28 marzo 2007

Telese e il "salto di qualità" - seconda puntata

Fulvio Del Deo

 

 

«Di Telese ho un ricordo idilliaco...», così mi ha detto un uomo sensibile, pediatra e musicista napoletano, che c'è stato da bambino. 

Un ricordo idilliaco, testuali parole. Gli ho consigliato di evitare di ritornarci per non soffrire.

Di Telese, a suo tempo, molti s'innamorarono. E decisero di viverci.

Giunsero da tutte le parti, perfino da Brescia, da Varese, da Rimini, da Bari ecc...

Prima del fatidico luglio 1993, io per Telese c'ero passato solo di sfuggita; due volte: la prima nel 1983 per andare a trovare degli amici a San Salvatore; la seconda nel 1984, diretto a Cerreto Sannita e Cusano Mutri.

Poi ci sono venuto a vivere anch'io. 

E nel febbraio 2003, nelle pagine di questo stesso sito ancora scrivevo: "Il mio punto di vista non è affatto cambiato: Telese per me è e rimane un paese a misura d'uomo, quasi come un'isola felice.", rimproverando Giovanni e Giuseppe per il loro accanimento (e non solo per quello).

Continuando: "...ViviTelese si è dedicato a puzza di sansa, munnezza e strade schifose. Calcando tanto la mano che delle persone che qui non ci sono ancora state, mi hanno detto:«Fulvio, ma in che posto di m.... vivi?»... La gente che conosce Telese Terme soltanto attraverso questo sito, penserà che qui è un vero schifo."

Quelle stesse persone, in seguito, sono venute a Telese, ma quando ormai era già troppo tardi e il processo di degrado era già in stato avanzato e il nulla s'espandeva a macchia d'olio. 

«Ma dove la vedi la tua isola felice? qua mi pare "Mani sulla città"...»
«Ti assicuro che fino a pochissimo tempo fa era tutta un'altra cosa! Domandalo a tuo fratello che s'è degnato di venirmi a trovare molto più spesso di te...»
«Comunque si vede già nei loro occhi che hanno passato un guaio... qua nessuno sorride!», osservò Maurizio. E come dargli torto?
«E hai notato, -continuò Anna- che quando nei negozi dici GRAZIE, invece di GRAZIE A LEI ti rispondono PREGO, come se vendere non gli interessasse ma ti stessero solo facendo un favore...»

Dal SannioQuotidiano: La cittadina termale come Capri e Montecarlo, ma solo per i prezzi...

E badate bene, oggi non è più come un tempo, quando alzare i prezzi significava attirare illustri professionisti e persone altolocate. Oggigiorno, alzare i prezzi, per di più senza alzare la qualità, è il metodo sicuro per attirare camorristi e malavitosi di ogni sorta.

Ditemi voi dove dovrebbero venire poi questi turisti? In quartieri galleggianti sui liquami, fra palazzi tirati su senza servizi, senza infrastrutture, senza fogne!! Per vivere emozionanti avventure come capitò a Fiorella e Gegè nella loro disavventura fognaria?

Aumenta il numero di palazzi e diminuisce il numero di strade percorribili. 

Le auto sono costrette a una più lunga permanenza in strada per raggiungere la stessa meta, a causa sia dei percorsi viari che si fanno di giorno in giorno più arzigogolati e contorti, sia del maggior numero di auto stesse. Di conseguenza, la qualità dell'aria e la qualità della vita nel suo insieme subiscono un repentino calo verticale. 

Se qualcuno ancora non s'è reso conto pienamente del disastro che ci è piovuto addosso, dipende dal fatto che oggigiorno molte persone trascorrono la maggior parte del tempo al chiuso, fra casa e lavoro, oppure fuori-Telese.

"E come funghi spuntano i palazzoni. 10 100 1000 palazzoni! Con 10 100 1000 nuove famiglie, con almeno 20 200 2000 automobili, in un ingorgo mai visto!!

Obiettivo: superare i 10.000 abitanti, magari raggiungere quota 12.000... il che, in 9 chilometri quadrati, vuol dire 1.333 per chilometro quadrato. Come Montecarlo!" 

Il Nuovo Piano Regolatore (con le maiuscole come fosse una divinità) ha distrutto Telese. Ha generato una ricchezza statica in poche tasche, senza avviare nulla che sia realmente produttivo. 

Il Restyling (anche questo con la maiuscola) è il colpo di grazia.

A Telese, ho visto come sia possibile cancellare da un giorno all'altro un intero paese, facendo sorgere al suo posto un agglomerato informe e caotico, destinato a divenire in breve tempo scenario per un degrado sociale diffuso. Non ci vuole uno scienziato per capirlo!

I nostri figli cresceranno con la voglia di andar via; nel migliore dei casi, ci riusciranno... e forse avranno in mente il ritornello di quella canzone che fa: "Non puoi fare nulla per convincermi a rimanere. Sorvolando la mia città, avrei voluto sganciarci sopra una bomba... sgancerei questa bomba, ma sono troppo lontano..."

 

My Hometown

i'm out on the streets of my hometown
shielding drizzle with soggy sleeves
all of my friends
have crawled away

nothing you could do
would make me stay

flying over my hometown
i should have dropped a bomb
i never liked you
the old town anyway

i'd drop this bomb
but i'm too far away

(by Jarid Del Deo)

 

(continua)

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


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