A Peppe Grimaldi,
Fulvio del Deo e gli Altri,…
Il tempo di
opporci con ogni mezzo ai sacrileghi che hanno
fatto, e agli ignavi che potevano opporsi e che
invece hanno taciuto, della nostra Telese il
truogolo dove poter soddisfare gli insaziabili
appetiti di taluni, non è ancora scaduto.
Non è scaduto il
tempo. I Contribuenti, che a fronte di una
imposizione fiscale vessatoria, governativa e
locale, vedono le risorse loro legalmente
estorte a mezzo leggi punitive, alzino la loro
voce alta e indignata per lo sciupio del loro
sudato denaro, per i lavori mal progettati,
mal’eseguiti, forse INUTILI… ma chissà…
nel gran casino
ci sarà sempre qualcuno…o più di uno…, che
qualcosa in tasca gli scivolerà…Chi
controllerà…Di Pietro, D’avigo…Borrelli?…in
questo mondo di trasversali, dove tutti
inzuppano…
Il tempo delle
proteste documentate non è scaduto. Ma non
basta. Non basta più manifestare il nostro
sdegno e la nostra disperazione per lo scempio
edilizio che devasta il territorio, per la
famelica impudenza dei palazzinari che possono
operare indisturbati… Non basta più
stigmatizzare il ridicolo comportamento di un
sindaco che si fa immortalare in foto
all’inaugurazione
di una pista ciclabile che porta al cimitero…
quando non è allagata… o che imperterrito
replica la gran fatica ad ogni cacatella
di cemento che colloca sulla strada a mo’ di
rotatoria…
No, non basta.
Ora l’invito è ad agire, senza tirarsi indietro.
Senza arrivare all’ultimo mese, prima delle
elezioni, per cercare di creare un’alternativa a
Pino D’Occhio.
Ormai è tutto
chiaro. Il potere snobba chi protesta e continua
a fare i propri affari. E’ un potere
malavitoso secondo i canoni così ben
denunciati da Joseph Ratzinger, oggi Papa, in
“Svolta per l’Europa?” Ediz. Paoline-1992.
Cosa si può fare
contro la mentalità di un assessore che in
risposta a chi dissentiva sulla opportunità di
spendere 8milioni per il mulino rispondeva: “ma
a nui che ce ne fotte?, so’ sordi da Provincia”…
Per i
finanziamenti P.O.R. filiera termale, anche a
sbattergli il muso sul loro cattivo utilizzo non
risponderebbe sempre che ce ne fotte a nui, so’
sordi europei?…
Il Marpione ride
delle nostre proteste. Dirà: ma chi sono questi…
Dirà: i chiacchiere fanno i chierchie… Ha
intorno un gruppo obbediente, che forse lo teme,
e che pende dalle sue labbra. E’ senza scrupoli,
amorale; per dirla con la Regina Elisabetta nei
confronti di Andreotti.
L’avanguardia
degli oppositori che manifesta su “ViviTelese”,
che è giovane e forte, in tandem con
l’opposizione in seno al Consiglio Comunale
debbono porsi , subito, ora! il problema di
elaborare nuove proposte, nuove regole per una
migliore qualità della vita e sottometterle alla
discussione popolare. Se si vuole una Telese
vivibile, pulita, con nuove scuole pubbliche a
tutti i livelli, eliminazione degli sprechi di
denaro pubblico, una Amministrazione virtuosa,
attenta alle esigenze, ragionevoli, dei
cittadini; migliorare la viabilità; tolleranza
zero a tutto quanto è stato costruito in assenza
di autorizzazioni; affrontare il problema dei
servizi primari, dove mancano…, e chi più e
meglio può suggerire… PERCHE’ NON TUTTI HANNO LA
FORTUNA DI ABITARE A VIA DEL BOSCHETTO!…
E ove, ce ne fosse bisogno, per
sostenere i diritti di chi non ne ha, scendere
in piazza… Piazza?… oddio, dico per strada…
Anche oggi!…e chi ha verità da dire sputi il
rospo…perché in un
mondo di menzogna dire semplicemente la verità
è già un atto rivoluzionario.
Riprendiamoci la
nostra Telese!… Chi innalza la bandiera? Chi
si tira indietro?
Ezio Esposito
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