancora fischiano le orecchie. Forse il
presidente della provincia
ancora crede i cittadini siano tanti soldatini e
tanti imbecilli rincretiniti, utili solo quando
si va alle urne.
E'
ora di cambiare.
Mi auguro un futuro migliore
per la valle telesina
senza diossina e con molto turismo
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