3 novembre 2007

Telese, Legambiente: firme contro OGM

Grazia Fasano

 

 

Legambiente Valle Telesina

2 NOVEMBRE  2007

CONSULTAZIONE NAZIONALE “ UN SI PER IL FUTURO” E LIBERO DA OGM

Telese Terme. Domenica mattina 4 novembre,  dalle ore 10:00   alle 13:00,  sarà organizzato in Piazza Minieri a Telese Terme un tavolo per la raccolta firme della  Consultazione Nazionale “Un Si per il Futuro”, che dal 15 settembre al 15 novembre 2007 in tutta l’Italia  in occasione di centinaia di manifestazioni  e di iniziative invita a votare per  un modello agroalimentare di qualità, legato al territorio e alla sua storia, e soprattutto libero da organismi geneticamente modificati (Ogm).

La consultazione, promossa a livello nazionale dal Comitato Promotore della  Coalizione “Italia Europa- Liberi da OGM”che unisce 31 sigle fra le organizzazioni degli agricoltori, del commercio, della moderna distribuzione, dell'artigianato, della piccola e media impresa, dei consumatori, dell'ambientalismo, della scienza, della cultura e della cooperazione internazionale, a Telese è organizzata da Legambiente Valle Telesina, dalla Coldiretti e dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) di Telese Terme.

“Tenendo conto che in Italia ed in Europa sono vietate le coltivazioni di Ogm, ma invece sono autorizzate le commercializzazioni di alcuni prodotti ogm (essenzialmente sementi)  - dichiara Grazia Fasano, presidente di Legambiente Valle Telesina - questa consultazione che costituisce la prima  grande partecipazione dei cittadini su un tema così delicato, è di estrema importanza per ridiscutere il tema della sicurezza alimentare e il sistema di autorizzazione degli ogm .Come Legambiente pensiamo che la questione degli Ogm e dell’uso delle biotecnologie nel settore agroalimentare sia tema delicato e di difficile gestione proprio a causa dei molteplici interessi, soprattutto di tipo economico, che ci girano attorno. La nostra posizione è per la sperimentazione in campo chiuso e  per studi pubblici e trasparenti, per un  dibattito, non ideologico né antiscientifico.

Contrariamente ad altri settori, le biotecnologie nel settore agroalimentare si sono rivelate sinora sostanzialmente un costoso fallimento. Dopo 20 anni di sperimentazione, nessun grave problema (la fame nel mondo, la diffusione di malattie da carenze nutrizionali, la carenza delle rese in alcuni territori, l’abuso di pesticidi chimici ecc.), è stato risolto, mentre le uniche biotecnologie di successo riguardano alcuni tipi di coltivazioni intensive tipiche delle grandi distese americane.. Far prevalere il principio di precauzione – pur sostenendo la necessità di approfondire e incrementare gli studi e le sperimentazioni controllate sugli Ogm - significa allora scegliere di investire sulle caratteristiche tipiche, e di sicuro successo, della nostra agricoltura di qualità piuttosto che su un tipo di agricoltura che snaturerebbe il nostro paesaggio e di cui non abbiamo alcun bisogno. E questo è il senso del quesito della  consultazione nazionale, che chiede di schierarsi a sostegno delle produzioni agricole tipiche e biologiche”

“Siamo contrari agli Ogm – dichiara Lorenzo Urbano, dirigente Coldiretti Benevento - per salvaguardare gli interessi nazionali delle nostre produzioni agricole,  altrimenti i nostri prodotti equivarrebbe  a quelli di altri paesi quali Cina, Stati Uniti o altri. Partendo dalle piccole dimensioni delle nostre imprese agricole riteniamo che sia prioritario salvaguardare il territorio  dal rischio di contaminazione da ogm per difendere la originalità dei nostri prodotti.”

Con la mobilitazione i cittadini potranno dire “sì” all’agroalimentare genuino e di qualità  privo di ogm  -  dichiara  Nicola Di Rubbo, responsabile  Cia  della Valle Telesina - , e potranno dare una risposta chiara per orientare le politiche nazionali ed europee in una precisa direzione”.

L’Italia con la straordinaria varietà dei suoi prodotti agroalimentari di qualità, legati ai territori, genuini, ricchi di storia, che tutto il mondo apprezza anziché subire i vincoli internazionali può contribuire in modo originale a quella globalizzazione multiproduttiva  e democratica di cui c’è bisogno. Lo stesso principio vale anche per l’Unione Europea.

Da questo ne deriva la necessità della Consultazione nazionale poiché gli ogm sono incompatibili  e inaccettabili, sarebbero economicamente non convenienti e ci priverebbero,  omologandoci, della eccezionale originalità dei nostri prodotti.

Il futuro dell’Italia sta cominciando, con questa inedita coalizione fra le organizzazioni degli agricoltori, della moderna distribuzione, dell’artigianato, della piccola e media impresa, dei consumatori, dell’ambientalismo, della scienza, della cultura e della cooperazione internazionale.

Domenica  4 novembre  in piazza Minieri a Telese Terme, saranno distribuiti  degli opuscoli e una scheda con cui  si può votare si per un modello agroalimentare  di qualità, libero da Ogm.

Soltanto con il proprio voto si potrà avere, in Italia, uno sviluppo agroalimentare moderno, innovatore, mirato sulla qualità della vita e della nostra salute, attento alla biodiversità sicuro e rispettoso dell’ambiente e del clima.

È possibile votare anche  on line collegandosi all’indirizzo: www.liberidaogm.org.

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it