Da
Realtà sannita n° 3 16/28 febbraio 2007
E'
ANCORA PING PONG TRA TELESE E SAN SALVATORE
Il
consorzio è senza statuto
Dopo ben dieci anni manca ancora la contestuale
approvazione dei due Comuni. Una lentezza ed un
andazzo del tutto inaccettabili
Il
nuovo statuto del Consorzio per
l'amministrazione del complesso idrotermale di
Telese Terme e san Salvatore Telesino non ancora
è stato approvato. Lo statuto che il consorzio
conservava (e conserva ancora, purtroppo) era
dell'anno 1997, ma doveva essere modificato per
adeguarlo al decreto legislativo del 18 agosto
dell'anno duemila. Il vecchio consiglio
d'amministrazione ha incominciato a lavorare
intorno a questo adeguamento nell'anno 2003 e
dopo una prima approvazione della bozza nel mese
di luglio, ce n’è stata una seconda (doveva
essere quella definitiva) il 12 febbraio del
2004. Dopo di che, questa ipotesi di statuto
doveva essere approvata dai consigli comunali
dei due paesi che costituiscono il consorzio, e
cioè Telese Terme e San Salvatore Telesino. Il
consiglio comunale della cittadina termale l'ha
approvato nella seduta del 30 marzo 2004; San
Salvatore Telesino ancora oggi non ha fatto
avere al consorzio la bozza di statuto approvata
dal suo organismo consiliare e sono passati
quasi due anni.
Questi i fatti risultanti dagli atti ufficiali
perché pare che il consiglio Comunale di San
Salvatore Telesino abbia approvato la bozza di
statuto non come concordata ma con qualche
modifica ulteriore, modifica che come dice il
sindaco di Telese Gennaro Capasso "noi dovremmo
conoscere in termini ufficiali per esprimere le
nostre valutazioni".
Allo stato attuale la realtà è una sola:
praticamente il Consorzio Idrotermale è senza
statuto perché quello vecchio non è adeguato
alla normativa vigente e chissà se qualche
autorità governativa potrà mai intervenire per
smuovere questo stallo.
Di
conseguenza è ben deducibile la constatazione
che non è possibile, in queste condizioni,
stabilire con l'impresa Minieri che gestisce il
complesso nessun contatto per adeguare il
contratto al nuovo statuto.
E
questo non è, bisogna riconoscerlo, un buon
esempio di gestione di un bene pubblico, le
terme, tanto importante per le comunità
sansalvatorese e telesina. CARLO FRANCO
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