30 agosto 2007
Biomasse, dichiarazioni di Nardone
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

Comunicato Stampa n. 2401 del 30.08.2007

 

In merito alle notizie, commenti ed affermazioni apparse nei giorni scorsi sulla stampa sui costi della politica nel sannio e sulla questione delle biomasse il presidente della provincia di benevento on.le carmine nardone precisa quanto segue.

l’attuale governo nazionale di centro sinistra con la finanziaria 2007 ha inteso porre un freno alle spese della politica cui il precedente governo non aveva posto mano con idonei strumenti di controllo. la provincia di benevento, governata anch’essa dal centro sinistra ed in linea con quella condotta di rigore perseguita da sempre che, nel rispetto del pluralismo (confronto maggioranza - opposizione) ha avuto come obiettivo l’efficienza ed il rigore, ha messo in campo misure idonee a fronteggiare la lievitazione delle spese già prima delle disposizioni contenute nella finanziaria 2007. a tale riguardo, è opportuno precisare che, al di là del numero dei consiglieri presenti nei consigli di amministrazione delle società dipendenti dalla provincia, è stato imposto un tetto fisso di spesa per gli emolumenti. infatti, tale tetto è stato determinato – nel corso dell’assemblea del marsec del 17 luglio 2006  e nel corso dell’assemblea di sannioeuropa del 28.8.2006 - in € 52.000 annui. con l’obbligo tassativo di non sforarlo: tanto è vero che, per esempio, la spesa consolidata per il 2006 di sannioeuropa per emolumenti agli amministratori è stata ancora inferiore e pari a € 39.867,11. se ne deduce che tutti i consigli di amministrazione di società dipendenti dalla provincia (a prescindere dal numero dei componenti) costano meno dei  156.000 euro all’anno di un “city manager”. la provincia di benevento, pertanto, è in grado di rispettare e rendere operativo, ben prima della scadenza fissata al 22 novembre 2007, il decreto della presidenza del consiglio che, come gli autorevoli parlamentari sanno, pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 17 agosto 2007, impone un ridimensionamento al numero dei consiglieri.

per quanto attiene più in generale ai costi della politica, sarebbe ora di portare finalmente a conoscenza dei cittadini la spesa dettagliata che le casse pubbliche hanno sostenuto per il programma di riqualificazione e sviluppo sostenibile (prusst)– capofila comune di benevento - in questi anni. in particolare, sarebbe utile sapere se corrisponde al vero che sono state erogate somme per 4,5 milioni di euro dal ministero delle infrastrutture; 3,5 dal ministero del lavoro; 8,5 dal ministero dell’agricoltura; a quanto ammontano gli emolumenti dei dipendenti; a quanto le consulenze esterne; cosa effettivamente ha prodotto il prusst e in base  a quale processo di confronto democratico.

per quanto attiene ad altre affermazioni più o meno improvvisate e fuori dalla necessaria linea di un rigore istituzionale si precisa:

a) non esiste energia elettrica trasportabile a bergamo;

b) esistono invece investitori che intendono realizzare impianti nel mezzogiorno - e di tanto siamo felici -: costoro intendono vendere l’energia prodotta all’unico acquirente presente sul mercato al momento, che è un acquirente nazionale. così accade per i capitali provenienti da bergamo: allo stesso modo, accadrebbe se i capitali fossero svizzeri o americani;

b) per quanto attiene ai “benefit” territoriali (condivisibili o meno che siano) nessuno ha chiesto un confronto di merito rispetto ai progetti presentati e che prevedono:  corsi di formazione per 100 persone, con 16 docenti; assunzione di 32 tecnici locali e 32 unità di indotto esterno; fornitura di energia a costi agevolati sia al comune interessato  che alle imprese ed alle classi sociali più bisognose; disponibilità a cedere quote della società al capitale locale.

insomma, in un momento di rissa nord-sud e di scontri tra i due schieramenti, si è sviluppato - con un trasparente rapporto istituzionale - un processo in grado di attrarre investimenti per il territorio sannita nell’ordine di 6-700 milioni di euro per l’idroelettrico, fotovoltaico e le biomasse.

per le biomasse in particolare sono previsti fondi pubblici per 12,5 + 6,5 milioni di euro e circa 70 mln di investimenti di privati: tutto ciò appare in linea con quella forza di attrarre capitali per uno sviluppo sempre meno dipendente dalla spesa pubblica.

il presidente si dichiara disponibile a qualunque confronto di merito.

 

 

     

 Valle Telesina


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