31 luglio 2007
S.Salvatore, termovalorizzatore: scempio annunciato
Sannio Quotidiano    29-07-2007

 

 

Il comitato intercomunale: «Il termovalorizzatore? Uno scempio annunciato»

di Vincenzo Palmieri

Giù le mani dalla nostra terra. Un messaggio chiaro, deciso ed incondizionato quello lanciato dal comitato intercomunale “Valle Telesina Terra Mia”, presentato ufficialmente agli organi di informazione nella sala conferenze comunale di San Salvatore Telesino, costituitosi con l’obiettivo dichiarato di fronteggiare l’installazione di un termovalorizzatore in località San Mennitto nel territorio comunale di San Salvatore Telesino. A spiegarne le ragioni della nascita tre promotori: Emilio Bove di San Salvatore, Giovanni Liverini di Telese Terme ed Antonio Coppola di Puglanello.

“Il territorio di San Salvatore – ha spiegato Bove rivolgendosi anche ai molti cittadini presenti in sala - non è l’unico interessato dal “problema termovalorizzatore”. Da ciò l’esigenza della costituzione di un comitato intercomunale rappresentativo di tutta la realtà territoriale della valle telesina con il quale – ha proseguito Bove - inizia un nuovo cammino che dobbiamo costruire insieme ai cittadini, coinvolgendo e confrontandoci con gli altri comitati civici e con le associazioni, creando un percorso di azione popolare che deve affiancarsi a quello condotto a livello istituzionale. Ovviamente questo comitato servirà anche a sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche connesse alla installazione del termovalorizzatore. La popolazione infatti – ha sottolineato Bove - è stata vittima inconsapevole di un meccanismo perverso iniziato come iter per la costruzione di una centrale a biomasse e poi evolutosi in un percorso che a quanto pare porterebbe alla installazione di un impianto avente tutte le caratteristiche per bruciare anche le ecoballe. Ed è questo ovviamente – ha concluso Bove - quello che ci preoccupa maggiormente soprattutto per le conseguenze nefaste per la salute della gente”.

Poi la parola è passata a Giovanni Liverini. “In questa brutta storia – ha esordito Liverini - abbiamo avuto la sensazione che i cittadini siano stati completamente tenuti estranei da decisioni di grande importanza e ci siamo resi conto, pertanto, della necessità di avviare una forte azione di impegno sociale per contrastare la realizzazione dell’impianto. Anche perché – ha sottolineato Liverini - i cittadini non possono delegare la sola parte istituzionale a contrastare l’installazione del termovalorizzatore. Questa delega non si può dare: la parte istituzionale deve fare la sua parte ma i cittadini devono essere presenti nelle scelte ed essere incisivi nell’azione”. Poi Liverini ha spiegato in maniera dettagliata i molteplici motivi del ‘no’ al termovalorizzatore “che – ha evidenziato – produrrebbe danni incalcolabili e permanenti all’intera valle telesina: per l’inquinamento da diossina prodotto, per il consistente abbassamento delle falde acquifere, per l’immissione in atmosfera di fumi a temperatura elevata, per l’eccezionale aumento di traffico pesante (si prevede un flusso di oltre 10mila tir all’ anno in entrata e un pari numero in uscita, utilizzati per il trasporto di materiale da bruciare). Anche e soprattutto per tutti questi motivi – ha concluso Liverini – invitiamo tutta la popolazione della valle telesina a svolgere opere di sensibilizzare ad essere uniti nell’azione, dandoci appuntamento a subito dopo ferragosto per un grande manifestazione popolare per opporci ad uno scempio annunciato”.

Infine la chiusura è stata affidata ad Antonio Coppola. “ Per quanto mi riguarda – ha rimarcato Coppola - ritengo che relativamente alla questione non si debba fare troppo affidamento sulle istituzioni. Spero invece che il comitato civico riesca a svolgere una azione incisiva e che al contempo sia in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle nostre risorse territoriali affinché cresca e si rafforzi una vera e propria sensibilità ambientale”. Intanto il comitato “Terra Mia”, cui hanno già aderito rappresentanti di San Salvatore, Telese Terme, Puglianello, Amorosi, Castelvenere, Faicchio, San Lorenzello e Guardia Sanframdondi, renderà operativo il sito web www.valletelesinaterramia.org , e l’indirizzo e-mail info@valletelesinaterramia.it  per richiedere informazioni ed aderire al comitato.

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it