Rotatoria
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Rotatoria
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La
rotatoria o rotonda o
rondò alla francese,
è un tipo di intersezione a raso
(cioè senza
cavalcavia)
fra due o più strade. Assolve
alla funzione di
moderazione
e
snellimento
del
traffico.
L'incrocio fra le strade è
sostituito da un anello stradale
a senso unico che si sviluppa
intorno ad uno spartitraffico di
forma più o meno circolare. I
flussi di traffico lo percorrono
in senso antiorario nei paesi in
cui si guida a destra, in senso
orario nei paesi dove si guida a
sinistra.
Storia
Appare incerto il primato fra la moderna rotatoria realizzata a New York (USA) nel 1904, e la sistemazione del rond-point dell'Etoile di Parigi ad opera dell'architetto Eugène Hénard, che istituiva il senso unico all'interno dell'anello.
L'uso generalizzato di questo tipo di intersezione stradale ha origine, negli anni sessanta, nella ingegnerizzazione britannica delle isole spartitraffico circolari, finalizzata a risolvere la scarsa capacità di smaltire forti flussi di traffico ed i problemi di sicurezza stradale ad essi legati. Nel 1966 la Gran Bretagna generalizza la norma della precedenza ai veicoli che stanno già impegnando la rotatoria, mentre la Francia fa propria la regola nel 1983. Da allora la rotatoria, con obbligo di precedenza non convenzionale (a sinistra anziché a destra, ovvero chi si trova all'interno ha la precedenza su chi si deve ancora inserire), si diffonde rapidamente in tutta l'Europa occidentale.
Solo recentemente l'Italia si è allineata alla norma acquisita dalla comunità europea, con forti discrepanze in atto ancora nel 2004 fra il codice della strada e l'adeguamento segnaletico nelle rotatorie esistenti.
Il primo comune italiano ad adottare la rotonda alla francese è stato quello di Lecco, nel 1989.
Uno dei comuni che ha saputo sfruttare meglio la rotonda è Cattolica Rimini passando, in un anno, grazie all'uso delle rotatorie, da 1800 a 300 incidenti stradali. Caso unico in Italia la Provincia di Treviso, che investendo 500 milioni di euro nel "Progetto Rotatorie" è riuscita ad inaugurare più di 250 nuove rotatorie dimezzando dal 1997 al 2006 di più del 50% il numero dei decessi.
Benefici
Contrariamente alle vecchie isole spartitraffico circolari, come già detto, la nuova rotatoria funziona, con un controllo del flusso che avviene semplicemente dando la precedenza ai veicoli che hanno impegnato l'anello.
Il confronto fra un incrocio con semaforo, o una rotonda di tipo tradizionale con precedenza a destra e la rotatoria con precedenza ai veicoli che la percorrono presenta indubbi vantaggi.
-
maggior sicurezza, per la notevole riduzione dei punti di conflitto con riduzione dell'incidentalità superiore al 50% (l'obbligo di dare la precedenza ai veicoli che hanno già impegnato la rotatoria, ha un effetto di controllo sulla velocità dei veicoli in transito);
-
maggiore capacità di smaltire il traffico con snellimento nella circolazione, che prima era spesso bloccata dalle precedenze circolari con effetto di autosaturazione;
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tempi di attesa ridotti del 70% con eliminazione totale dei tempi morti di sicurezza, normalmente dati da un semaforo;
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minor inquinamento acustico e chimico, per la ridotta e più costante velocità e per l'abbattimento degli ingorghi interni all'anello e l'eliminazione delle lunghe attese ai semafori che ne controllavano gli accessi;
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possibilità di inversione del senso di marcia;
-
riduzione e moderazione del traffico;
-
minori costi gestionali e di sorveglianza.
La diversa attribuzione della precedenza consente inoltre di ridurre notevolmente il diametro di ingombro complessivo, con importanti ricadute sull'uso del territorio. Tuttavia la necessità di anelli con diametro esterno di almeno 24-30 metri ne limita l'inserimento in ambito urbano già edificato.
Sicurezza
Grafico comparativo dei conflitti tra i flussi di traffico in una rotatoria e un incrocio
Le nuove rotatorie sono assai più sicure delle isole circolari spartitraffico e degli incroci tradizionali governati da semafori:
-
- 40% di collisioni fra veicoli;
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- 80% di danni alle persone;
-
- 90% di danni gravi e mortali;
come appurato da diversi rilevamenti effettuati da diversi ricercatori, in diversi stati che hanno paragonato l'incidentalità nelle rotatorie con l'incidentalità degli incroci da queste rimpiazzate.
Appare evidente dal confronto fra i conflitti di flusso raffigurati nel grafico, la riduzione dell'80% delle interferenze fra le direzioni di marcia veicolare, che passa da 32 per un incrocio fra due strade di pari livello gerarchico, a solo quattro se queste sono mediate da una rotatoria.