9 marzo 2007
Telese, contro privatizzazione dell'acqua
Gianluca Aceto

 

 

CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA

 

Raccolta firme per la presentazione della legge di iniziativa popolare

 

“Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque

e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”

 

DOMENICA 11 MARZO 2007

PIAZZA MINIERI, TELESE TERME

 


ACQUA BENE COMUNE, ANCHE A TELESE INIZIA LA RACCOLTA FIRME

 

Anche a Telese inizia la Campagna Nazionale di raccolta firme per la proposta di legge a favore dell’acqua pubblica. Questo perché l’acqua costituisce un bene comune irrinunciabile dell’umanità. Il diritto all’acqua è un diritto umano inalienabile: dunque l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti. La raccolta firme, già partita a Guardia S., ha dato importanti risultati grazie all’adesione, al momento, di quattrocento cittadini. Per tali motivi siamo sicuri che anche a Telese ci sarà una forte partecipazione da parte dell’intera Comunità. Domenica 11 marzo il Comitato allestirà un banchetto in piazza Minieri dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

Qui di seguito la legge d’iniziativa popolare in dieci punti:

1.    l’acqua è un bene comune e un diritto umano universale, la disponibilità e l’accesso all’acqua potabile sono diritti inalienabili e inviolabili della persona;

2.    l’acqua è u  bene finito, da tutelare e da conservare perché indispensabile all’esistenza di tutti gli esseri viventi della presente e delle future generazioni;

3.    ogni territorio deve definire un bilancio idrico che preservi la risorsa e la sua qualità;

4.    il servizio idrico integrato è un servizio pubblico privo di rilevanza economica, sottratto alle leggi del mercato e della concorrenza e finalizzato ad obiettivi di carattere sociale ed ambientale;

5.    il servizio idrico integrato deve essere gestito esclusivamente attraverso enti di diritto pubblico;

6.    entro tempi certi devono terminare tutte le gestioni affidate a privati, a società miste pubblico-privato e a società a totale capitale pubblico;

7.    50 litri per persona è il quantitativo minimo vitale giornaliero garantito e gratuito;

8.    i lavoratori del servizio idrico e gli abitanti del territorio partecipano attivamente alle decisioni sugli atti fondamentali di gestione del servizio idrico integrato;

9.    il servizio idrico è finanziato con la riduzione delle spese militari, con la lotta all’evasione fiscale, con tasse ambientali di scopo;

10.un fondo nazionale finanzia i progetti per l’accesso all’acqua potabile nel sud del mondo.

 

Per maggiori informazioni visitate il sito

www.acquabenecomune.org

 

 

Per il Comitato popolare

per la ripubblicizzazione dell’acqua

Umberto Di Lorenzo

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it