28 agosto 2007
S.Salvatore, marcia contro inceneritore senza sindaco
Sannio Quotidiano  27 agosto 2007

 

 

In marcia contro l’inceneritore, senza il sindaco

San Salvatore Telesino / Il comitato ‘Terra mia’ in piazza. Il primo cittadino, Giuseppe Creta, diserta l’iniziativa e si fa sostituire dal vice, Pasquale Izzo Musica e canti, il popolo del ‘no al termovalorizzatore’ manifesta pacificamente. Soddisfatti gli organizzatori C’è stata partecipazione. La marcia organizzata a San Salvatore Telesino dal comitato intercomunale “Terra mia” ha sicuramente interessato.

Non si è visto Creta: il sindaco di San Salvatore ha mandato il suo vice, Pasquale Izzo, e molti dei componenti della giunta. Il corteo, aperto da uno striscione con la scritta del comitato “Terrra mia” si è unito in piazza Salvatore Pacelli al gruppo di ciclisti provenienti da Telese Terme, poi ha proseguito fino a piazza Nazionale dove si è diviso: i ciclisti per via Villa e il corteo per corso Garibaldi. Ricongiungimento a largo Roma e proseguimento fino a piazza Nazionale dove si è svolto il concerto “musica per la mia terra” con la partecipazione di Enrico Capuano, Discede, Musicalia Aurunca, Suoni Barricati, Umberto Esposito, Glee’s, Agnese Ginocchio.

“Questa grande partecipazione – ha commentato Emilio Bove del comitato - ci rincuora.Vuol dire che c’è sensibilità popolare su questi argomenti. La lotta è ancora lontana dall’essere vinta. La delibera del consiglio provinciale è solo uno dei traguardi che devono essere raggiunti, per far sì che la costruzione di questo inceneritore possa essere finalmente scongiurata”.

“Mi aspettavo questa partecipazione – ha dichiarato Gianni Liverini, ispiratore del comitato -.. Credo sia la prima volta che in Valle Telesina si mobiliti così tanta gente: ci sono ciclisti, contadini con trattori, pedoni, tutta gente interessata in modo sincero al problema. Questo deve essere tenuto in debito conto da chi deve decidere sulla sorte di questo termovalorizzatore”.

“Questa manifestazione è importante per tre motivi – ha evidenziato il vice sindaco Pasquale Izzo -: innanzitutto è una affermazione di democrazia del popolo che riprende in mano le redini del suo destino. E’ un momento di solidarietà tra i paesi della Valle Telesina. E’ un momento di unione perché in questo momento istituzioni, associazioni e comitati civici si uniscono per perseguire un unico intento: quello di evitare che venga costruito il termovalorizzatore”.

 

 

     

 Valle Telesina


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