Valle Telesina: Marcia contro l’impianto, Creta
assente giustificato
Biomasse - Responsabilità nella localizzazione
della centrale, smorzata la polemica con il
leader della minoranza
Il
primo cittadino, fuori per impegni, plaude alla
manifestazione ed incoraggia alla compattezza La
doppia assenza del sindaco di San Salvatore
Telesino alla due giorni di manifestazioni
contro l’inceneritore, promosse dal comitato
civico “Terra mia”, non è passata inosservata.
Polemica con il leader dell’opposizione, Emilio
Bove, tra i fondatori dell’associazione? Nulla
di tutto questo. Giuseppe Creta è fuori per
impegni è non ha potuto essere presente alla
doppia iniziativa del comitato. Torna questo
pomeriggio /ieri per chi legge) per la cerimonia
inaugurale della festa nazionale del suo partito
- l’Udeur – a Telese Terme. E’ egli stesso a
confermare il tutto dopo essere stato raggiunto
telefonicamente. Il sindaco di San Salvatore
sottolinea che aveva avvertito gli organizzatori
della sua assenza.
“D’altronde la presenza del vice sindaco,
Pasquale Izzo – afferma Creta - sgombra il campo
da ogni dubbio”. Per il sindaco non è il momento
delle polemiche, è necessario stare tutti da una
stessa parte per raggiungere il risultato di
evitare lo scempio del territorio con
l’insediamento del termovalorizzatore. Tuttavia
è innegabile una strisciante frizione tra i due
venuta fuori venerdì scorso (l’ultima volta in
ordine di tempo) durante il convegno
sull’inceneritore organizzato dal comitato
“Sagra della pannocchia”. In quell’occasione,
un’affermazione di Bove tendente ad evidenziare
le responsabilità del sindaco nella collocazione
dell’impianto sul territorio da lui
amministrato, suscitò il disappunto di Creta che
affermò: “Perché l’opposizione che ugualmente
sapeva non ha fatto cenno della cosa nella
recente campagna elettorale? Potevano vincere le
elezioni….”.
La
posizione del sindaco di San Salvatore l’ha
spiegata egli stesso in varie occasioni: in un
primo tempo ha avallato l’ipotesi di una
centrale (l’impianto era stato presentato come
sicuro per l’ambiente) caldeggiata da un suo
assessore, poi dimessosi, allorquando sono
comparse le perplessità legate proprio
all’utilizzo dei rifiuti per il suo
funzionamento. Da quel momento è iniziata la sua
- e quella della sua amministrazione -
contrapposizione.“Il sindaco Creta – è Bove che
risponde agli interrogativi di Creta posti ad
Amorosi - purtroppo ora sta tentando di spalmare
le responsabilità che sono solo sue e
dell’amministrazione comunale che ha governato
questo paese dal 2002 al 2005.
Noi abbiamo chiesto dei consigli comunali e
precisamente nell’ottobre 2006 io ho prodotto
tutta la documentazione e abbiamo chiesto
all’amministrazione cosa avesse intenzione di
fare ma non abbiamo mai avuto risposta. E dal
2004, anno in cui venne alla luce il problema
non è mai stato convocato un consiglio
comunale”. Tuttavia Emilio Bove riconosce che
“non è il momento delle polemiche- Ora bisogna
scongiurare questo pericolo. Ma verrà
l’occasione in cui si dovranno attribuire delle
responsabilità precise. Chi ne sarà investito
dovrà renderne conto ai propri elettori e ai
cittadini della valle telesina. Oggi siamo tutti
uniti, io insieme al sindaco Creta per condurre
questa battaglia politica e di popolo, ma quando
questa battaglia sarà conclusa sarà il momento
di capire di chi sono queste responsabilità”.
Par di capire: da una stessa parte in attesa
della resa dei conti?
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