18 ottobre 2007
Telese, strisce blu: incredibile ma vero
Giuseppe Grimaldi

 

 

Ci risiamo. Ancora una volta devo segnalare un'anomalia riguardante la gestione delle soste a pagamento.

 

Da qualche settimana, grazie all'intervento della Provincia che è l'ente proprietario/gestore della strada, è stata riasfaltata via Roma. Finalmente!

 

La segnaletica orizzontale è ancora assente e ciò nonostante gli addetti alle soste a pagamento, convinti (probabilmente in buona fede) che sia sufficiente la segnaletica verticale ad identificare le aree a pagamento, continuano a rilasciare avvisi di mancato "pedaggio" per la sosta nelle aree blu. Aree blu che a tutti gli effetti non esistono perchè sull'asfalto non è stata tracciata nessuna linea che delimiti gli stalli di sosta.

 

 

Ma come è possibile che

il comando dei vigili urbani di Telese Terme

consenta alla ditta che gestisce la sosta a pagamento

di pretendere il pagamento della tariffa

in aree non delimitate da strisce blu?

 

 

 

E' pur vero che esiste una segnaletica verticale, ma questa riporta solo le tariffe e gli orari in cui la sosta è a pagamento, ma non offre alcun dettaglio sull'area in cui vige tale tipo di sosta.

 

E' ben noto a tutti che le 2 condizioni necessarie che regolano la sosta a pagamento sono: la regolamentazione della sosta che è espressa dalla segnaletica verticale e soprattutto la delimitazione degli stalli di sosta evidenziata dalla celeberrima ed odiata STRISCIA BLU. Se una delle 2 condizioni è assente è ovvio che non è possibile contestare all'utente il mancato pagamento della sosta.

 

 

 

 

 

 


 

 

Un'altra nota di colore, questa volta bianca e non blu, la invio al primo cittadino. E' pur vero che abitiamo nella cittadina dove i primi a non indossare il casco quando vanno sui motocicli sono alcuni (ben noti) amministratori, ma quando poi devo sorbirmi il politico locale che mi parla di autovelox necessari per la sicurezza, di telecamere ai semafori per controllare chi passa con il rosso, di strisce blu per regolamentare la sosta e poi devo constatare che nella nostra cittadina TERMALE non si tracciano neanche le strisce per gli attraversamenti pedonali mi sembra ovvio che devo pensar male. Domanda di rito: il codice della strada prevede che l'introito proveniente dalle contravvenzioni deve essere usato per realizzare strutture ed interventi atti a garantire una maggiore sicurezza per gli utenti della strada. Come vengono spesi questi soldi dal momento che la segnaletica stradale è fatiscente ed il manto stradale delle strade urbane è in condizioni pietose?

 

Una decina di giorni fa due persone sono state investite in prossimità della Chiesa, proprio lì dove UNA VOLTA c'era un attraversamento pedonale. A quanto pare l'accaduto non è bastato a sollecitare l'immediato tracciamento delle strisce pedonali. Complimenti vivissimi!

 

A peggiorare la già delicata situazione relativa alla viabilità ci si è messo anche il semaforo al "quadrivio" che è andato in tilt da una settimana. Questa volta pare non si tratti di lampadine fulminate e quindi ci vorrà molto, molto più tempo. Attraversare via Roma in prossimità di quell'incrocio, neanche a dirlo ancora sprovvisto di strisce per gli attraversamenti pedonali, diventa sempre di più un'impresa ardua.

 

Cari concittadini convinciamoci: siamo proprio sulla buona strada. Chissà dove andremo a finire! Allacciamoci le cinture e mettiamoci anche il casco, non si sa mai!

 

 Giuseppe Grimaldi

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it