21 ottobre 2007
Telese, in consiglio c’è anche il gruppo misto
Sannio Quotidiano     19-10-2007

 

 

La geografia del consiglio comunale di Telese Terme, sta per cambiare.

 

Nuove iniziative s’affacciano all’orizzonte a poco meno di due anni dalla scadenza naturale del mandato.

 

La costituzione di un nuovo gruppo consiliare, potrebbe essere poco significativa se si trattasse di una mera ufficializzazione di una appartenenza consolidata.

 

Non così se apre le porte a prospettive diverse alimentate dall’apporto di sensibilità dissimili fin qui espresse in altre collocazioni. Il tutto, allora, vorrebbe dire riposizionamento in vista dell’agone elettorale? Si, ma non solo. Esiste anche una necessità da parte di alcuni consiglieri di esprimersi al meglio nel loro mandato e la loro attuale collocazione, lontano dagli schieramenti in cui sono stati eletti, non lo consente appieno.

 

Il gruppo misto che, molto probabilmente, sarà ufficializzato già nel prossimo consiglio comunale, parte dalla composizione di due consiglieri di opposizione (Giuseppe Di Mezza e Rito Maglione) eletti nelle fila della compagine “Insieme per Telese” guidata da Giovanni Liverini e fuoriusciti, qualche tempo fa, per sopraggiunte divergenze in seno alla componente. Ma potrebbe essere l’approdo per altri membri dell’Assemblea civica della cittadina termale.

 

Si fanno insistentemente i nomi di Alessandro Grimaldi, ex assessore all’Urbanistica della giunta Capasso, defilatosi dal gruppo di maggioranza dopo che il sindaco, un paio d’anni fa, lo revocò dall’incarico nell’esecutivo e di Vincenzo Fuschini, anche lui un ex assessore, ma ex anche di Alleanza nazionale e ora esponente dell’Udeur di Mastella.

 

Potrebbero essere le motivazioni verso l’impegno in amministrazione, decisamente in calo, rispetto a qualche anno addietro, ad alimentare, per Fuschini, le voci di questa scelta? Staremo a vedere. E soprattutto, sarà interessante verificare se da questo gruppo misto potranno nascere propositi, indicazioni, strategie per alleanze future.

 

Il consiglio comunale di Telese Terme alla luce della novità:
sindaco Gennaro Capasso;

 
Gruppo di maggioranza:

Pino D’Occhio, Giovanni Caporaso, Vincenzo Fuschini (?), Michele Martucci, Goffredo Covelli, Antonio Pucella, Maria Ausilia Alfano, Patrizia Tanzillo
 

Gruppo di Alleanza nazionale: Salvatore Verrillo e Giovanni Tommaselli
 

Gruppo misto: Giuseppe Di Mezza. Rito Maglione. Alessandro Grimaldi, Vincenzo Fuschini (?)
 

Gruppo Insieme per Telese: Giovanni Liverini, Michele Selvaggio, Gianluca Aceto

 


 

Fuschini: «Nessuna possibilità che lasci il gruppo di maggioranza»

Sannio Quotidiano  20-10-2007

 

Un’esigenza di chiarezza che è naturale, dopo le voci riportate nell’articolo di ieri che lo danno in fase di passaggio da un gruppo consiliare ad un altro. Un’esigenza di chiarezza che è naturale, dopo le voci riportate nell’articolo di ieri che lo danno in fase di passaggio da un gruppo consiliare ad un altro. Vincenzo Fuschini, consigliere comunale di maggioranza, una tessera dell’Udeur in tasca, afferma che quanto riportato “non corrisponde al vero in quanto al momento non esiste nessuna plausibile ipotesi o possibilità che lasci il gruppo di maggioranza guidato dall’assessore D’Occhio per aderire a qualsiasi altro gruppo.

D’altronde qualsiasi altro posizionamento – continua il consigliere Fuschini - non potrebbe non essere discusso con il mio partito d’appartenenza che ad oggi conta in consiglio comunale due presenze ma sicuramente anche con il capogruppo D’Occhio al quale, al momento della formulazione delle liste, ho dato la mia “personale” disponibilità in continuità con una esperienza amministrativa (1999-2004) che mi aveva gratificato.

Tanto che fu proprio la mia fuoriuscita dal gruppo di A.N. per aderire al gruppo di “Crescere insieme” che innescò rivendicazioni di posizioni e visibilità che, anche a giudicarle strumentali e pretestuose, per quanto mi riguardano sono acqua passata. Le mie – puntualizza l’esponente dell’Udeur - sono sempre posizioni prese alla luce del giorno. Ricordo che ho pagato dazio per la mia adesione all’Udeur perché ritenevo giusto formalizzare quella che era una mia libera e legittima scelta, evitando appartenenze “silenti” (che pure vanno di moda) a partiti per paura di essere messi in discussione o sconvolgere un quadro allo stato “cristallizzato”.

Sebbene il mio atteggiamento in amministrazione è talvolta legittimamente critico – ammette Fuschini - questo non implica un capovolgimento dei fronti. Le questioni particolari sono abituato a discuterle con il capogruppo D’Occhio che rappresenta l’intero gruppo e che cerca di garantire i giusti equilibri. Se un pregio mi contraddistingue è quello di dire sempre ciò che penso a voce alta, anche quando le mie personali vedute sulla gestione amministrativa mi portano ad essere critico. Ho sempre riserve mentali su chi pur in dissonanza con talune scelte soffoca le proprie idee abdicando al diritto di critica o con chi evita il confronto stesso, ma questo appartiene al modus vivendi di ognuno”.

Infine Vincenzo Fuschini parla della questione dei futuri collocamenti e afferma che ogni decisione sarà discussa all’interno dell’esecutivo dell’Udeur, e comunque è sicuramente prematuro discuterne. “Prima ancora delle comunali- dichiara - dovremo passare indenni per la competizione delle provinciali. Poi in questo scenario politico così in evoluzione chi potrà dire cosa succederà. Certo è che ai leader delle future compagini elettorali toccherà l’arduo compito di aggregare persone e soggetti politici che allo stato rappresentano uno scenario che a me sembra molto frammentato e contraddistinto da veti incrociati. Ma in politica come nella vita, per vincere c’è bisogno del consenso di molti”.

 

 

 

     

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