Valle Telesina: Guardia di finanza, la tenenza
va a Solopaca
Grimaldi (Sdi): «Inefficienza dell’Esecutivo».
L’appello ai partiti: «Mandiamo a casa Capasso»
Dai possibili contatti ancora aperti per
scongiurare lo spostamento del comando della
Guardia di Finanza, ai fatti già compiuti. La
caserma delle Fiamme Gialle andrà via da Telese
Terme, destinazione Solopaca, con decorrenza
primo agosto 2007. Lo stabilisce il Comando
Generale, nella persona del comandante, generale
Roberto Speciale, nel quadro della revisione
organizzativa del comando regionale della
Campania.
Il
passaggio di sede, comporterà l’elevazione della
Brigata a rango di Tenenza, retta da
luogotenente, ordinata su squadra comando,
squadra operativa volante e nucleo mobile. La
riorganizzazione del comando regionale della
Campania prevede un cambiamento (soltanto di
denominazione) anche per il comando provinciale
di Benevento: la sezione amministrazione sarà
denominata “sezione-logistico amministrativa”.
Alessandro Grimaldi, consigliere comunale di
opposizione, una tessera dello Sdi, tra i primi
a conoscere l’ufficialità del dispositivo,
mostra tutto il suo sconcerto per la decisione
che non avrebbe avuto i sostegni necessari da
parte dell’amministrazione per essere
scongiurata. “Se il sindaco Capasso – specifica
Grimaldi – il giorno del consiglio comunale (il
29 aprile scorso, ndr) afferma che
l’interlocuzione con i vertici della Guardia di
Finanza è aperta per cui non è da ritenere
inverosimile un ripensamento sul cambio di sede,
evidentemente Capasso non sa che il 24 aprile
(data del protocollo del comando generale) la
comunicazione della decisione è già partita per
il comando della Campania.
Un
bell’esempio di come il sindaco ha gestito la
vicenda: con approssimazione, senza efficacia…
con un operato teso solamente a produrre una
montagna di lettere ai preposti per giustificare
un interessamento che non equivale ad un
impegno. Si tratta di un duro colpo per la
cittadina di Telese Terme, una inversione di
tendenza rispetto al passato che risente di una
mancanza di lungimiranza, di progettualità di
questa amministrazione che non può essere più
sopportata.
Di
fronte al ragionieristico lavoro di questa
gestione che mira solo a “espedienti” per far
quadrare il bilancio, che crea disagio e
conflittualità tra i dipendenti, che assolve in
modo approssimativo alle richieste che vengono
dalla comunità, per non affermare che il più
delle volte le ignora, è giunto il momento di
dire basta”.
Grimaldi torna a chiedere un atto di umiltà:
quelle dimissioni – richiesta già avanzata in un
precedente intervento sul nostro giornale –
valutate come male minore se si considerano i
danni causati. “Francamente non so cosa hanno in
mente questi amministratori – incalza il
consigliere dello Sdi – quali obiettivi politici
e amministrativi abbiano, di sicuro il
malcontento che si registra sui marciapiedi è
notevole. Di qui l’appello a tutte quelle forze
che in passato hanno già espresso perplessità
sull’operato della gestione e che mantengono in
vita questo esecutivo ad interrogarsi sulle
bugie, sull’approssimazione, sui ritardi,
sull’inefficienza di cui sono compartecipi.
L’auspicio e che trovino la forza di dare la
spallata finale. Ripeto non sarebbe un danno,
visto ciò che Telese Terme, il cuore del cuore
della valle Telesina, oggi rappresenta: un
oscurantismo senza fine”.
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