28 ottobre 2007
Telese, Forza Nuova: Commercio settore da riordinare
Sannio Quotidiano     27-10-2007

 

 

“Vorremmo esprimere le nostre considerazioni in merito all’ordinanza n. 82 del 18 ottobre. Anche se per qualche politicante dell’attuale regime di sinistra, il nostro movimento e’ anticostituzionale e pertanto noi non dovremmo ne’ manifestare, nè pensare o tanto meglio esistere. Vorremmo ricordare a qualcuno l’art 1 della Costituzione della Repubblica Italiana: “l’Italia e’ una Repubblica democratica fondata sul lavoro”- L’ordinanza in questione non impone ai commercianti di restare obbligatoriamente aperti, ma l’apertura e’ facoltativa e a discrezione del titolare dell’esercizio. Con questa ordinanza e’ vero che non si risolve il calo degli affari che il commercio telesino si trova ad affrontare, ma e’ un piccolo passo in avanti che si e’ottenuto.

La problematica commercio a Telese e’ molto piu’ ampia e deve essere affrontata al piu’ presto ma con professionisti che conoscano in modo molto oculato il settore commercio e turismo. Le circa 430 attivita’ commerciali che si trovano nel nostro comune non hanno attualmente nessun punto di riferimento. Quanti esercenti conoscono chi e’ il referente al commercio del Comune di Telese Terme?

In un paese dove il commercio e’ una delle poche fonti di ricchezza, perche’ di economia basata sul turismo Telese ne e’ lontana anni luce? La Pro loco esiste, ma che cosa ha fatto fino adesso? Poniamoci anche un’altra domanda: come mai non riusciamo a mettere in piedi una vera e propria associazione di commercianti dove ogni settore merceologico abbia un referente che conosca perfettamente le problematiche del suo settore e che interagendo con gli altri colleghi possa trovare punti e strategie comuni che sfocino in un unico obiettivo: la crescita della collettivita’?

Diamo uno sguardo anche ai comuni limitrofi che con la Notte Bianca hanno registrato una presenza di circa 20000 persone, in un paese che pur non sminuendolo non ha lo stesso numero di attivita’, ne’ di scelta e soprattutto non ha la nostra posizione strategica geograficamente. Poi se vogliamo prendere in esame i nostri nuovi concorrenti i famigerati ‘centri commerciali’ che nascono a vista d’occhio sempre piu’ grandi e molto attenti a garantire sempre piu’ servizi ai propri consumatori.

Le famiglie italiane sono sempre piu’ attratte dai centri commerciali soprattutto perche’ almeno li’ non ci sono le strisce blu’ e poi perche’ ormai stanno diventando dei veri e propri punti di ritrovo per le famiglie soprattutto in inverno. Prendiamo in esame i dati a livello mondiale stimati da Jones Lang Laselle secondo il quale entro il 2008 potrebbero essere sviluppati 21 milioni di metri quadri di centri commerciali.

Il mercato italiano e’ caratterizzato da una bassa offerta nelle regioni centro-meridionali e per questo motivo molti Devoloper hanno avviato progetti in queste aree. Iniziamo a valutare una nuova realta’, una soluzione alla saturazione del territorio e alla scomparsa delle piccole attivita’ commerciali. In prospettiva si pone la realizzazione dei centri commerciali Naturali. Il centro commerciale naturale e’ un progetto che punta alla valorizzazione dei centri storici e urbani anche attraverso un processo di miglioramento della qualita’ dei prodotti, dei servizi e dell’immagine delle imprese in essi operanti. L’obbiettivo e’ quello di integrare le azioni di qualificazione urbana e le strategie di sviluppo e innovazione delle aziende.

In tale ambito si inseriscono i progetti e le azioni per migliorare l’arredo e la manutenzione delle citta’ , il decoro delle facciate degli edifici e dei negozi, dove il Comune deve in parte dare un incentivo economico, e far propri i vantaggi offerti dal centro commerciale artificiale: convenienza, qualita’ scelta eccetera, mantenendo intatto e incorporando il valore aggiunto di un contesto urbano e ambientale di pregio sottoforma di eventi culturali e spettacolari, di prodotti enogastronomici e di forme piacevoli di intrattenimento e di vivibilita’.

Concludendo, prima di andare a toccare un settore cosi’ importante della nostra cittadina, come quello commerciale, andiamo ad analizzare il problema in tutti i suoi punti, perche’ criticare e’ sempre troppo facile e chiunque lo sa fare, ma costruire e proporre non e’ da tutti.

Di problematiche sull’andazzo del commercio a Telese ne possiamo trovare a bizzeffe, ma fare campagna elettorale da parte di qualcuno che il settore lo conosce solo per sentito dire e non perche’ ne e’ direttamente interessato equivarrebbe ad adottare lo stesso comportamento chi poi si vanta di essere sceso in Piazza a manifestare contro se stesso.

E’ un po’ come parlare della questione Termovalorizzatore da parte di chi lo ha prima caldeggiato e poi si è presentato come paladino della giustizia. Ma, come si dice dalle nostre parti: costoro sono stati pesati e la virtu’ della coerenza non ha mai bussato alla porta del loro partito.

Un consiglio: che inizino ad ascoltare, invece che sentire di qua’ e di la’. Camminino un po’ di piu’ per le strade del Paese e osservino con attenzione quanti commessi si vedono affacciati davanti ai negozi, perche’ clienti non ce ne sono. Forza Nuova mettera’ a disposizione la propria sede al di la’ della ideologia per ascoltare e costruire insieme una strada comune che possa portare benefici a tutti i Telesini.

Sezione FN Telese Terme

 

 

     

 Valle Telesina


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