5 agosto 2007
Amorosi, biomasse: un NO….  e qualche consiglio
Angelo Salvione

 

 

Associazione Pro Loco di Amorosi

 

 

Biomasse.un NO….  e qualche consiglio

 

 

La Pro Loco di Amorosi ha seguito con attenzione lo svolgersi degli eventi relativi alla progettazione e all’eventuale realizzazione dell’impianto di cui abbondantemente si sta  trattando.

Il senso di pericolosità trasmesso efficacemente dal Sindaco Della Morte è stato recepito come fondato,argomentato e sicuramente preoccupante.

Tutte le sfaccettature tecniche sono state indagate e da nessuna di esse si ricavano senso di sicurezza per il futuro e sensazione di evoluzione positiva della vicenda.

La fumosità ambigua delle motivazioni di chi vuole installare l’impianto e le sue sospette utilizzazioni successive fanno sì che la posizione della Pro Loco di Amorosi sia senz’altro di contrasto ad un Progetto così astutamente imposto al nostro Territorio e così evidentemente subdolo nelle sue finalità  .

La Pro Loco di Amorosi – assodata la contrarietà al Progetto per molteplici motivi – non vuole esimersi dall’individuare alcune possibilità di interventi e di tentativi da perseguire per la risoluzione definitiva del “problema”.

Siamo consapevoli che le nostre posizioni si affiancheranno e si accavalleranno a quelle di quanti si stanno impegnando in varie forme a scongiurare lo sciagurato Progetto:preghiamo chi ha la pazienza di leggerci di considerarle un contributo non supponente né negazionista relativamente ad altre riflessioni in merito.

Una delle possibili soluzioni intraviste nei Comuni interessati è la costituzione di Comitati Civici che –in qualche forma – siano promotori di resistenza al Progetto.

Pur rispettando nella maniera più assoluta qualsiasi forma di aggregazione popolare su qualsiasi tematica che riguardi il Territorio e non essendo pregiudizialmente contrari alla nascita di Comitati,   siamo perplessi rispetto all’idea che i Comitati stessi possano avere una forza contrattuale o rappresentativa tale da contrastare un’operazione di così imponente portata economica e politica insieme.

 

Il nostro pensiero va piuttosto  alla Politica,la Politica che fa e disfa ,che decide del destino della gente ,delle sue fortune ma anche delle sue disgrazie.

Il problema – secondo noi – va spostato sul piano della Politica alta e risolutiva:non vorremmo essere pietra dello scandalo ma è singolare che finora nessuno  dei Sindaci e Consiglieri Provinciali abbia ritenuto di mettere in discussione il proprio mandato se la posizione della Provincia e del presidente Nardone resta quella determinata alla realizzazione dell’impianto. Altrettanto singolare che nessuno dei Sindaci e Consiglieri Provinciali abbia ritenuto di chiamare in causa l’on. Clemente Mastella ,indiscusso leader politico del nostro territorio e – in particolare – unico e fortissimo leader di riferimento dei Sindaci di San Salvatore Telesino e Faicchio ( Consiglieri Provinciali entrambi) nonché del Vice-sindaco di Puglianello e delle Amministrazioni di tutti e tre i Paesi nella loro compatta espressione elettorale e amministrativa.

E’ un Territorio questo che vede una leadership mastelliana fortissima,ulteriormente rafforzata dall’aver conquistato la Presidenza del Consiglio Regionale a favore dell’ on. Sandra Lonardo Mastella.

Non vorremmo sminuire l’impegno e la volenterosa partecipazione degli altri partiti ma la presenza politica del gruppo che fa capo all’on. Mastella è talmente assorbente che non è possibile non abbia un ruolo risolutivo in questa vicenda.

Senza superbia ma con riflessiva fermezza noi crediamo che la questione debba essere affidata ai leader politici del territorio,in primis l’on. Mastella e crediamo che in prima linea in questo coinvolgimento debbano esserci i   rappresentanti provinciali più autorevoli dell’UDEUR   che – guarda caso – sono anche i Sindaci dei Comuni più direttamente interessati alla vicenda.

