Quando vidi per la prima volta il parcheggio
delle Poste, pensai d'aver visto la cosa più
esilarante di questo mondo. Laddove sarebbe
bastata una spianata d'asfalto e un po' di
vernice bianca per tracciare gli stalli di
sosta, ci si era sbizzarriti con fantasticherie
d'ogni sorta: betonelle colorate (già tutte
sconnesse dopo una settimana), un surreale
marciapiedi tutt'intorno, uno spartitraffico con
tanto di "dare la precedenza" e... lampioni a
volontà come in una Piedigrotta.
Ci mancavano solo un semaforo e
l'attraversamento pedonale e avremmo fatto il
luna park. Ah dimenticavo... dulcis in fundo,
non s'erano dimenticati del parcheggio per gli
invalidi (nella provincia con la più alta
percentuale di invalidi d'Italia): un solo posto
e, ovviamente, al lato più lontano dall'ingresso
dell'ufficio postale. Bello, no?
Il tutto, coronato da una bella insegna elegante
in ceramica (che ci sarà costata un occhio della
testa) con su scritto "Piazza 2 giugno -
Festa della Repubblica".
«Ma come!? -pensai fra me e me- dedicano alla
Festa della Repubblica un parcheggio!!? Io mi
sento offeso. Dev'essere stata idea di un
monarchico.»
E pensare che quelli erano ancora "altri tempi",
quando Telese continuava a illudersi di essere
un'isola felice... e l'era del RESTYLING
non ci aveva ancora risucchiati.
Ma siamo sicuri che si tratti davvero di
RESTYLING o non piuttosto di WRESTLING
??
E già, la robaccia che ci stanno propinando, al
pari del WRESTLING, sa di falso e,
come il WRESTLING, fa a botte: fa a
botte soprattutto con l'intelligenza umana,
nonché col buongusto. Direi che è la summa
dell'irrazionalità condita con un'abbondante
dose di pacchianeria.
Siamo sicuri che quelle chiavi che ci stanno
consegnando siano davvero quelle della nuova
Telese Terme e non piuttosto le chiavi di un
surrogato di paesone fatto a cacchio con
materiali di scarto in cui, in quel magico 2009
delle
cartoline che sono cartoline che saranno
bellissime, non potrà svolgersi altro
che un surrogato di vita, 'na vit'e mmerda,
per dirla in parole semplici?
Diamo un'occhiata alle opere che sono in
cantiere, cominciando da Corso Trieste.
Corso Trieste è la via di accesso che s'incontra
entrando a Telese dal ponte sul Grassano. Prima
del WRESTLING, era una strada larga e
scorrevole che si diramava in tre direzioni
(vedi foto)
Col WRESTLING, si è provveduto a
restringere la suddetta via, per creare dei
nuovi posti parcheggio, e a bloccare gran parte
del suo sbocco naturale con degli "intralci
monumentali" (forse una fontana?).
Ricordiamo che in quella zona i parcheggi non
scarseggiano affatto e che non esiste alcuna
area a striscia blu.
Va be', si può obiettare dicendo che i parcheggi
non bastano mai e che, in vista del crescente
numero di abitanti, è bene premunirsi. Sono
pienamente d'accordo; ma diamo un'occhiata alla
"soluzione" adottata.
Si sono costruite delle aiuole spartitraffico
per delimitare le aree da destinare a
parcheggio. Fin qui nulla di strano, se non
fosse che le suddette hanno una foggia a dir
poco bizzarra, a causa della quale si restringe
notevolmente la larghezza utile della strada,
senza peraltro offrire un maggiore spazio al
verde. (vedi disegno)
Per realizzare quelle "mezze lune" e quei
cerchi, i marmisti hanno dovuto lavorare
moltissimo, facendo un'infinità di tagli
angolati. Tanta fatica per ottenere un risultato
penoso, usando un eufemismo. (vedi foto)
Inutile dire che un'aiuola non è bella per la
cornice che ha, ma per ciò che racchiude.
Pertanto, sarebbe stato decisamente più sensato
dedicarsi alla ricerca di belle piante e di bei
fiori, piuttosto che sputtanare tempo e
denaro (il nostro denaro!) coi marmi.
Una semplicissima aiuola rettangolare delimitata
da cordoli di cemento sarebbe stata molto più
economica, non avrebbe rappresentato un pericolo
per gli automobilisti con tutte quelle assurde
sporgenze, sarebbe stata sicuramente più
resistente e, di conseguenza, di maggiore valore
estetico.
Le aiuole realizzate dai nostri campioni di
WRESTLING si sono distrutte ancor prima
di essere finite. Evidentemente, devono
essere state disegnate al computer, senza tenere
conto della realtà: sono aiuole che possono
andar bene in un video-gioco, ma non nel mondo
reale.
Anche la larghezza dello spazio che esse
delimitano appartiene al mondo virtuale: infatti
è un'area troppo stretta per poterci mettere
due file di auto a spina di pesce, nel mondo
della realtà... (vedi disegno) ma è troppo
larga per lasciare tanto spazio sprecato.
Finora non è stata tracciata nessuna striscia né
bianca né blu. Evidentemente non si sa come
fare...
Ma il mondo reale non aspetta certo le gesta dei
nostri grandi campioni di WRESTLING...
perciò, nel frattempo si parcheggia come capita,
a cacchio, come qualunque altra cosa
nella nuova Telese delle
cartoline che sono cartoline che saranno
bellissime.
Mi chiedo perché i nativi Telesini, quelli che
con orgoglio amano definisrsi d.o.c. continuino
a starsene tutti buoni buoni, zitti zitti,
rassegnati, demotivati come quei pensionati che
non sanno che fare?
A me personalmente fa voltare lo stomaco vedere
questo scempio;
e
non è nemmeno il mio paese, non mi legano a esso
né ricordi né affetti.
Ditemi un po', vi guardate mai attorno?
Ma
voi come fate a sopportarlo senza reagire?
Ma come fate a fregarvene di niente, a
stare zitti?
O non dite nulla per paura di sbilanciarvi, per
non esporvi, per non inimicarvi nessuno, perché
non si sa mai... e poi tanto, ci sono già i
fessi come Del Deo eccetera eccetera.
Io vedo tutto intorno una folla di linidor a
cagarsi nelle braghe, come in uno spaccato di
vita feudale in pieno Terzo Millennio.
(continua)
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