3 giugno 2007
Telese, degrado contagioso per la valle
Giovanni Forgione

 

 

Da diversi mesi, da diversi anni, sulle pagine di ViviTelese è raccontato nei dettagli, da molti cittadini liberi, il degrado infinito che come un tumore sta annientando la nostra cittadina.

Agli affezionati lettori e scrittori di ViviTelese, che si esprimono, che parlano, che fotografano, si contrappongono i colpevoli di questo degrado, gli attuali amministratori, che non parlano, non spiegano, non si difendono, confermando in pieno di non avere alcun argomento per difendersi dalle accuse dei telesini "pensanti".

Il problema ancora più grave è che la metà dei cittadini che hanno appoggiato la linea "gestionale" di questi "amministratori", nemmeno loro parlano, chiusi in una omertà ricca di paura che arricchisce giorno per giorno una sorta di tirannide che niente ha di democratico e di trasparente.

Il degrado delle strade di Telese è sotto gli occhi di tutti; con i lavori pubblici sono riusciti persino ad usare soldi per peggiorare le condizioni della nostra amata cittadina. Le proposte oscene sul liceo nel rudere del mulino, fatte apertamente senza nemmeno vergognarsene, testimoniano che il degrado non è solo fuori in città ma soprattutto nell'animo, nel DNA di chi riesce a pensare in quel modo osceno.

Questi argomenti li abbiamo esposti decine, centinaia di volte e non voglio ripetermi. Il nuovo "giovane concetto" che mi preme evidenziare oggi, riguarda le ripercussioni che il degrado di Telese produce a danno degli altri comuni della valle. Comuni "ricchi" di tradizioni, di storia, di cultura, di paesaggi quali Cusano, Cerreto, S.Lorenzello, Guardia, Castelvenere, Solopaca, San Salvatore, Faicchio ecc. ecc. sono danneggiati quotidianamente dal degrado di Telese.

La situazione penosa del manto stradale delle strade di Telese, ad esempio, è un deterrente micidiale per chi passa per recarsi nei comuni d'arte della valle appena citati. Chi viene a visitare la valle e passa per Telese ricorda tutte le "botte" che prende la propria auto e ci pensa mille volte prima di tornare. I comuni meglio organizzati turisticamente come ad esempio Cusano Mutri, investono risorse umane ed economiche per attrarre i visitatori; spesso questi investimenti sono vanificati dal "passaggio a Telese".

Il solo vantaggio di Telese, rispetto agli altri comuni della valle, è la posizione geografica centrale; questa peculiarità determina, senza alcun merito, un afflusso di auto e ed una folla che arricchisce i locali telesini come bar pizzerie pub ecc. Questo fatto può senz'altro farmi piacere ragionando in termini di campanile; è molto strano però osservare Pro Loco attive, Forum giovanili impegnati, come ad esempio quello di Cerreto, che vedono sfuggire i propri turisti, serviti e riveriti, verso Telese che non offre proprio un bel niente dal punto di vista turistico, oltre alle terme.

E' di questi giorni la protesta di alcune famiglie telesine, circa l'assenza di spazi verdi per far giocare e respirare i propri figli. Telese non ne ha e nemmeno si programma qualcosa che possa far sperare per il futuro. Figuriamoci se al municipio telesino possa interessare un argomento di questo tipo. Mai, negli ultimi anni, ho notato un minimo di attenzione alle esigenze del cittadino da parte degli amministratori. Nelle cittadine civili, vivibili, evolute, c'è il consigliere di quartiere che ascolta le richieste e le porta in consiglio. Per Telese questa è fantascienza. Qui non rispondono nemmeno alle petizioni firmate...

Ecco qui sotto come la città di Benevento invita i cittadini all'incontro per dialogare con i comitati di quartiere.

Ufficio Stampa del Comune di Benevento

Via Annunziata (pal. Mosti) – 82100 Benevento

Tel. 0824 772269 – www.comune.benevento.it ufficiostampa@comune.benevento.it

 

- Comunicato stampa n. 2.811

 

Comitati di quartiere, lunedì un incontro per discutere il bilancio

Inviati ad intervenire i rappresentanti delle organizzazioni di contrade e rioni

 

Benevento, 20 aprile 2007 – L’amministrazione comunale di Benevento ha organizzato per lunedì 23 aprile, alle ore 17 presso la sala consiliare di palazzo Mosti, un incontro con i rappresentanti di tutte i comitati di quartiere della città.

 

All’incontro, convocato  per illustrare le principali caratteristiche del bilancio di previsione anno 2007, sono invitati ad intervenire tutte le associazioni di quartiere del comune capoluogo.

Il modus vivendi negativo di Telese contagia tutti, anche i giovani degli altri comuni della valle. Poiché le frequentazioni tra giovani sono quotidiane, si può parlare di "comunità giovanile della valle telesina". Gli scambi di idee e le abitudini si consolidano ogni giorno. La pirateria stradale, ad esempio, che è molto sviluppata a Telese, è inesistente negli altri comuni. Anche il giovane Cerretese o Faicchiano che nel proprio paese è corretto e rispettoso del codice, a Telese si sente autorizzato a fare tutto, a cominciare dal parcheggio selvaggio; dopo avere acquisito il malcostume lo porta nel proprio paese d'origine infettando pian piano anche quella comunità.

Per il giovane di Telese appare ineluttabile che la propria casa non abbia fognature ed infrastrutture di una "urbana civilta": è così da quando è nato, è così da vent'anni; è un giovane cresciuto nella barbarie proposta dallo stile amministrativo vigente. Lui, il telesino, si confronta quotidianamente con il coetaneo che ha la fortuna di vivere in un comune limitrofo. Le "normalità" raccontate dal telesino agli amici potrebbero contagiare il modo di pensare dei coetanei della valle che accetterebbero anche loro, inermi, in futuro, un degrado simile a questo attuale di Telese.

I comuni della valle offrono ancora una vita a misura d'uomo. Un esempio su tutti: Puglianello. Una piccola piazza, il castello, il pub, la pizzeria, il ristorante, il bar con i tavolini e gli amici a giocare a carte. Traffico quasi inesistente; piacere di vivere, di scambiare due chiacchiere. Come Puglianello anche molti altri comuni offrono ancora oasi di vivibilità. Nei comuni diversi da Telese esistono Pro Loco attive, associazioni giovanili vive, comitati di animazione che lavorano sodo per attrarre turisti ed economia. Pensiamo a Guardia cosa riesce a fare in pochi mesi estivi con un susseguirsi di spettacoli, percorsi nel gusto, promozione dei vini e del territorio ecc. ecc.

A Telese la parola "vivibilità" è scomparsa dal vocabolario. Le attuali condizioni di vita a Telese dovrebbero far riflettere; dovrebbe essere dichiarato lo stato di "calamità sociale" per istituire una commissione per limitare i danni studiando opportune azioni di salvataggio. Il malcontento è diffuso. Nella città termale le tasse (vedi ICI) e le locazioni sono alle stelle rispetto agli altri comuni: non so più a chi convenga restare. Assisteremo ad una progressiva fuga da Telese o si porrà rimedio? Mi auguro un futuro migliore.

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it