Valle Telesina: La Croce sulla tomba di Fido?
Valore in svendita
Il
parroco scuote i fedeli nel corso della Messa
per i defunti.
Nel mirino il cimitero degli animali Don
Piscitelli difende il simbolo del Cristianesimo:
«Non è il caso di metterlo sulla tomba delle
bestie»
di
Antonio Vecchiarelli
Fido, Puffi, Silvestro, Felix. O, semplicemente,
cani e gatti. Anche per loro arriva il giorno
del trapasso, arriva il momento del distacco da
padroni spesso amorevoli, ma sovente sprezzanti
verso il mondo animale. E allora, a seconda dei
casi: degna sepoltura o abbandono dei resti
laddove è possibile.
L’emulazione del commiato riservato agli umani,
è una pratica che va assumendo spessore a Telese
Terme. Un’area scelta a ridosso del Cimitero
(quello per i bipedi) costituisce di fatto il
perimetro riservato al riposo eterno degli amici
a quattro zampe anche se non è raro riscontrare
la presenza di animali di altra diversa
“tipologia”.
Il
“cemetary of the animals” o Cimitero degli
animali, è di proprietà del Comune, ma non si sa
se la superficie è soggetta alla destinazione
d’uso specifica. Abbiamo chiesto lumi presso
l’ente. Ma nessuna risposta per impegni, assenze
dei responsabili o, semplicemente, perché non si
è a conoscenza della cosa.
A
quanto pare sono stati i possessori di animali,
“i padroni”, a mettere in evidenza la pietà per
l’estinto compagno animale, appropriandosi del
lembo di terra per seppellirli talvolta nella
terra ignuda ma anche in manufatti che
richiamano molto la gentilizia struttura in uso
per la dimora eterna degli umani. Capita. In
fondo l’animale (parliamo della specie) accomuna
entrambi seppur l’uomo ha spesso la ragione per
differenza e, forse, quel qualcosa di più
importante per chi ha il dono della Fede:
l’Anima.
Il
dubbio che esprimiamo sulla componente
spirituale delle bestie ci viene dalla posizione
di alcuni teologi secondo i quali gli animali ce
l’hanno e val la pena per essi di parlare di
vita eterna. Ma il Crocifisso, simbolo della
cristianità, posto sulla dimora di Fido?
Don Gerardo Piscitelli, parroco di Santo Stefano
di Telese Terme alla fine della messa in onore
dei defunti celebrata al cimitero il giorno
della commemorazione, ha detto “Io non lo so… ma
non mi sembra sia il caso di mettere le croci
sulle tombe degli animali". Molti, calandosi
nella retorica della frase, hanno visto un
messaggio di contrapposizione all’uso
superficiale della Croce del Cristo.
E
sotto un profilo prettamente cristiano, diventa
difficile non allinearsi con il pensiero del
parroco, anche a voler considerare l’anima
presente nelle bestie: l’animale non professa
una fede, meno che mai quella Cristiana, come
può essere assoggettato alla pratica religiosa?
In
altre parole, un richiamo ai seguaci di Cristo a
non lasciarsi andare a espressioni di un affetto
giustificabile, ma che imprigiona la svendita di
simboli cardini della cristianità? Sì,
decisamente
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