30 agosto 2007
Biomasse, comitati in polemica con il vicepremier
Sannio Quotidiano  30 agosto 2007

 

 

Il giorno dopo l’incontro dei comitati civici in lotta con il vice premier Francesco Rutelli. Commenti, polemiche e prospettive nella lotta al termovalorizzatore di San Salvatore Telesino. I comitati civici hanno consegnato un documento al ministro per ribadire il loro no alla costruzione dell’inceneritore. “Una violenta e fuorviante campagna politica vuole farci passare per retrogradi e fondamentalisti, ma significhiamo il nostro favore nei confronti delle fonti energetiche alternative; reclamiamo il diritto di partecipazione alle scelte del territorio secondo la convenzione di Arhus; auspichiamo il rispetto del Piano Energetico Ambientale della Provincia di Benevento (P.E.A.) già approvato; denunciamo quello che, in ogni caso, è un inganno politico-amministrativo per imporre un inceneritore coprendolo con il nobile nome di Termovalorizzatore a biomassa”. L’ammissione della popolazione della Valle Telesina ad un tavolo di concertazione a mezzo dei numerosi comitati che la rappresentano. è la richiesta girata al ministro.

Critiche a Rutelli dal comitato civico di San Salvatore Telesino. Secondo l’organizzazione il numero due del governo Prodi avrebbe “gentilmente ribadito la sua posizione: siamo inadeguati mentalmente, con le nuove tecnologie non ci potrà succedere nulla... Pensavamo di non aver compreso quello che intendeva dire davvero. Il vicepremier Rutelli lo ha chiarito direttamente dal palco qualche minuto dopo dichiarando ancora una volta tutto il sostegno possibile al quasi dimissionario presidente Nardone… D’altra parte cosa ci aspettavamo? – si chiede il comitato - Qualche parolina sul mancato coinvolgimento della popolazione, un’altra sulla disponibilità a studiare le carte (come? quando?) insomma un atto gentile verso chi non è in grado di capire”.

Infine il comitato civico di San Salvatore crede che “sia possibile riparlarne e far capire le ragioni di tutta la gente che insieme a noi lotta per contrastare questi “Termovalorizzatori”, Dopotutto il vicepremier ha detto anche che tutto si risolverà con il dialogo…”

Il sindaco di Amorosi, Luigi Della Morte. In una lettera a Rutelli ha espresso il rammarico e l’amarezza per “le accuse di fondamentalismo alle Istituzioni locali della provincia di Benevento perché hanno causato le dimissioni di Nardone.

“Il Consiglio Provinciale di Benevento – si legge nella lettera - su sollecitazione dell’Assemblea dei Sindaci della Valle Telesina di cui faccio parte, si è espresso, con coerenza, sulla conformità dei progetti delle centrali a biomasse al Piano Energetico Ambientale approvato dal Consiglio Provinciale stesso.

Il rammarico viene fuori dal fatto che si assume la posizione di sostegno senza ritenere doveroso, in quanto Presidente della Margherita, confrontarsi con i rappresentanti locali del Partito e l’amarezza perché si esprimono giudizi senza conoscere l’oggetto della discussione che non è relativa ad una centrale a biomasse, come dice l’On. Nardone, ma “l’autorizzazione alla realizzazione delle operazioni di smaltimento con recupero energetico a mezzo di un impianto di valorizzazione energetica attraverso ciclo termico in forno a griglia di rifiuti non pericolosi a matrice prevalentemente lignea quali biomasse residuali di natura vegetale assimilabile a fonti rinnovabili in località San Salvatore Telesino”. Stampa questo artico

 

 

     

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