A
FULVIO DEL DEO.
A
dirla tutta sono rimasto sorpreso, nel leggere
l’intervento di Fulvio del Deo, del 22 u.s.
intitolato “Telese, il Parroco non risponde? Ok
mi rispondo da solo.”
Se
andiamo ai principi fondamentali dei Testi Sacri
degli Ebrei e dei Cristiani debbo dire che il
Parroco di Telese, in quanto sacerdote cristiano
e cattolico ha fatto bene a non rispondere.
Per quanto riguarda la croce sulla sepoltura del
cane spesso ho visto ragazzi piangere nel
seppellire il loro micio, o canarino, o cane e
apporre una croce di fortuna sulle sepolture.
Ben altra cosa è il voler utilizzare il simbolo
della Redenzione per scopi così, mi sia
concesso, e senza offesa, futili.
Ben più delicata, dal punto di vista umano, è la
questione dei genitori che hanno battezzato il
loro bambino e son dovuti rimanere fuori dalla
Chiesa perché divorziati. Su questa questione
non oso interloquire per rispetto dei sentimenti
della coppia interessata, ma ne capisco tutta
l’amarezza. Però, i cattolici almeno una volta
nella vita dovrebbero approfondire la conoscenza
dei Vangeli in modo da sapere ciò in cui
incorrono se derogano dai principi fondamentali,
della Chiesa in cui si riconoscono. Per chiarire
leggo e trascrivo integralmente, punteggiatura
compresa, dal Vangelo di San Matteo capo XIX
SULL’INDISSOLUBILITA’ DEL MATRIMONIO:
“1)Or finiti ch’ebbe Gesù questi ragionamenti,
si partì dalla Galilea e andò verso i confini
della Giudea di là dal Giordano.
2)E lo seguirono molte turbe, e quivi rendette
loro la sanità.
3)E andarono a trovarlo i farisei per tentarlo,
e gli dissero: E’ lecito all’uomo di ripudiare
per qualunque motivo la propria moglie?
4)Egli rispose, e disse loro: Non avete voi
letto, come colui, che da principio creò l’uomo,
li creò maschio, e femmina? E disse:
5)Per questo lascerà l’uomo, il padre e la
madre, e sarà unito colla sua moglie, e i due
saranno una sola carne.
6)Non sono dunque più due ma una sola carne. Non
divida pertanto l’uomo quel che Dio ha
congiunto.
7)Ma perché dunque, dissero essi, Mosè ordinò di
dare il libello del ripudio, e separarsi?
8)Disse loro: A motivo della durezza del vostro
cuore permise a voi Mosè di ripudiare le vostre
mogli: per altro da principio non fu così.
9)Io però vi dico, che, chiunque rimanderà la
propria moglie, fuori che per causa di
adulterio, e ne piglierà un’altra, commette
adulterio: e chiunque sposerà la ripudiata
commette adulterio.”
In
un altro episodio, dal Vangelo di San Giovanni,
è scritto di Gesù (ne accenno perché nel Nuovo
Testamento è qui che entra il principio cardine
del Perdono) che nel suo peregrinare incontrò un
folto gruppo di scribi e farisei disposti in
cerchio intorno ad una donna che si
apprestavano a lapidare perché colta in
adulterio. Gesù allora si para davanti alla
donna …”Chinatosi, si mise a scrivere col
dito per terra.” (Questa è la prima e
l’ultima volta che Gesù scrive n.d.r.) Poi Gesù
non si muove. Aspetta. Il vociare dei suoi
nemici man mano si affievolisce, allora Gesù si
alza e dice: “Chi di voi è senza peccato
scagli per primo la pietra contro di lei”.
Gli scribi e i farisei si dileguarono.
Allora, Fulvio, spiegami, tu che sei uomo di
vasta cultura, che cosa avrebbe dovuto
rispondere, il parroco, ad una richiesta poco
rispettosa e senza senso.Senza offesa, sarebbe
da stupidi, specialmente dopo la pace
ristabilita fra Cristiani ed Ebrei, ed ho negli
occhi la scena di Papa Giovanni Paolo II che
mette il Suo messaggio in una fessura del Muro
del Pianto. Io rispetto la Torah dei cinque
libri e i 24 sacri agli Ebrei e ti chiedo
reciprocità per i Vangeli. Quel che c’è da dire
è che la Santa Chiesa Cattolica Apostolica
Romana non scaccia i suoi figli sono essi che si
mettono fuori dalle Regole. Per quanto riguarda
le coppie divorziate, risposate o non,c’è
didattito nella Chiesa. Prima o poi qualche
decisione si prenderà.
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