20 luglio 2007
S.Salvatore, biomasse: 7 sindaci per il NO
Sannio Quotidiano    18-07-2007

 

 

Valle Telesina: Sette sindaci: la tutela della valle soprattutto

Centrale a biomasse / Si allarga il fronte del no. Si discute sulle iniziative per ostacolare l’insediamento San Salvatore, Amorosi, Castelvenere, Faicchio, Guardia, Solopaca e Telese discutono le forme di lotta I sindaci di San Salvatore Telesino, Amorosi, Castelvenere, Faicchio, Guardia Sanframondi, Solopaca, Telese Terme, il presidente della Comunità Montana del Titerno, unitamente ad amministratori dei Comuni partecipanti ed all’assessore all’ambiente di San Salvatore Telesino, si sono riuniti l’altro giorno, per discutere della realizzazione di una centrale elettrica a biomasse nel Comune di San Salvatore Telesino a confine con i Comuni di Amorosi e Puglianello ed approntare una azione comune al fine di salvaguardare e tutelare il territorio dell’intera Valle Telesina.

Netto il “no” alla centrale a biomasse, racchiuso in un documento che evidenzia altri elementi: - “ la Centrale che si vuole realizzare ha un impatto ambientale devastante, considerata la vocazione agricola dell’intero territorio (estese colture di vigneti pregiati e numerose aziende zootecniche e di trasformazione), commerciale, artigianale e turistica; - la Valle Telesina ha l’ormai raro privilegio di avere un bassissimo tasso di inquinamento per cui una installazione del genere arrecherebbe un pregiudizio irrimediabile all’ecosistema, con “ricadute”gravi (in termini di salute, vivibilità, sviluppo) per le generazioni future; - l’approvvigionamento delle materie prime nell’ambito provinciale non potrebbe mai garantire la messa a regime dell’impianto perché gli “scarti vegetali”, i resti di colture agricole prodotti nella nostra Provincia non sarebbero sufficienti a garantirne il funzionamento.

Il Piano Energetico Ambientale, votato dai consiglieri provinciali, a cui il Presidente Nardone si richiama nelle sue dichiarazioni, nell’affrontare la possibilità di un impianto a biomasse in Provincia di Benevento, conclude, dopo l’esposizione di una analisi ed uno studio approfondito del territorio, che si potrebbe realizzare un solo impianto, nella zona del Fortore tra S. Bartolomeo e S. Marco dei Cavoti, con una potenza netta: 8.5 MW alimentata principalmente a paglia di frumento con consumo di biomasse di 60.000 tss/anno, con 8.000 h/anno di funzionamento producendo una energia di 68 GWh/anno e per un periodo di 15 anni. Su richiesta delle società interessate, sono in corso due separate Conferenze di servizi per ottenere l’autorizzazione ad installare due centrali, una di 10 MW nel Comune di S. Salvatore Telesino e l’altra di 11,30 MW nel Comune di Reino. Dove sarà prelevata – si chiedono i sindaci - la biomassa necessaria per la loro alimentazione, se quella stimata in Provincia di Benevento non è sufficiente nemmeno per una sola centrale?!?”

 

 

     

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