La geografia del consiglio comunale di Telese
Terme, sta per cambiare.
Nuove iniziative s’affacciano all’orizzonte a
poco meno di due anni dalla scadenza naturale
del mandato.
La costituzione di un nuovo gruppo consiliare,
potrebbe essere poco significativa se si
trattasse di una mera ufficializzazione di una
appartenenza consolidata.
Non così se apre le porte a prospettive diverse
alimentate dall’apporto di sensibilità dissimili
fin qui espresse in altre collocazioni. Il
tutto, allora, vorrebbe dire riposizionamento in
vista dell’agone elettorale? Si, ma non solo.
Esiste anche una necessità da parte di alcuni
consiglieri di esprimersi al meglio nel loro
mandato e la loro attuale collocazione, lontano
dagli schieramenti in cui sono stati eletti, non
lo consente appieno.
Il gruppo misto che, molto probabilmente, sarà
ufficializzato già nel prossimo consiglio
comunale, parte dalla composizione di due
consiglieri di opposizione (Giuseppe Di Mezza e
Rito Maglione) eletti nelle fila della compagine
“Insieme per Telese” guidata da Giovanni
Liverini e fuoriusciti, qualche tempo fa, per
sopraggiunte divergenze in seno alla componente.
Ma potrebbe essere l’approdo per altri membri
dell’Assemblea civica della cittadina termale.
Si fanno insistentemente i nomi di Alessandro
Grimaldi, ex assessore all’Urbanistica della
giunta Capasso, defilatosi dal gruppo di
maggioranza dopo che il sindaco, un paio d’anni
fa, lo revocò dall’incarico nell’esecutivo e di
Vincenzo Fuschini, anche lui un ex assessore, ma
ex anche di Alleanza nazionale e ora esponente
dell’Udeur di Mastella.
Potrebbero essere le motivazioni verso l’impegno
in amministrazione, decisamente in calo,
rispetto a qualche anno addietro, ad alimentare,
per Fuschini, le voci di questa scelta? Staremo
a vedere. E soprattutto, sarà interessante
verificare se da questo gruppo misto potranno
nascere propositi, indicazioni, strategie per
alleanze future.
Il consiglio comunale di Telese Terme alla luce
della novità:
sindaco Gennaro Capasso;
Gruppo di maggioranza:
Pino D’Occhio, Giovanni Caporaso, Vincenzo
Fuschini (?), Michele Martucci, Goffredo Covelli,
Antonio Pucella, Maria Ausilia Alfano, Patrizia
Tanzillo
Gruppo di Alleanza nazionale: Salvatore
Verrillo e Giovanni Tommaselli
Gruppo misto: Giuseppe Di Mezza. Rito
Maglione. Alessandro Grimaldi, Vincenzo Fuschini
(?)
Gruppo Insieme per Telese: Giovanni
Liverini, Michele Selvaggio, Gianluca Aceto
Fuschini: «Nessuna possibilità che lasci il
gruppo di maggioranza»
Sannio Quotidiano 20-10-2007
Un’esigenza di chiarezza che è naturale, dopo le
voci riportate nell’articolo di ieri che lo
danno in fase di passaggio da un gruppo
consiliare ad un altro. Un’esigenza di chiarezza
che è naturale, dopo le voci riportate
nell’articolo di ieri che lo danno in fase di
passaggio da un gruppo consiliare ad un altro.
Vincenzo Fuschini, consigliere comunale di
maggioranza, una tessera dell’Udeur in tasca,
afferma che quanto riportato “non corrisponde al
vero in quanto al momento non esiste nessuna
plausibile ipotesi o possibilità che lasci il
gruppo di maggioranza guidato dall’assessore
D’Occhio per aderire a qualsiasi altro gruppo.
D’altronde qualsiasi altro posizionamento –
continua il consigliere Fuschini - non potrebbe
non essere discusso con il mio partito
d’appartenenza che ad oggi conta in consiglio
comunale due presenze ma sicuramente anche con
il capogruppo D’Occhio al quale, al momento
della formulazione delle liste, ho dato la mia
“personale” disponibilità in continuità con una
esperienza amministrativa (1999-2004) che mi
aveva gratificato.
Tanto che fu proprio la mia fuoriuscita dal
gruppo di A.N. per aderire al gruppo di
“Crescere insieme” che innescò rivendicazioni di
posizioni e visibilità che, anche a giudicarle
strumentali e pretestuose, per quanto mi
riguardano sono acqua passata. Le mie –
puntualizza l’esponente dell’Udeur - sono sempre
posizioni prese alla luce del giorno. Ricordo
che ho pagato dazio per la mia adesione
all’Udeur perché ritenevo giusto formalizzare
quella che era una mia libera e legittima
scelta, evitando appartenenze “silenti” (che
pure vanno di moda) a partiti per paura di
essere messi in discussione o sconvolgere un
quadro allo stato “cristallizzato”.
Sebbene il mio atteggiamento in amministrazione
è talvolta legittimamente critico – ammette
Fuschini - questo non implica un capovolgimento
dei fronti. Le questioni particolari sono
abituato a discuterle con il capogruppo D’Occhio
che rappresenta l’intero gruppo e che cerca di
garantire i giusti equilibri. Se un pregio mi
contraddistingue è quello di dire sempre ciò che
penso a voce alta, anche quando le mie personali
vedute sulla gestione amministrativa mi portano
ad essere critico. Ho sempre riserve mentali su
chi pur in dissonanza con talune scelte soffoca
le proprie idee abdicando al diritto di critica
o con chi evita il confronto stesso, ma questo
appartiene al modus vivendi di ognuno”.
Infine Vincenzo Fuschini parla della questione
dei futuri collocamenti e afferma che ogni
decisione sarà discussa all’interno
dell’esecutivo dell’Udeur, e comunque è
sicuramente prematuro discuterne. “Prima ancora
delle comunali- dichiara - dovremo passare
indenni per la competizione delle provinciali.
Poi in questo scenario politico così in
evoluzione chi potrà dire cosa succederà. Certo
è che ai leader delle future compagini
elettorali toccherà l’arduo compito di aggregare
persone e soggetti politici che allo stato
rappresentano uno scenario che a me sembra molto
frammentato e contraddistinto da veti
incrociati. Ma in politica come nella vita, per
vincere c’è bisogno del consenso di molti”.
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