בראשית |
Berescit,
in principio... |
In principio, c'era la mia
domanda:
perché la Chiesa
non si pronuncia mai sul fatto
che si mette regolarmente la
croce sulla tomba di uomini
orrendi, la cui vita non ha
avuto nulla non solo di
cristiano, ma nemmeno di umano?
E questa domanda l'ho posta al
Parroco di Telese per saperne di
più e non per rimproverargli
qualcosa:
sono certo che un motivo ci sarà
e sarà sicuramente un motivo
teologicamente valido, che
metterà a tacere ogni altra
voce.
Per quanto riguarda la questione
della croce sulla tomba degli
animali, come già ho scritto in
precedenza:
"... se lo dice Lei che
è esperto in materia sicuramente
è giusto."
La mia domanda è nata dalla
reazione sgradevole suscitata
nell'opinione pubblica
telesina dall'articolo
pubblicato sul
Sannio del 6 novembre a firma di
Antonio Vecchiarelli.
Così ho pensato di farmi
interprete del dubbio più
diffuso:
«'E vvote 'e bestie so' meglio
d'e cristiane... pecché a cane e
gatte no e a 'e cammurriste sì?»
(traduzione: «A volte gli
animali sono migliori degli
uomini... perché a cani e gatti
no e ai camorristi sì?»)
Adesso Don Gerardo dovrebbe
rispondere. Credo rientri nei
suoi doveri (non verso di me, ma
verso i suoi fedeli) rispondere
a una domanda del genere.
Gli ho scritto, perché il
suo sito
invogliava con un aperto invito:
In caso tu voglia contattare il
parroco per dubbi di qualsiasi
genere puoi tranquillamente
farlo al suo indirizzo
e-mail
Cosa significa allora quel "puoi
tranquillamente farlo"?
Guardandolo oggi, lunedì 19
novembre 2007 (9 kislev
5768), sembra voglia prendere
solo in giro...
Significa forse che puoi fare
tranquillamente come ti pare,
tanto di te nessuno se ne
importa?
O il signor Parroco risponde
solo ai cattolici? (una cosa
così brutta non voglio nemmeno
pensarla!)
Oppure risponde solo in privato?
Ma se così fosse, avrei ricevuto
almeno una sua mail in casella
e, ovviamente,
non mi sarei mai permesso di
renderla pubblica se non dietro
sua autorizzazione.
Confesso che non mi sarei mai
aspettato una simile mancanza di
reazioni.
Corre voce in paese (le
solite voci indiscrete) che Don
Gerardo abbia chiesto ai
fedeli durante la Messa
chi fosse
questo fantomatico Fulvio Del
Deo e che qualcuno abbia
risposto "E' una specie di
figlio dei fiori".
Probabilmente è solo una
"leggenda paesanotta"... ma è
comunque qualcosa che lascia
l'amaro in bocca come una
delusione di amicizia.
Ci sono cose davvero molto
improbabili nella vita, e Gesù,
da buon ebreo qual era, sapeva
raffigurarle con meravigliose
iperboli, con paradossi
fantastici, come quello che
dice "è
più facile che un cammello passi
dalla cruna di un ago, ecc."
Ecco se adesso dovessi fare una
classifica di ciò che è più
improbabile, metterei
nell'ordine:
-
Mastella e Andreotti vanno
in paradiso
-
Berlusconi va in paradiso
-
Un ricco va in paradiso
-
Un cammello passa nella
cruna di un ago
-
Don Gerardo risponde alle
lettere di Fulvio Del Deo
Ciò vuol dire che spero ancora
in una sua risposta.
Fulvio Del Deo
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