Ritorno dalle meritate vacanze
il 22 luglio, e alle ore 14:25
mi immergo nell'afa opaca della
nostra Valle.
Esco in terrazza e trovo le
piante mezze morte,
nonostante il sistema di
irrigazione programmata sia lo
stesso che l'anno scorso mi ha
fatto trovare una giungla
rigogliosa. Cosa sarà mai
successo?
Mi affaccio per vedere se c'è
Gennaro, il mio dirimpettaio
napoletano. Ovviamente a
quell'ora tiene tutte le
persiane chiuse... Ohps!
guardando in quella direzione,
più in là scorgo del terreno
smosso nel punto in cui dovrà
sorgere il depuratore!!
Cos'è? un miracolo che si avvera
o ci toccherà aspettare ancora i
soliti "tempi brevissimi"?
Scendo giù in cortile e chiedo
ragguagli all'amico del secondo
piano che sta lì a prendere il
fresco coi bambini.
Spiegazione:
-
le mie piante sono morte
perché nei giorni scorsi
l'acqua ha avuto una
pressione talmente bassa che
probabilmente all'ultimo
piano dove abito io ne sarà
arrivata pochissima.
-
il terreno è stato
smosso davvero per il
depuratore che sarà
installato a giorni... ma si
dovrà attendere almeno fino
a settembre perché è
necessario che l'ENEL
installi in loco una cabina
elettrica che lo alimenti.
Sicché la nostra nuova data è
SETTEMBRE 2007.
Nel caso fosse l'ennesima
bugia, a Gennaro Capasso
(sindaco), a Giovanni Caporaso
(vicesindaco) e a Giuseppe
D'Occhio (assessore ai lavori
pubblici)
possano all'istante rinsecchire le
loro piante come le mie!
Tié, mo' vi ho anche lanciato
l'anatema. E sappiate che
colpisco peggio di una janara
doc.
Già ho nostalgia dei giorni
scorsi, mentre me ne stavo 'ngrazieddio. Ma
poi... arrivò un SMS. Ma chi è
che rompe le scatole fin qui?
Ah, è un amico che dice che su
Vivitelse c'è un'intervista
esilarante a Gennaro Capasso e
devo assolutamente vederla,
magari andando in un internet
point ecc..
Seh. Famm'o piacere, amico! Sai
quanto me ne 'mporta oggi 'e
chillo guaglione là? Meno di
niente.
Così soltanto oggi ho avuto lo
stomaco di accendere il computer
e andare a curiosare...
http://www.vivitelese.it/00
archivio 2007/vita
sociale/Telese/Avitabile 3.htm
Quante palle!
Chiedo: ma ancora non s'è
stufato? Non ha niente di meglio
da fare? Accusa la
burocrazia... ma non si rende
conto di farne parte? Ma che
vuole? perché non si ritira?
Ha dato il massimo di sé quando
il giornalista gli ha chiesto:
«Telese Terme è salita alla
ribalta nazionale per
eventi delittuosi
non molto piacevoli. Il
Consiglio Comunale ha preso una
posizione anche ferma e decisa.
La posizione di Gennaro Capasso
sindaco di telese Terme?»
Anche se la domanda non è
formulata con grande
professionalità e contiene uno
strafalcione del tipo "eventi
delittuosi non molto piacevoli"
(come se potessero
esistere eventi delittuosi
piacevoli!)
è comunque chiarissima
ed è più che evidente che si
riferisce all'assassinio dei
camorristi trovati qui in zona e
agli altri fatti di camorra.
Ma il sindaco fa finta di non
capire e si mette a parlare di
incidenti stradali.
E si permette pure di dire che
ci vogliono le rotonde
"anche se le rotonde a volte
poco piacciono".
Ma a chi non piaccino 'ste
rotonde? Solo agli
amministratori comunali non
piacciono! Altrimenti le
farebbero, come i cittadini
stanno chiedendo da una vita, al
posto di quegli incroci
canalizzati del cavolo.
Va be'. Dopo lo sproloquio sugli
incidenti stradali, il
giornalista cerca di essere un
tantino più esplicito:
«Ultima battuta:
infiltrazioni camorristiche»
La risposta del sindaco è da
manuale, ascolatatela;
la segnalerò subito a chi di
dovere e alle associazioni che
si interessano del fenomeno.
E adesso invito tutti i lettori
a una riflessione.
Nessuno di noi può permettersi
di dire:
«Cosa avrò fatto di male per
meritarmi questo sindaco!?»
Ognuno di noi è responsabile.
Ognuno di noi è colpevole.
Ognuno di noi ha l'obbligo
di fare qualcosa affinché si
esca da questo circolo vizioso.
Vi traduco e giro parte di una
mail di un amico:
"... Genitori fanno grandi
sacrifici per permettere gli
studi ai propri figli. E
pretendono che il loro
investimento dia dei frutti,
così come danno frutti gli
alberi e i
campi. Inconsapevolmente
arrecano un grave danno: da un
lato sottraggono preziose
braccia
all'agricoltura, affidando a
inesperte mani straniere il
destino di ciò che ci
alimenterà; dall'altro, rendono
più difficile la carriera ai più
meritevoli. Una volta
affermatisi nel lavoro, gli
incapaci produrranno ulteriori
danni alla società, con la loro
inettitudine. E, per non essere
scalzati dai più capaci,
creeranno una catena di
complicità fra inetti, fatta di
reciproci favori e corruzione.
Questo è un male di molti paesi,
è vero, però -mi duole dirlo- in
Italia è più grave che altrove
e ha prodotto danni maggiori,
essendo l'Italia uno degli 7
paesi più sviluppati, ma avendo
al suo interno ramificazioni di
inetti degne di un
paese sottosviluppato.
Ritornando al problema delle
fognature, ho scoperto che anche
qui mancano in alcune zone, però
ti parlo delle case di vacanza
di un paesino scordato da Dio di
pochissimi abitanti, che in
luglio e agosto supera i 25.000
abitanti. Qui è il Comune a
provvedere, come puoi constatare
nelle foto."
ΔΗΜΟΣ ΤΟΡΩΝΗΣ significa "Comune
di Toroni"
Fulvio Del Deo