Sarò breve e telegrafico, perché oggi abbiamo
tutti una gran fretta e non riusciamo nemmeno a
guardarci negli occhi; figuriamoci se possiamo
permetterci di perder tempo a leggere le cazzate
scritte da Fulvio Del Deo!
Punto primo:
Telese ha sacrificato la sua anima ai soldi e
all'esteriorità.
Come si suol dire, ha venduto l'anima la
diavolo. E il diavolo non ha nemmeno mantenuto
la parola (se no che diavolo sarebbe!)
Un tempo: società patriarcale, mentalità
paesanotta e provinciale; ma, fra le mille
contraddizioni e l'obbligatoria "cazzimma del
poverommo" che ovunque esiste,
un mondo di umanità.
Di punto in bianco,
il poverommo se n'è sagliuto 'e pressione.
Con la grande pioggia. Pioggia di soldi fatti di
cemento.
Niente più mani callose, niente più che
ricordasse il passato contadino.
Il salto di qualità.
Ma, nel profondo, niente di nuovo.
Stessa mentalità, con più vuoto dentro.
Palazzi a centinaia.
Soldi a palate, per qualcuno. Gelido
nulla che si espande, per tutti.
Poi, come se non bastasse, lo scempio
del lifting, del restyling, delle
cartoline che sono cartoline che saranno
bellissime, nel 2009 o forse
nel 2023 come cantava Dalidà.
Labbroni gonfiati dal chirurgo... e non fa nulla
che s'incagliano penosamente alla gengiva a ogni
sorriso.
Tette al silicone... e pazienza se i capezzoli
hanno perduto per sempre la loro originaria
sensibilità.
Il Viale. Un tempo, galleria verde di platani,
oggi come la galleria di un'autostrada, con
quelle stesse luci che falsano i colori.
Falso, la parola chiave per risolvere l'enigma.
Tutto falso, taroccato, pezzottato.
«Signora, con questa lozione i suoi capelli
torneranno morbidi e lucenti come quelli di una
quindicenne». Piccolo particolare: la lozione
era cancerogena e la signora cominciò a morire
lentamente, già dopo la prima applicazione.
E -cosa che più sconvolge- non
sono extraterrestri gli artefici di questo salto
di qualità: sono indigeni, cosidetti telesini d.o.c..
Anche la mia città fu devastata da un'ondata
simile. Ma fu opera di un
armatore straniero sorrentino, un
alieno monarchico, borbonico.
Lauro.
E nelle bidonville che dal Porto a San Giovanni
a Teduccio ancora negli Anni Sessanta erano
alloggio degli sfollati della Seconda Guerra, il
chilo di pasta della corruzione dava l'illusione
di salvare una vita ai bambini denutriti.
E da piccolo ne ho conosciuti di bambini
che della denutrizione portano tutt'oggi il
segno.
Il chilo di pasta che saccheggiò Napoli non è
neanche lontanamente paragonabile al favore
concesso a chi invece già avrebbe tutto ma non
si accontenta!
(continua)
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