29 agosto 2007
Biomasse, arriva Rutelli, scattano i fischi
Sannio Quotidiano  29 agosto 2007

 

 

 

Arriva Rutelli, scattano i fischi

Protesta contro il ministro che difende l’impianto di S. Salvatore: «Non accettarlo è come tornare nel medioevo»

di Antonio Vecchiarelli

“Scusate se respiro! No all’inganno!” Lo striscione che accoglie il vicepremier Rutelli sintetizza la lotta in corso dei comitati civici contro il termovalorizzatore. Il corposo spiegamento di uomini delle forze dell’ordine in attesa del ministro presenta la preoccupazione di chi deve prevenire atti sconsiderati. Non ce ne sono. Solo fischi, rumori, qualche grido ad indirizzo dell’ex sindaco di Roma. Niente di più. Rutelli scende dall’auto, il volto tirato. Probabilmente s’aspetta l’impopolarità del momento e, seguendo un copione rimuginato chissà quante volte ripete ai cronisti che gli chiedono del termovalorizzatore: “Non condividerlo significa tornare al medioevo”.

Accenna a battute, scherza con i giornalisti, propone il compromesso: prima le foto, poi le domande dei giornalisti della carta stampata, poi le televisioni. La ressa è tanta. Lo circonda un cordone di poliziotti e carabinieri, lo trasferiscono nell’area attesa delle Terme. E’ qui che accetta di parlare con una delegazione dei comitati.

La tensione cala. “Che fa di bello nella vita?” Chiede Rutelli. “L’urologo”, risponde Enzo Tripodi, portavoce delle organizzazioni. Chissà perché l’espressione del volto del ministro cambia. “Siamo felici di averla qua…” gli dice Tripodi. “Felici non mi pare… – replica il ministro - a me non dispiace la contestazione, fa parte della democrazia, ma ditemi i vostri problemi che francamente non condivido, ma si può trovare una sintesi”.

Tripodi: non siamo stati informati del progetto…. non lo condividiamo: un termovalorizzatore per ecomasse rischia di trasformarsi in un termovalorizzatore ad ecoballe… questo è l’inganno che si sta perpetrando. Se lei guarda gli incartamenti si renderà conto… Non siamo contro il piano energetico provinciale – continua Tripodi - vogliamo solo il suo rispetto altrimenti i comitati civici, ottima forma di democrazia diretta rischiano di sostituirsi alla democrazia rappresentativa e questo non lo vogliamo perché sarebbe la morte di quest’ultima…”Rutelli: “E’ un impianto che può essere installato a 100 metri da casa”.

Parla di scarti dell’agricoltura come alimentazione dell’impianto: la scelta che è stata fatta qui… “Se questo diventa un pericolo è come andare dritti al medioevo”. La conclusione dell’incontro è più morbido da parte del ministro: dichiara la sua disponibilità al confronto soprattutto sulle sovradimensioni dell’impianto e a ricevere incartamenti sulla centrale. Poi il convegno del programma della festa a conclusione del quale Rutelli trova il tempo di esprimere pubblicamente – ancora una volta - solidarietà al presidente Nardone dimissionario.

 

 

     

 Valle Telesina


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