Proseguono i lavori di "ristrutturazione" alle
antiche Terme Jacobelli e, come anticipato da
Gennaro Capasso a Rosaria Savà, è in corso la
realizzazione di un'area del parco dedicata ai
bambini.
Nel
progetto originale la realizzazione di quest'area
giochi non era prevista e pertanto ci troviamo di
fronte all'ennesima "variazione in corso d'opera",
circostanza a quanto pare piuttosto comune in tutte
le opere pubbliche realizzate a Telese TERME. La
domanda nasce spontanea: ma è regolare utilizzare i
fondi stanziati in maniera diversa rispetto a quanto
previsto dal progetto iniziale?
Secondo il mio modesto parere l'area in cui è stato
allestito il parco giochi non è idonea. Come è ben
visibile dalle foto le stutture ludiche sono
posizionate a pochi metri dalle vecchie piscine e,
considerando la vivacità dei bambini, è piuttosto
concreta la possibilità che qualche fanciullo,
sfuggendo al controllo dei propri genitori o
accompagnatori, possa trovarsi in pochi secondi in
un'area di sicuro pericolo.
L'estensione del parco delle terme Jacobelli è
estremamente ridotta, ma sicuramente non sarebbe
stato difficile trovare un'area più idonea per il
parco giochi. Già nel passato alcune strutture
dedicate ai bambini erano state posizionate proprio
nella "pineta" in modo da assicurare lo svago anche
nelle ore più calde della giornata.




Altro aspetto poco rincuorante è sicuramente la
testimonianza del poco rispetto di questa
amministrazione per il verde. Anche qui il
termine "scempio" lascia le sue indelebili tracce.
Buona parte di quei grossi e grandi alberi che
alimentavano questo piccolo polmone della nostra
comunità sono stati recisi per far posto ad una
oscena ed enorme quanto inutile piattaforma.
Sebbene il parco avesse bisogno di un adeguamento
per rendere più confortevole e appropriato lo
svolgimento di manifestazioni, c'era sicuramente la
possibilità di provocare meno danni ambientali
sistemando la piattaforma in un'area dove sarebbe
stato necessario recidere solo qualche albero.
Pur di accreditarsi la credibilità dei concittadini
i nostri amministratori si sono preoccupati
di raccontare in giro che gli alberi tagliati erano
"malati". Un dubbio mi assale: Ma c'è ancora chi
crede alle strorielle raccontate da questi
integerrimi "pinocchietti"? Come si può pensare che
nel mezzo di una pineta si sia creato un cerchio
perfetto di 80/90 metri di diametro di alberi
malati? E' bene che qualcuno spieghi ad alcuni
nostri concittadini che a Babbo Natale e alla Befana
non credono neanche più i bambini.




Non c'è nulla da fare. I nostri amministratori
vogliono lasciare segni tangibili del proprio
trascorso alla guida della comunità. Ora che è stato
quasi del tutto svelato il mistero dei "cerchi nel
grano", Capasso & C. si stanno adoperando
alacremente per creare "cerchi nelle pinete" e
lasciare così le indelebili tracce forti del loro
passaggio.
Proprio nella ristrutturazione di quest'area si
possono raccogliere numerosi esempi di mancato
rispetto per l'ambiente e la natura. La
determinazione con cui ci si è accaniti a ricoprire
ed imbrattare qualsiasi struttura con il
cemento, l'aspetto desolante del "vialetto delle
palme tristi", l'utilizzo perverso degli alberi per
fissare quadri e cavi elettrici, la sistemazione di
quegli orribili cordoli bianchi ai lati del viale
principale, le discutibili opere di ristrutturazione
e riadeguamento, ecc., ecc., queste sono solo
alcune delle sensazioni spiacevoli che facilemente si
colgono passeggiando nel parco.
A dire il vero nel parco delle terme Jacobelli sono
state sistemate anche alcune nuove piante.
Purtroppo, però, queste sono abbandonate a se stesse
e, come documentato dalle foto allegate, queste
piante risultano già destinate ad una triste sorte
che è troppo simile al destino di altri alberelli sistemati
nelle aiuole di Corso Trieste, piazzetta "delle
Assicurazioni", Piazza Salvo D'Acquisto, Viale
Europa, Via Lagni, ecc.
Giuseppe Grimaldi









