Il
comitato intercomunale: «Il termovalorizzatore?
Uno scempio annunciato»
di
Vincenzo Palmieri
Giù le mani dalla nostra terra. Un messaggio
chiaro, deciso ed incondizionato quello lanciato
dal comitato intercomunale “Valle Telesina Terra
Mia”, presentato ufficialmente agli organi di
informazione nella sala conferenze comunale di
San Salvatore Telesino, costituitosi con
l’obiettivo dichiarato di fronteggiare
l’installazione di un termovalorizzatore in
località San Mennitto nel territorio comunale di
San Salvatore Telesino. A spiegarne le ragioni
della nascita tre promotori: Emilio Bove di San
Salvatore, Giovanni Liverini di Telese Terme ed
Antonio Coppola di Puglanello.
“Il territorio di San Salvatore – ha spiegato
Bove rivolgendosi anche ai molti cittadini
presenti in sala - non è l’unico interessato dal
“problema termovalorizzatore”. Da ciò l’esigenza
della costituzione di un comitato intercomunale
rappresentativo di tutta la realtà territoriale
della valle telesina con il quale – ha
proseguito Bove - inizia un nuovo cammino che
dobbiamo costruire insieme ai cittadini,
coinvolgendo e confrontandoci con gli altri
comitati civici e con le associazioni, creando
un percorso di azione popolare che deve
affiancarsi a quello condotto a livello
istituzionale. Ovviamente questo comitato
servirà anche a sensibilizzare la cittadinanza
sulle problematiche connesse alla installazione
del termovalorizzatore. La popolazione infatti –
ha sottolineato Bove - è stata vittima
inconsapevole di un meccanismo perverso iniziato
come iter per la costruzione di una centrale a
biomasse e poi evolutosi in un percorso che a
quanto pare porterebbe alla installazione di un
impianto avente tutte le caratteristiche per
bruciare anche le ecoballe. Ed è questo
ovviamente – ha concluso Bove - quello che ci
preoccupa maggiormente soprattutto per le
conseguenze nefaste per la salute della gente”.
Poi la parola è passata a Giovanni Liverini. “In
questa brutta storia – ha esordito Liverini -
abbiamo avuto la sensazione che i cittadini
siano stati completamente tenuti estranei da
decisioni di grande importanza e ci siamo resi
conto, pertanto, della necessità di avviare una
forte azione di impegno sociale per contrastare
la realizzazione dell’impianto. Anche perché –
ha sottolineato Liverini - i cittadini non
possono delegare la sola parte istituzionale a
contrastare l’installazione del
termovalorizzatore. Questa delega non si può
dare: la parte istituzionale deve fare la sua
parte ma i cittadini devono essere presenti
nelle scelte ed essere incisivi nell’azione”.
Poi Liverini ha spiegato in maniera dettagliata
i molteplici motivi del ‘no’ al
termovalorizzatore “che – ha evidenziato –
produrrebbe danni incalcolabili e permanenti
all’intera valle telesina: per l’inquinamento da
diossina prodotto, per il consistente
abbassamento delle falde acquifere, per
l’immissione in atmosfera di fumi a temperatura
elevata, per l’eccezionale aumento di traffico
pesante (si prevede un flusso di oltre 10mila
tir all’ anno in entrata e un pari numero in
uscita, utilizzati per il trasporto di materiale
da bruciare). Anche e soprattutto per tutti
questi motivi – ha concluso Liverini – invitiamo
tutta la popolazione della valle telesina a
svolgere opere di sensibilizzare ad essere uniti
nell’azione, dandoci appuntamento a subito dopo
ferragosto per un grande manifestazione popolare
per opporci ad uno scempio annunciato”.
Infine la chiusura è stata affidata ad Antonio
Coppola. “ Per quanto mi riguarda – ha rimarcato
Coppola - ritengo che relativamente alla
questione non si debba fare troppo affidamento
sulle istituzioni. Spero invece che il comitato
civico riesca a svolgere una azione incisiva e
che al contempo sia in grado di sensibilizzare
l’opinione pubblica sull’importanza delle nostre
risorse territoriali affinché cresca e si
rafforzi una vera e propria sensibilità
ambientale”. Intanto il comitato “Terra Mia”,
cui hanno già aderito rappresentanti di San
Salvatore, Telese Terme, Puglianello, Amorosi,
Castelvenere, Faicchio, San Lorenzello e Guardia
Sanframdondi, renderà operativo il sito web
www.valletelesinaterramia.org , e
l’indirizzo e-mail
info@valletelesinaterramia.it per
richiedere informazioni ed aderire al comitato.
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