21 settembre 2007

Biomasse, Rubano risponde a Verrillo

Sannio Quotidiano   20-09-2007 

 

 

“Le dichiarazioni dell’avv. Verrillo, presidente provinciale di Alleanza Nazionale, circa lo svolgimento della seduta di Consiglio provinciale del 6 settembre scorso, mi lasciano esterrefatto oltre che incredulo.

Non ritengo veritiere le sue affermazioni riguardo all’accaparramento della ‘esclusiva’, da parte del collega Teodoro De Cianni in qualità di unico oppositore. Non capisco qual è stata la differenza di posizione politica in seno al Consiglio provinciale tra i gruppi di Alleanza Nazionale, Forza Italia e Casa delle Libertà. Probabilmente l’avv. Verrillo era assente o distratto quando all’inizio del mio intervento (verificabile dagli atti del Consiglio) ho dichiarato che relativamente alla questione degli impianti di biomasse di Reino e San Salvatore Telesino la nostra posizione non mutava rispetto a quanto dichiarato nella seduta del 20 agosto e che quindi per noi restava valido solo e soltanto quel deliberato.

Di conseguenza, poiché tutto il resto, a mio avviso, si configurava come un regolamento di conti tra il presidente Nardone, i partiti della maggioranza all’interno del centrosinistra, annunciai preventivamente che non avremmo votato alcun altro tipo di delibera e che ci saremmo allontanati dall’aula per non essere coinvolti dalle conseguenze scaturite da altre eventuali decisioni. Questo perché fossero chiare ai cittadini le responsabilità della crisi politico-amministrativa della Provincia.

Pertanto il nostro comportamento è stato assolutamente giusto e la mancata partecipazione al voto, visto che il documento votato è stato presentato come ‘Documento dei gruppi del centrosinistra’, attraverso il quale essi ribadivano la fiducia al presidente dell’amministrazione, felicitandosi per il chiarimento politico avvenuto al loro interno. Non vedo quindi cosa noi avremmo dovuto votare. Se poi, per essere considerati ‘opposizione’ bisogna urlare e insultare gli avversari politici, all’avv. Verrillo rispondo che purtroppo non è il mio stile.

Non credo infatti che abbia scandalizzato chicchessia, il fatto che io abbia definito il presidente Nardone sul piano umano e personale un galantuomo. Uguale definizione, rammento innanzitutto a me stesso, ne dette da brava persona quale è, il sindaco dott. Sandro D’Alessandro, in quella stessa aula consiliare in un incontro congiunto Provincia/Comune.

Non penso che la successiva sconfitta elettorale nella città di Benevento della Casa delle Libertà possa essere imputata a quel giudizio, né tantomeno, alla mancata visita di Berlusconi durante la campagna elettorale. Al contrario penso che molto abbiano influito, su quella sconfitta i litigi interni all’allora maggioranza consiliare.

Per cui, l’invito che rivolgo agli alleati è di far tesoro di quella esperienza e, pur comprendendo la ricerca di visibilità dei singoli partiti alla vigilia delle elezioni provinciali, di ricordare che gli avversari politici del centrodestra sono quelli di centrosinistra, dei quali ho sempre condannato la presunta superiorità morale.

Lucio Rubano

Capogruppo di Forza Italia

alla Provincia di Benevento

 

 

     

 Valle Telesina


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