Alla c.a. del
caporedattore Sannio Valle Telesina,
dr Antonio
Vecchiarelli
Egregio dottor
Vecchiarelli,
so bene che il primo
obiettivo di un giornalista è di fare opinione,
destare attenzione, suscitare curiosità, far
vendere quante più copie possibile al giornale
per cui scrive. E so anche che il giornalista
non è un passacarte, cioè non può limitarsi a
dar conto dei comunicati che gli arrivano, ma
deve anzi cercare la notizia, anticipare gli
scenari, andare talvolta ad intuito.
Nondimeno sono
rimasto sbalordito nel leggere il suo articolo
di domenica 19 agosto, in cui lei parla di
riposizionamenti politici, di rottura del gruppo
“Insieme per Telese”, dello scaricamento del PRC
da parte del capogruppo Liverini.
Faccio allora alcune
semplici precisazioni:
-
gli inceneritori sono un pericolo serio e,
purtroppo, concreto. Occorre quindi unire le
forze, al di là delle logiche si
contrapposizione politica, per far saltare i
piani scellerati di chi aveva già preso le
decisioni. Sarebbe sciocco e anche un po’
meschino servirsi dell’argomento per fare
opposizione alla propria amministrazione: ci
sono mille motivi di divisione, contrasto,
polemica, finanche litigio, non serve
inventarsene altri sulla pelle del
territorio e dei cittadini. Ne sia esempio
ciò che è accaduto ad Amorosi, Puglianello,
Faicchio, dove maggioranza ed opposizione si
sono unite per l’obiettivo comune. A Telese
si tenta di fare lo stesso, rimanendo ferme
le distanze tra gli schieramenti (a partire
dalla vicenda del liceo, di cui pure
parliamo oggi). A dire il vero, è molto
curioso che solo nel comune di San Salvatore
non si sia riusciti ad essere altrettanto
unitari;
-
proprio per questi motivi mi sembra
un’invenzione bell’è buona quella di
paventare fantomatiche conseguenze negative
sui rapporti all’interno di “Insieme”, che
deriverebbero dalla scelta di costituire il
comitato unitario. Qui siamo nel campo della
fantasia, anche perché Telese è l’ultimo
comune a costituire un comitato cittadino,
essendo stato preceduto anche da quello
intercomunale che lei richiamava: andava
necessariamente assunta l’iniziativa, come
tutti possono comprendere;
-
altrettanto sorprendente è leggere, come lei
ha scritto, che il capogruppo Liverini abbia
voluto «prendere le distanze dai comunisti»
e che si possono intravedere
riposizionamenti politici: mi sembra davvero
grossa. Una novità del genere sarebbe
sicuramente passata nella discussione
all’interno del gruppo, cosa che non è mai
avvenuta, semplicemente perché, almeno da
parte mia, è un’ipotesi da non prendere
nemmeno in considerazione.
Ringraziandola per
l’ospitalità, le porgo cortesi saluti.
Telese Terme, 21
agosto 2007
Gianluca Aceto
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