8 ottobre 2007
S.Salvatore, volano i piatti nella maggioranza
Raffaele Pucino

 

 

Il gruppo consiliare di minoranza di San Salvatore Telesino – composto da Emilio Bove, Elena Fuschino, Pino Pacelli, Raffaele Pucino e Lucia Vaccarella – ha presentato alla stampa un documento sull’attuale situazione politica nel paese. Il documento, a firma del dott. Pucino, ma condiviso da tutto il gruppo consiliare, analizza le principali questioni politiche che saranno argomento di prossime discussioni e non mancheranno di appassionare la vita politica cittadina.

 


S.Salvatore Telesino 06/10/07

Il nostro paese, mai come quest’anno, è stato al centro di un interesse spasmodico per una vicenda – il TERMOVALORIZZATORE – che ha travalicato i nostri confini territoriali, e si è estesa a tutto il territorio provinciale e regionale.

Siamo l’epicentro di una complessa e sporca vicenda che inizia nel lontano 2004 e che solo oggi, venuti a conoscenza di quello che si tramava alle nostre spalle, riusciamo a percepirne la gravità e la tragicità per le conseguenze che ne potrebbero derivare per la nostra salute, il nostro territorio, il nostro clima. Una vicenda fosca, tenuta accuratamente nascosta ai propri concittadini per tre lunghi anni dal nostro sindaco che, badate bene, ha detto si alla costruzione del termovalorizzatore nel lontano 2004 approvando il progetto e augurandosi che il TERMOVALORIZZATORE venisse costruito assolutamente sul nostro territorio. Manco si fosse trattato di un parco divertimenti senza capire ( o non volendo capire ) le nefaste e irrimediabili nocive conseguenze a cui esponeva i propri concittadini e il proprio territorio.

Bell’esempio di amministratore se oggi, di fronte ad una vera e propria sommossa popolare che ha mobilitato tutti i comuni limitrofi, si erge a salvatore della patria.

Ma aver detto no in qualche riunione politica evidentemente non è stato sufficiente per noi ma, fatto ancor più grave, anche  e soprattutto per alcuni suoi stretti collaboratori. E le perplessità che avevamo denunciato sull’operato del Sindaco in questa vicenda emergono in tutta la loro drammaticità.

Si dice che il tempo è galantuomo perché la verità prima o poi viene a galla e nella vicenda del Termovalorizzatore è bastato avere un po’ di pazienza e la verità, piano piano, emerge in tutta la sua crudezza.

E’ datata 25 settembre 2007 (prot. N.9018) la nota che l’Assessore La Fazia ha indirizzato al Sindaco e, per conoscenza, a tutti i consiglieri comunali nella quale rimette irrevocabilmente la delega all’ambiente. Niente di eccezionale se non fosse per le motivazioni che La Fazia scrive nella nota.

Un atto di accusa vero e proprio che inchioda alle sue  responsabilità il Sindaco Creta sulla vicenda del Termovalorizzatore. Un fatto eclatante che ci pone di fronte a seri interrogativi che il Sindaco Creta ha l’obbligo di chiarire a noi,  gruppo di minoranza, ai suoi concittadini, ai suoi elettori e a tutti gli amministratori e abitanti della Valle Telesina.

La Fazia nella sua lettera dichiara testualmente: «Il silenzio, l’inazione, la frammentazione non possono essere risposte adeguate…», e ancora «l’allarme ha creato la necessità di risposte urgenti e univoche, di scelte condivise tra tutti i responsabili dell’amministrazione...»  e  «ritengo doveroso restituirLe la delega convinto… che Lei potrà operare con più autonomia...».

Termina con un grido di dolore quando afferma che: «avendo espresso il mio “no” da sempre alla realizzazione dell’impianto e convinto che il nostro paese non necessita di strutture del genere continuerò a lottare contro chiunque vuole deturpare il nostro territorio..».

Preoccupante vero?

Un Assessore del nostro comune che denuncia il proprio sindaco accusandolo di non essere attivo, di tacere fatti, di non saper prendere decisioni univoche perché nella maggioranza c’è chi vuole, fortissimamente vuole, l’impianto a biomasse. Quindi, nell’impossibilità di fare alcunché, messo in un angolo, La Fazia è costretto a rimettere la delega all’ambiente oggi, per non essere sputato in faccia domani dai suoi concittadini e da tutta la comunità della Valle qualora si verificasse lo scempio. 

Ben fatto. La Fazia ha tutto il nostro sostegno e la nostra gratitudine per il coraggio e l’onestà che ha avuto nel denunciare  simili comportamenti.

Il sindaco se c’è batta un colpo.

Faccia sentire la sua voce. Spieghi  perché un Assessore lancia simili accuse.

Non può far finta di niente. Convochi un incontro pubblico e discutiamo della vicenda. Se gli manca il coraggio allora si dimetta. Lasci l’amministrazione di un paese ridotto oramai ai minimi termini.

Moribondo, senza prospettive, senza sviluppo, senza progettualità. Non sappiamo più chi siamo, chi vogliamo essere, dove vogliamo andare. E’ questo che si vuole?

 

 

Raffaele Pucino

Gruppo consiliare “ San Salvatore nel cuore”

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it