A spingere verso questa forma di “soluzione” intercomunale  noi riteniamo possa essere il Sindaco di Amorosi che in questa fumosa vicenda è figura certamente non interessata da sospetti e quindi titolato pienamente ad investire i suoi colleghi dei Comuni vicini ad interessare alla vicenda l’on. Mastella,visto il suo ruolo politico determinante sia a livello regionale che nazionale.

Non immaginiamo motivi che dovrebbero indurre l’on. Mastella a disinteressarsi della vicenda per cui non vediamo perché non debbano interessarlo i suoi più fedeli e inossidabili referenti politici del “territorio sfregiato”.

Siamo certi che qualcuno magari preferirebbe risolvere con metodiche e percorsi diversi:noi saremmo felicissimi se ciò accadesse ma non riteniamo saggio escludere alcuna possibilità.

 

Al Sindaco di Amorosi e a tutti coloro interessati alla risoluzione del problema vogliamo ricordare che a breve il nostro territorio sarà praticamente “invaso” dalla Politica di alto livello:la Festa dell’UDEUR porterà qui tutto il Governo e tutta l’opposizione.

Noi suggeriremmo di organizzare a Telese nella circostanza  iniziative di informazione ma anche una grande manifestazione  di silenziosa , civile   ferma e determinata protesta – con tutti i Sindaci a guidarla ovviamente - contro la violenza perpetrata al nostro territorio.

Ciò affinché i Politici che tutto possono quando vogliono si rendano conto del dramma possibile e siano affianco alle popolazioni interessate per eliminare il rischio probabile.

Il nostro impegno non si esaurisce qui:ogni iniziativa tendente ad una concreta soluzione ci vedrà presenti e vigili!

 

Amorosi,2 agosto 2007                                                                     

Per la Pro Loco di Amorosi

Il Presidente

Angelo Salvione


05/08/2007 Il Mattino

IL CASO SAN SALVATORE «Biomasse, tocca alla politica»

Salvione: si attivino i sindaci dell’Udeur

Amorosi. «Biomasse: un no e qualche consiglio» è l’incipit dell’intervento con cui il presidente della Pro Loco di Amorosi, Angelo Salvione, prende posizione sull’impianto che dovrebbe sorgere a San Salvatore Telesino. Sposando le argomentazioni del sindaco Della Morte, Salvione spiega: «La fumosità delle motivazioni di chi vuole installare l’impianto fanno sì che la posizione della Pro Loco di Amorosi sia senz’altro di contrasto al un progetto così astutamente imposto al nostro territorio. Tuttavia non vogliamo esimerci dall’individuare alcune possibilità di interventi e di tentativi da perseguire per la risoluzione del problema».

Salvione esprime innanzitutto perplessità rispetto alla creazione di comitati civici di resistenza al progetto: «Dubitiamo - dice - che i comitati possano avere una forza contrattuale o rappresentativa tale da contrastare un’operazione di così imponente portata economica e politica». E a proposito di politica, «è singolare che finora nessuno dei sindaci e consiglieri provinciali abbia ritenuto di mettere in discussione il proprio mandato se la Provincia resta determinata alla realizzazione dell’impianto.

Altrettanto singolare che nessuno dei sindaci e consiglieri provinciali abbia ritenuto di chiamare in causa il ministro Mastella, leader di riferimento dei Sindaci di San Salvatore e Faicchio ( Consiglieri Provinciali entrambi) nonché del vicesindaco di Puglianello e delle amministrazioni di tutti e tre i paesi nella loro compatta espressione elettorale e amministrativa».

La sua opinione è che la risoluzione del caso San Salvatore vada affidata a Mastella, oltre che agli altri leaders politici del territorio; e suggerisce che sia il sindaco di Amorosi ad attivarsi in questo senso presso i sindaci dei comuni vicini; «non immaginiamo - aggiunge il presidente della Pro loco - motivi che dovrebbero indurre l’onorevole Mastella a disinteressarsi della vicenda per cui non vediamo perché non debbano interessarlo i suoi più fedeli referenti politici del territorio sfregiato».

In proposito Salvione suggerisce che in occasione delle Festa dell’Udeur di Telese vengano organizzate "iniziative di informazione" ma anche una grande manifestazione di silenziosa, civile ferma e determinata protesta contro la violenza perpetrata al nostro territorio».

 

 

 

     

 Valle Telesina


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