Intervento riferito a: Biomasse, grande opportunità di sviluppo

 

 

8 agosto 2007
S.Salvatore, biomasse: nessuna opportunità
Angelo Romano

 

 

Egregio Presidente,

vorrei esprimere la mia opinione per quanto riguarda l' articolo del 3 agosto 2007 "Biomasse, grande opportunità di sviluppo".

Le premetto che faccio parte del Comitato Civico contro il termovalorizzarore a San Salvatore Telesino.

Mi oppongo al termovalorizzatore proprio perchè le dimensioni dello stesso sono eccessive rispetto al territorio in cui viene collocato con un eccessivo impatto. Nello stesso progetto, è maifestata una chiara necessità di importare le biomasse da altre province (se non addirittura fuori regione). In tal caso casca tutto il discorso di impatto minimo e bilancio di CO2 nullo (almeno per il nostro territorio, oltre all' eccessivo emungimento dalle falde acquifere locali (vedi Valutazione di Impatto Ambientale - VIA).


Dallo stesso V.I.A. si evince che vi sono una serie di sostanze che verrebbero immesse in atmosfera (CO2, Co, NOx, SOx, HF) e al suolo (metalli pesanti, nanopolveri, acidificazione del territorio) e che sono inquinanti. Se a questo si aggiunge l' eccessivo dimensionamento dell' impianto ne tragga Lei le conseguenze.

Inoltre mi faccia capire qual' è l'opportunita per il nostro territorio ?
Dagli articoli che Lei stesso può leggere sul sito della provincia di Bergamo l' impianto serve a produrre energia a basso costo per le industrie del bergamasco ed è considerato remunerativo (il rientro dell' investimento in 5 anni) anche per i cosiddetti incentivi per il CHIP6. Morale più si brucia e più si guadangna.
E' vero che verrebbero impiegate 30-32 persone ma ci si è chiesto a quale prezzo per il territorio ?


Gli agricoltori locali produrrebbero i loro prodotti definendoli incontaminati ?
Il territorio circostante a vocazione turistica (scavi archeologici dislocati nei dintorni, Terme di Telese, vicinanza con il costituito parco del matese) ne trarrebbe vantaggio ?

La presenza nelle immediate vicinanze di Centri Commerciali molto grandi (IPerbull, Barletta, La Mela, Alvi, Brico Fer ) e quindi con affluisso elevato non è di poco conto.

L' abbassamento delle falde acquifere (minimo 6 metri) è di poco conto ?

Inoltre, non sarebbe stato il caso di avvertire la cittadinanza in tempo e informarla di quanto si stava per costruire ?

Resto d' accordo con Lei sulla necessità di eliminare discariche abusive e risolvere il grave problema dei rifiuti che ci assilla da anni ma questo non significa passare dalla padella alla brace vendendo questo progetto come la panacea.
La mia personale opinione è quella di spingere e forzare la raccolta differenziata per recuperare il più possibile, di cambiare stili di vita invitando le persone a non produrre eccessivi rifiuti scegliendo opportunamente i prodotti e dall' altro imporre alle aziende produttici di beni accorgimenti sulle produzioni (es. Imballi eccessivi ed inutili) in modo da minimizzare i rifiuti e produrre quelli che è possibile riciclare.

In definitiva questa non è una opportunità.

Ah poi, per quanto riguarda la politica e i cori di no che si stanno dispensando ultimamente, Le ricodo che il regalo del termovalorizzatore ci è venuto proprio dai politici che ora dicono di no, senza informare le popolazioni interessate di ciò che si stava facendo, con la procedura della famosa "Conferenza dei Servizi" istituita per accelerare i tempi delle decisioni, superando ogni eventuale ostacolo (si decide a maggioranza) per cui almeno io me ne guarderei bene dal seguirLi.
Lei dice decisioni prese per il bene della Collettività, ma la collettività sapeva di essere stata scelta per questo fine nobile ? e soprattutto quale fine ?

La ringrazio e gradirei una sua opinione su quanto detto.



Cordiali Saluti
ing. Angelo Romano

 

 

 

     

 Valle Telesina


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