La
pianura telesina, la sospirata valle della
tranquillità….l’agognata meta dei visitatori
estivi e, dei cittadini affezionati, culla di
benessere e pace….cittadina del lusso
sannitico….
Cosa resta oggi del nostro paese che per decenni
ha vantato il primato dell’eleganza, dello
stile, dell’organizzazione e della tranquillità?
Proviamo a guardare il nostro “ridente” paesello
con occhi disillusi da fantasie utopistiche e
superottimistiche manie, del tutto fuorvianti al
fine di un giudizio obbiettivo riguardo
l’attuale condizione del paese…
La
necessità e il privilegio di vivere fuori, in
un’altra città…..m’impedisce di restare
indifferente alle mutazioni a cui l’ambiente in
cui sono nata e cresciuta è sottoposto.
Ci
troviamo di fronte a palazzi che crescono come
funghetti, senza che si rispettino criteri di
nessun genere…..sono sempre più alti, più
mastodontici, più dozzinali e squallidi. Si
ergono a ridosso dei binari della ferrovia,
sull’argine del torrente Seneta, su appezzamenti
di terreno geologicamente inappropriato...perchè
lo sappiamo tutti vero, che sotto i palazzoni
ristagna dell’acqua…acqua che è più pericolosa
del fuoco di cui tanto si parla…acqua che
potrebbe inghiottire i deliziosi appartamenti,
arredati e sistemati con cura certosina dalle
brave padrone di casa, se solo volesse….
Si
applicano iniezioni di cemento armato nel
sottosuolo per renderlo più resistente alle
pressioni dei futuri giganti ...e da ignorante
in materia suppongo che sia ignobile cercare di
snaturare il terreno da quella che è la sua
composizione originale.
Ma
non è un caso che ci sono persone che prima di
me hanno detto e scritto queste cose…cercando di
sensibilizzare chi con lo scettro, regna seduto
su nel suo castello, sul suo trono e se ne va in
giro con la sua “carrozza sempre nuova e sempre
bella” per voler citare uno degli amici di
vivitelese!
Che n’è stato del nostro bel viale? Ora vedo
solo sampietrini spossati, scheggiati….sabbia e
cantieri sempre aperti in quello che è il fulcro
della vita telesina….sempre che ci sia
ancora...perché oltre a pochi fedeli che proprio
non ce la fanno ad andarsene, ciò che si vede
per le nostre strade è gente che cammina
annoiata poiché pare che non ci sia niente di
veramente interessante da fare.
Sul ciglio delle strade le foglie non sono
sole.. oramai è diventata una moda lasciare le
bottiglie di birra sull’asfalto.…sarà chic…come
la cellulite delle veline! Ovviamente nessuno
provvede affinché almeno le strade siano pulite
e ordinate…..
Con gli anni abbiamo guadagnato aiuole di
cemento armato in cui cresce la gramigna, un
sottopassaggio in via di ultimazione per rendere
le strade di questo paese ancora più caotiche di
quanto già non lo fossero, piccoli negozietti di
infima qualità che tra non molto toglieranno il
posto ai negozi del centro ai quali siamo
affezionati…
Ho
poco tempo da trascorrere qui a Telese e mi
rendo conto che ci sono cambiamenti sempre più
sorprendenti e magari lo fossero
positivamente…non siamo ancora diventati
provincia e l’Anas ci ha già concesso un
raccordo anulare per districare il flusso
copioso di solopachesi che scendono a valle….?
Non mi dite che non ci avevate pensato…il
lago..meta di famiglie, di nuotatori
incalliti….è diventato l’arteria principale del
traffico telesino….macchine, clacson, code di
automobilisti impazienti…..che stress…anche il
lago è stato esautorato dalla sua originaria
natura e se c’è chi ancora si ostina a portare i
bambini a guardare le paperelle, beh
rassegnatevi…tra poco anche loro faranno il
fagottino e si trasferiranno da qualche altra
parte lasciando morire in quell’acqua putrida
solo qualche pesce che per miracolo ancora
resiste….
Dunque, che dire…avrei voluto iniziare una lunga
serie di interventi in questo spazio, recitando
un’apoteosi sulla cittadina in cui vivo ma mi
rammarico perché sento se sarei ipocrita se lo
facessi….
Ci
stiamo avviando verso un periodo, a mio parere,
oscuro….nel quale lo splendore di questo paese
sarà solo un effimero ricordo…e quando non ci
saranno più le generazioni passate a
raccontarcelo solo la nostra parola potrà far
rivivere nei nostri figli quella che era la
Telese prima dell’era delle apparenze, in cui
non conta se i rifiuti ci sommergono, o se i
palazzi crollano...l’importante è mettere
insieme sempre più alte pile di verdi
bigliettoni……perché, per certa gente, in fondo,
quello è l’unico verde che valga la pena di
essere preservato! |