21 ottobre 2007
Biomasse, comunicato PRC su Question Time
Rocco Cirocco

 

 

Rifondazione Comunista

sinistra europea

Giovani Comuniste/i

Federazione di Benevento

Benevento 18 ottobre 2007

COMUNICATO STAMPA

Il Gruppo regionale di Rifondazione Comunista è intervenuto nella seduta consiliare dello scorso 16 ottobre sulla costruzione di impianti a biomasse nella provincia di Benevento. I Consiglieri regionali, Vito Nocera, Antonella Cammardella e Gerardo Rosania, hanno presentato una interrogazione durante il question time all’Assessore all’Ambiente, Luigi Nocera, per sapere, alla luce delle discrasie procedurali riscontrate, dei dubbi sulla reale natura dell’impianto di San Salvatore Telesino e alla sospensiva autorizzativa posta in essere proprio dall’Assessorato all’Ambiente, se si intende provvedere con un definitivo blocco della procedura per operare una completa ed accurata verifica del quadro autorizzativo.

La Federazione provinciale di Benevento, in linea con i consiglieri regionali, ritiene necessaria una moratoria che sospenda ogni tipo di autorizzazione in attesa di approfondimenti e comunque fin quando la Regione Campania non si sarà dotata del Piano Energetico regionale.


 

Napoli, 15/10/2007

Centro Direzionale, Is. F13

Tel. 7783364 – Fax 7783107

 

 

Prot. n° 423/07 

All’ Assessore all’Ambiente

On. Luigi Nocera

 

                                                                                               

 

INTERROGAZIONE

Urgente a risposta Question Time

Ai sensi dell’ART. 79/BIS del Regolamento.

 

Premesso che:

 

-      in Provincia di Benevento è stata richiesta l’autorizzazione alla costruzione di due centrali per la produzione di energia elettrica da combustione di biomasse da 22 ÷ 24 megawatt/anno;

-      che le centrali sono state localizzate nei Comuni di Reino e San Salvatore Telesino;

-      che la produzione complessiva di energia elettrica prevista per le centrali di Reino e San Salvatore Telesino è notevolmente eccedente il limite previsto dal P.E.A. della Provincia di Benevento, che stima la quantità massima di energia da biomasse in 8,4 megawatt annui, sulla base delle biomasse effettivamente disponibili;

-      che l’approvvigionamento energetico da biomasse, strategia energetica “integrativa” sicuramente da considerare in un ambito pianificatorio regionale, presenta il limite oggettivo della scarsa disponibilità effettiva delle fonti nelle immediate vicinanze per contenere ulteriori contributi alle emissioni di CO2 che trasporti ed altre fasi lavorative produrrebbero;

-      per le potenzialità espresse dai progetti proposti, la loro entrata in funzione potrà determinare, proprio per garantire agli stessi un funzionamento efficace ed efficiente in termini produttivi e di profitto, la necessità di importare necessariamente biomassa da fuori provincia ovvero da fuori regione prospettando un eccezionale incremento del transito di automezzi pesanti, con conseguente incremento dell'inquinamento atmosferico da CO2, NOx e SOx e sovraccarico funzionale agli assi viari di collegamento vanificando, in tal modo, proprio quanto di “ambientalmente positivo” si intende realizzare attraverso la promozione delle fonti rinnovabili di energia;

-      le centrali a biomasse, per quanto sopra riportato e per quanto sostenuto, quasi unitariamente, dalla letteratura scientifica pongono seri motivi di riflessione in termini di opportunità sia a scala nazionale che comunitaria; una riflessione necessaria per la summenzionata carenza complessiva di biomasse, per le quantità di CO2 e NOx immessi in atmosfera e non ultimo per le peculariatà del fragilissimo ecosistema meridionale che auspicherebbe l’utilizzo delle biomasse (compost ed ammendanti) proprio quale sussidio alla lotta di contrasto all’innalzarsi la linea di desertificazione piuttosto che quali fonte di combustione;

-      che, in particolare la richiesta autorizzativa per la centrale di S. Salvatore Telesino inoltrata dalla VOCEM srl (azienda partecipata al 90% dalla provincia di Bergamo) riporta testualmente: “Richiesta di approvazione e autorizzazione alla realizzazione, ex art.27 D. Lgs.vo 22/1997 e succ. mod., ed all’esercizio, ex art.28 D. Lgs.vo 22/1997 e succ. mod., delle operazioni di smaltimento con recupero energetico a mezzo di un impianto di valorizzazione energetica attraverso ciclo termico in forno a griglia di rifiuti non pericolosi a matrice prevalentemente lignea quali biomasse residuali di natura vegetale assimilabili a fonti rinnovabili” lascia fondati dubbi sulla volontà di consentire l’esercizio dell’impianto solo con alimentazione da biomasse anche perché in Conferenza di Servizio del 25/06/2007 la VOCEM srl ha manifestato l’intenzione di bruciare anche C.D.R.;

-      che le suddette ambiguità circa l’iter amministrativo avviato dalla VOCEM srl oltre al rischio di ritrovarsi, di fatto, un termovalorizzatore di CDR in sfregio alle norme di concertazione e pianificazione territoriale, sono state formalmente rappresentate al Commissario Straordinario ai rifiuti in Campania con nota dell’11.10.2007 del Presidente della Commissione Ambiente del Senato, Sen. Tommaso Sodano;

-      che, ad oggi, la Campania risulta sprovvista sia di Piano Energetico sia di Piano Rifiuti (prescritto, tra l’altro, entro il 05.10.2007 dalla L. 87/07)

 

-      che in sede di seduta congiunta delle Commissioni III, IV e VII, l’Assessorato, anche a seguito delle rimostranze avanzate dai sindaci e dai comitati civici, comunicava la formale sospensiva della procedura autorizzativa dell’impianto di S. Salvatore Telesino per la verifica dei termini previsti dalla recente legge regionale sulla qualità dell’aria;

 

 

 

 I sottoscritti Consiglieri Regionali, Vito Nocera, Antonella Cammardella e Gerardo Rosania, interrogano l’Assessore all’Ambiente, On. Luigi Nocera, per sapere, alla luce delle discrasie procedurali oggettivamente riscontrate, dei dubbi sulla reale natura dell’impianto di S. Salvatore Telesino oltre alla sospensiva autorizzativa posta in essere proprio da codesto Assessorato, se intende provvedere con un definitivo blocco della procedura per operare una completa ed accurata verifica del quadro autorizzativo.  

 

                                                                                                            I Consiglieri regionali

 

                                                                                                          Vito Nocera

Antonella Cammardella

Gerardo Rosania

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it