Forse qualcuno fra di voi ha già
un'idea di quanto possa essere
brutto chiedere e non ricevere
risposta...
Quando bussi e nessuno ti apre,
in un primo momento ti
preoccupi, ti domandi: cos'è
successo? Così insisti. E bussi
ancora, ma la porta continua a
rimanere chiusa.
Poi guardi il "BENVENUTO!" che
c'è sull'uscio e ti fa rabbia.
Così cominci a sentirti offeso,
perché pensi che dall'altro lato
ci sia qualcuno che si sta
prendendo gioco di te, oppure
che vuole semplicemente
ignorarti. E la noncuranza -si
sa- è il peggior disprezzo. E tu
pensi che non meriti affatto
quel disprezzo, un disprezzo che
-oltretutto- mai e poi mai ti
saresti aspettato, men che
meno da lui!
E percepisci la violenza di quel
silenzio, di quella mancanza di
risposte.
Poi alla rabbia subentra il
dubbio: l'avrò inavvertitamente
offeso? o, peggio ancora, si
sente male e non riesce più ad
aprire!?
Così bussi più forte. E la porta
finalmente si apre. E scopri che
dall'altra parte c'è uno che ha
solo voluto mettere alla prova
la tua determinazione.
«E', sì. Ha fatto bene», ti
convinci.
Ha fatto mille volte bene,
perché non ti conosceva e non
sapeva se eri lì solo a
rompergli le scatole, a cercare
di vendergli una scopa
elettrica, o a scroccargli un
po' di compagnia superficiale. E
invece ha capito,
decifrando attentamente i tuoi
ripetuti tock tock, che avevi
davvero voglia di conoscerlo e
di provare a far nascere
un'autentica amicizia.
Così la vicenda assume un
risvolto completamente diverso,
diventa come una di quelle belle
storie istruttive che si
raccontano ai bambini prima di
andare a letto.
E ti accorgi che, al di là di
quella porta che si ostinava a
rimanere chiusa, c'è una persona
aperta e disponibile,
soprattutto nel rapporto
personale, che si scusa
gentilmente con te, con
sincerità e con grande modestia:
«Non sono un “alto
teologo…”, forse le mie
pubbliche relazioni
“esteriori” lasciano
alquanto a desiderare,
ma credo di essere
rispettoso degli
altri... Incontrarsi
tramite “computer” non è
il mio forte, è un
limite… lo riconosco, ma
la sua bontà e
disponibilità
sicuramente colmeranno i
miei limiti.» |
E tu gli rispondi:
"Lei non sa quanto mi
riempie di gioia
ricevere la Sua
risposta! Le confesso
che cominciavo a temere
che il mio fosse solo un
monologo, o che la Sua
casella fosse
fuori-servizio... così
ho perfino scomodato il
webmaster pregando
d'interessarsi al caso.
Alla fine, la
mia determinazione è
servita: sono riuscito a
schiodarLa dalla Sua
timidezza :-) Non credo
di averLa mai incontrata
di persona... In realtà
ho anche il difetto
tipico dei
metropolitani: sono un
pessimo fisionomista, la
qual cosa spesso mi fa
fare delle figuracce.
Parlare un po' insieme,
"dal vivo"? Certo
sarebbe una cosa
simpatica e sicuramente
proficua per entrambi.
Anch'io non trovo sia la
cosa migliore un
rapporto costruito solo
tramite tastiera, ma
molto spesso internet
può rivelarsi un ottimo
punto di partenza, una
marcia in più che un
tempo neanche potevamo
osare d'immaginare, un
ponte fra realtà
diverse, un tempo
destinate a rimanere
distanti." |
Avremo sicuramente occasione di
vederci e di stringerci
amichevolmente la mano, non ne
dubito.
«Tra i miei limiti vi è il
rispetto “esasperato” della
riservatezza altrui...», tiene a
precisare lui.
Ed è un "limite" che invece ai
tuoi occhi è brilla come oro. A
presto.
Fulvio Del Deo
"fratello ritrovato" dei vostri
"fratelli maggiori" ;-)
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