4 agosto 2007
Biomasse, Bozzi prende posizione netta
Sannio Quotidiano    02-08-2007

 

 

Centrale a biomasse, Bozzi risponde all’invito della Quercia amorosina

Il consigliere era stato spronato ad un intervento

Puntuale la risposta del consigliere provinciale della Quercia Giovanni Bozzi all’invito inviato lo scorso fine settimana dall’unità di base amorosina dei Democratici di Sinistra ‘Antonio Gramsci’. Il rappresentante del parlamentino della Rocca dei Rettori, con una nota datata 30 luglio e indirizzata al segretario e a tutti gli iscritti della sezione Ds di Amorosi, “rispondendo repentinamente alla nostra lettera aperta del 29 luglio, ha preso posizione – si legge nella nota inviata dalla sezione diessina a firma del segretario Claudio Ferrucci – sulla prevista costruzione dell’impianto in oggetto affermando: “condivido appieno le vostre iniziative e mi dichiaro fermamente contrario alla realizzazione della centrale a biomasse prevista in valle telesina”.

Il compagno Bozzi, ricordando analoga lotta – all’unisono con la segreteria provinciale del partito - contro la individuazione di una discarica nel Comune di Dugenta, per la difesa del nostro territorio, si è immediatamente attivato ed, unitamente ad altri consiglieri provinciali, ha protocollato in data 30 luglio – si legge sempre nella nota della sezione della Quercia – una richiesta al presidente del Consiglio Provinciale di Benevento di fissazione di seduta del consiglio sul seguente argomento: “Realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica con termovalorizzazione di biomasse nel comune di san Salvatore Telesino a confine con i comuni di Amorosi e Puglianello – Discussione ed approfondimento circa la compatibilità e l’opportunità di detto impianto in relazione al Piano Energetico Provinciale, alla costruzione di altri impianti similari in Provincia e soprattutto rispetto al territorio dell’intera Valle Telesina””.

In particolare, la sezione ‘Antonio Gramsci’ di Amorosi “nel prendere atto di quanto sopra e nel ringraziare il compagno Bozzi del sollecito intervento auspica – viene ancora riportato – che anche altri consiglieri assumano analoga posizione affinché, in sede di consiglio provinciale, vengano impiantate le premesse per scongiurare il rischio, tutt’altro che astratto, della realizzazione della centrale.

Tutto ciò a difesa del territorio, dei cittadini ma anche – riporta in conclusione la nota – del lavoro proficuo fatto da questa amministrazione provinciale e dal presidente Nardone, che non merita di essere oscurato da un così grave errore di valutazione”.

 

 

     

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