SASSI CONTRO ABITAZIONI
Solo oggi è comparsa sul quotidiano IL SANNIO la
notizia che da un po’ di tempo delle abitazioni
di Telese sono state prese di mira da una
costante SASSAIOLA.
Le
notizie riportate, però, non sono proprio
corrette. In primis le vie citate nell’articolo
sono solo secondarie, perché da più di 5 mesi
il bersaglio primario è Via Cassino n°6 e n°8.
Quello che all’inizio poteva sembrare un gioco
perverso è diventato un vero e proprio incubo
per noi che subiamo tutte le sere il lancio
delle pietre.
Alle prime avvisaglie, abbiamo più volte
contattato POLIZIA e CARABINIERI, che non hanno
dato peso alla cosa. Visto poi il protrarsi
degli eventi e soprattutto le richieste giunte
anche dagli abitanti di altri condomini, le
forze dell’Ordine sono state costrette ad
intervenire, ma, fino ad oggi, con scarsi
risultati.
Noi abbiamo dovuto subire fino ad ora
passivamente ed a volte anche con conseguenze i
vari ‘’lanci’’ che si fiondano sulle nostre
case, sulle nostre macchine (che hanno riportato
anche svariati danni) ed a volte su noi stessi
(con relative lividure varie). Le nostre case
sono diventate meta di pellegrinaggio da parte
dei più curiosi che vogliono rendersi conto di
ciò che hanno sentito dire…… se è solo una
diceria oppure REALTA’.
Ma
ora basta……….SIAMO STANCHI. Non siamo più liberi
di girare nei nostri giardini con l’incubo di
essere presi di mira dalla pietra di turno e non
siamo neanche più liberi di poter dormire,
perché fino alle 4 del mattino i rumori e gli
schianti delle pietre lanciate sono costanti.
Quello che chiediamo è che chi di competenza si
prodighi nel migliore dei modi affinché tutto
ciò finisca quanto prima in modo che la nostra
torni ad essere……UNA VITA TRANQUILLA.
Telese Terme, 28-04-07
Sabrina Di Mella
Rosa Iesce
Anche io, qualche sera fa, passando in auto per
via Cassino alle 22 circa, ho assistito a
qualcosa di allucinante. Dieci o quindici
giovani, forse giovanissimi, in assetto di
"sommossa" si allenavano per una "carica" o
forse per uno "sfondamento"; perdonatemi non
conosco i termini tecnici.
Ho
rallentato, ma solo per poco, temendo il peggio
per me e per la mia auto. Mezzora dopo, per
curiosità, sono ritornato sul posto ma non c'era
più nessuno.
Sembrava la scena di un film o di un servizio al
TG. Tutti con casco, e con il corpo protetto
alla meglio, camminavano a passo veloce
incolonnati con oggetti in mano "tipo
manganelli" con a capo della colonna un giovane
che portava un grande scudo metallico
rettangolare che sembrava un cartello stradale
smontato dal palo.
La
testimonianza dei residenti, qui sopra, che
parla di diversi mesi di fastidi e paure, unita
a quanto ho visto con i miei occhi, fa pensare
che non si tratta di una bravata giovanile ma di
una vera e propria organizzazione con
addestramenti sistematici.
E'
probabile che i giovani in questione siano i
classici "bravi ragazzi" che vanno bene a scuola
e che non danno problemi in famiglia. E'
altrettanto probabile che i genitori siano
all'oscuro dell'attività notturna dei propri
figli. Gli interrogativi su questi avvenimenti
sono molteplici e spero, quindi, che le forze
dell'ordine riescano a fare chiarezza.
Giovanni Forgione
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