4 novembre 2007
Telese, le cause della crisi del commercio
Sannio Quotidiano     2-11-2007

 

 

Caro fitti, grande distribuzione e strisce blu: le cause della crisi del commercio
 

 

 

Assediati dalla grande distribuzione, sempre più miope che continua a clonare se stessa all’infinito, dal caro affitti, dalle politiche comunali e dalle tasse: la rete dei piccoli negozi,  sempre più in sofferenza, non riuscendo a tenere il passo getta la spugna.

 

Una girandola di piccole e nuove attività che aprono e chiudono nel giro di giorni, settimane o pochi mesi: non sfugge a questa dinamica generalizzata il comune di Telese Terme, per molti negozianti venuti da lontano, miraggio di possibili successi e guadagni rivelatosi, come tutti i miraggi effimero ed illusorio.

 

Locali che aprono e richiudono con le scadenze di fine mese quando i soldi in cassa bastano a mala pena per tornarsene al paesello natio abbandonando le luci della "città": sotto accusa soprattutto il caro affitti con locali che arrivano a costare per dimensione ed ubicazione dai 500 euro ai 2000/3000 euro di pigione.


Nella classifica delle cause e concause sempre più forze politiche di opposizione e commercianti puntano il dito sull’eccessiva espansione delle strisce blu (sosta a pagamento) che finiscono per scoraggiare di fatto gli avventori che preferiscono dirottarsi nei centri commerciali  dove non avvertono l’assillo della mannaia pecuniara.

 

Centri commerciali sempre più grandi e competitivi in continua crescita e che si caratterizzano per essere sempre più luoghi di svago affiancando all’offerta commerciale attività ludiche e ricreative di forte richiamo.


Almeno una ventina le attività aperte e malamente chiuse nel solo ultimo anno e molte, in sofferenza, sul punto di dismettere a breve  con evidenti ricadute su quanti, soprattutto giovani, pensavano di poter risolvere almeno in parte la fame di lavoro che assilla le plebi meridionali.

 

Resistono i negozi più “antichi” che si affidano a prodotti collaudati ed ad una clientela acquisita, anche loro però pronti a tirar fuori un nutrito quaderno di dolenze che chiama in causa soprattutto gli enti istituzionali piccoli e grandi rei di politiche, a loro dire, lontane dei veri interessi delle strategie commerciali. Una guerra di posizioni dove in mezzo c’è il povero avventore, sempre più squattrinato, in corsa perenne per far quadrare i conti.

 

 

 

     

 Valle Telesina


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