29 agosto 2007
S.Salvatore, Creta assente giustificato
Sannio Quotidiano  28 agosto 2007

 

 

Valle Telesina: Marcia contro l’impianto, Creta assente giustificato

 

Biomasse - Responsabilità nella localizzazione della centrale, smorzata la polemica con il leader della minoranza

 

Il primo cittadino, fuori per impegni, plaude alla manifestazione ed incoraggia alla compattezza La doppia assenza del sindaco di San Salvatore Telesino alla due giorni di manifestazioni contro l’inceneritore, promosse dal comitato civico “Terra mia”, non è passata inosservata. Polemica con il leader dell’opposizione, Emilio Bove, tra i fondatori dell’associazione? Nulla di tutto questo. Giuseppe Creta è fuori per impegni è non ha potuto essere presente alla doppia iniziativa del comitato. Torna questo pomeriggio /ieri per chi legge) per la cerimonia inaugurale della festa nazionale del suo partito - l’Udeur – a Telese Terme. E’ egli stesso a confermare il tutto dopo essere stato raggiunto telefonicamente. Il sindaco di San Salvatore sottolinea che aveva avvertito gli organizzatori della sua assenza.

 

“D’altronde la presenza del vice sindaco, Pasquale Izzo – afferma Creta - sgombra il campo da ogni dubbio”. Per il sindaco non è il momento delle polemiche, è necessario stare tutti da una stessa parte per raggiungere il risultato di evitare lo scempio del territorio con l’insediamento del termovalorizzatore. Tuttavia è innegabile una strisciante frizione tra i due venuta fuori venerdì scorso (l’ultima volta in ordine di tempo) durante il convegno sull’inceneritore organizzato dal comitato “Sagra della pannocchia”. In quell’occasione, un’affermazione di Bove tendente ad evidenziare le responsabilità del sindaco nella collocazione dell’impianto sul territorio da lui amministrato, suscitò il disappunto di Creta che affermò: “Perché l’opposizione che ugualmente sapeva non ha fatto cenno della cosa nella recente campagna elettorale? Potevano vincere le elezioni….”.

 

La posizione del sindaco di San Salvatore l’ha spiegata egli stesso in varie occasioni: in un primo tempo ha avallato l’ipotesi di una centrale (l’impianto era stato presentato come sicuro per l’ambiente) caldeggiata da un suo assessore, poi dimessosi, allorquando sono comparse le perplessità legate proprio all’utilizzo dei rifiuti per il suo funzionamento. Da quel momento è iniziata la sua - e quella della sua amministrazione - contrapposizione.“Il sindaco Creta – è Bove che risponde agli interrogativi di Creta posti ad Amorosi - purtroppo ora sta tentando di spalmare le responsabilità che sono solo sue e dell’amministrazione comunale che ha governato questo paese dal 2002 al 2005.

 

Noi abbiamo chiesto dei consigli comunali e precisamente nell’ottobre 2006 io ho prodotto tutta la documentazione e abbiamo chiesto all’amministrazione cosa avesse intenzione di fare ma non abbiamo mai avuto risposta. E dal 2004, anno in cui venne alla luce il problema non è mai stato convocato un consiglio comunale”. Tuttavia Emilio Bove riconosce che “non è il momento delle polemiche- Ora bisogna scongiurare questo pericolo. Ma verrà l’occasione in cui si dovranno attribuire delle responsabilità precise. Chi ne sarà investito dovrà renderne conto ai propri elettori e ai cittadini della valle telesina. Oggi siamo tutti uniti, io insieme al sindaco Creta per condurre questa battaglia politica e di popolo, ma quando questa battaglia sarà conclusa sarà il momento di capire di chi sono queste responsabilità”. Par di capire: da una stessa parte in attesa della resa dei conti?

 

 

     

 Valle Telesina


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