15 aprile 2007
Telese, centrale fotovoltaica: mistero su 710mila €
Gianluca Aceto

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

SINISTRA EUROPEA

GIOVANI COMUNISTE/I

 

COMUNICATO STAMPA n. 6/07

 

Telese Terme, 14 aprile 2007

 

Il mistero della centrale fotovoltaica: a cosa sono serviti quasi 710.000 euro?

 

Si fa un gran parlare di energie rinnovabili, inquinamento atmosferico, Protocollo di Kyoto, Carta di Aalborg: a Telese si agisce! Infatti, prima che i comuni cittadini si rendessero conto di quel che accadeva, l'allora sindaco D'Occhio, oggi assessore ai lavori pubblici, ci regalava una di quelle perle che non scorderemo più: la centrale fotovoltaica.

 

Questo impianto, virtualmente destinato alla produzione di energie elettrica mediante pannelli solari, sorge accanto al depuratore comunale, e in origine aveva lo scopo di alimentare quest'ultimo. Com'è risaputo, il depuratore per molti anni è stato abbandonato a se stesso, entrando in funzione solo nel novembre del 2005. Anche grazie alla pervicace azione di stimolo esercitata dal gruppo INSIEME PER TELESE, infatti, il sindaco Capasso alla fine ha trovato la soluzione, affidando il depuratore alla GESESA, che l'ha ristrutturato e messo in funzione e oggi lo gestisce. 

 

La centrale fotovoltaica, invece, forse non ha mai prodotto un solo chilowatt di energia, nonostante il sindaco Capasso affermi il contrario. L'ultima richiesta in tal senso, inoltrata nel gennaio 2007, ha avuto come risposta il rimando ad una precedente missiva del sindaco, datata 13 giugno 2005, in cui si afferma che:

 

- la centrale è stata collaudata il 24/02/2002 ed è funzionante;

 

- la le somme derivanti dall'immissione in rete dell'energia elettrica sono incassate dalla ditta che ha costruito la centrale e la gestisce, vale a dire la Teletron srl di Casandrino.

 

Insomma, né i consiglieri né i cittadini possono soddisfare la curiosità di sapere se l'investimento è produttivo. Evidentemente la trasparenza, come da tradizione, non rientra tra le prerogative dell'amministrazione comunale telesina.

 

Cos'altro c'è da sapere? Che la tecnologia utilizzata per l'impianto era già obsoleta prima di porla in opera, anche se il sindaco scrive il contrario; e che la "pazziella" è costata circa 509 mila euro alla regione Campania, 127 mila euro ai cittadini di Telese, i cui amministratori hanno contratto il solito mutuo, e infine solo 74 mila euro alla ditta appaltatrice.

 

Delle due l'una: o l'investimento è remunerativo, e il privato intascherà cifre esorbitanti rispetto a quanto ci ha messo, o l'investimento non è servito a ricavare energia elettrica dal sole ma a drenare ingenti risorse pubbliche, una parte considerevole delle quali direttamente provenienti dalle tasche dei telesini. In tal caso, a cosa sono serviti tutti questi soldi? Dove sono andati a finire? Non vorremmo che l’unica ragione dell’investimento fosse quella di far smaltire un impianto superato ad una ditta amica delle persone giuste…

 

Purtroppo a noi questa vicenda sembra chiara, così come pare evidente che essa ben rappresenta le modalità correnti di gestione dei lavori pubblici. I quali, nel nostro comune, non hanno lo scopo primario di migliorare le condizioni di vita dei cittadini, ma di creare tortuosi e imperscrutabili percorsi, al termine dei quali alla gente rimangono i disagi, il consumo inutile e sconsiderato del territorio, la sensazione di impotenza, l'amarezza per un modo di gestire la cosa pubblica che riserva ai soliti prediletti i vantaggi concreti e tangibili.

 

Cosa rispondono il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici? Probabilmente rimarranno nel solito silenzio.

 

Gianluca Aceto

Segretario circolo “Vera Lombardi”

 

 

 


 

Il Quaderno.it

14/04/2007 :: 12:32:32
 

Telese Terme: i dubbi del PRC sulla centrale fotovoltaica


E’ il circolo di Rifondazione Comunista “Vera Lombardi” a ritornare sul tema della centrale fotovoltaica di Telese Terme. Lo fa ricordando che la struttura sorge nei pressi del depuratore comunale in quanto doveva contribuire ad alimentarlo. Condizionale d’obbligo secondo Gianluca Aceto in quanto “la centrale forse non ha mai prodotto un solo chilowatt di energia, nonostante il sindaco Capasso affermi il contrario”.

L’obiettivo del Prc è “sapere se l'investimento è produttivo. Evidentemente la trasparenza, come da tradizione, non rientra tra le prerogative dell'Amministrazione Comunale telesina”. Una polemica sollevata anche perché, a detta della sinistra radicale, ”la tecnologia utilizzata per l'impianto era già obsoleta prima di porla in opera e che è costato circa 509 mila euro alla regione Campania, 127 mila euro ai cittadini di Telese e infine solo 74 mila euro alla ditta appaltatrice”.

Il timore è che il vero investimento sia quello “di far smaltire un impianto superato ad una ditta amica delle persone giuste”.
 

 

 

     

 Valle Telesina


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