Un
tempo era contrapposizione. Ora è dialogo,
confronto, Tra il sindaco Capasso e il
consigliere di opposizione nonché segretario del
Prc Gianluca Aceto rapporti mutati rispetto a
qualche tempo addietro. Lo evidenziammo già
l’agosto scorso, incappammo in alcune
puntualizzazioni del segretario comunista tese a
presentare distinguo dall’assunto. Divisioni
(talune) di indirizzo che restano e resteranno
ma che non offuscano segnali di attenzione
reciproca che vanno sempre più consolidandosi.
Prova ne è la risposta del sindaco ai temi
sollevati di recente relativamente ad alcune
tematiche inerenti le politiche sociali con
particolare riferimento ai servizi assicurati
dal Comune alle persone che versano in
situazioni di disagio ed alle proposte avanzate
dal Consigliere Aceto.. “Per quanto attiene
l’utilizzo delle strutture sportive – informa
una nota del Comune di Telese - con delibera di
Consiglio Comunale n. 34 del 2 ottobre 2000 è
stata approvata la “Convenzione per l’uso di
strutture sportive scolastiche in orario
extrascolastico e degli impianti sportivi
comunali”. Tale convenzione in 20 articoli
disciplina il rapporto che viene a instaurarsi
tra il Comune di Telese Terme, proprietario
delle strutture sportive e le società che
chiedono in concessione tali spazi.
Tutte le società sportive operanti in strutture
comunali hanno sempre accolto gratuitamente i
ragazzi che vivono in condizioni di disagio
economico. Nell’ultima convenzione stipulata con
un’Associazione sportiva “Scuola Calcio Valle
Telesina” è anche esplicitamente previsto che,
su segnalazione dei servizi sociali, per un
numero non superiore al 15% degli iscritti, le
famiglie meno abbienti possono iscrivere i loro
figli senza pagare la relativa quota mensile.
Relativamente al Forum dei giovani - prosegue il
comunicato - si fa presente che da alcuni mesi,
con alcuni giovani telesini, il direttore
generale sta approntando il relativo regolamento
che sarà trasmesso e sottoposto all’esame ed
all’approvazione del prossimo Consiglio
Comunale. Del resto già l’iniziativa “Conosci e
vivi il tuo Municipio” messa in campo
nell’estate del 2005 si inseriva proprio nel
solco di una maggiore partecipazione dei giovani
alle attività dell’Ente Comune. Tale progetto
aveva tra le sue finalità anche la creazione del
Consiglio Comunale junior, il cui percorso è
oramai anch’esso in fase conclusiva.
Per quanto attiene il Telesoccorso si ricorda
che esso è stato attivato nel febbraio del 2001
con la società “La Meridiana arl onlus” ed allo
stato attuale sono 24 gli utenti che vengono
monitorati quotidianamente attraverso un
telefono collegato ad una centrale operativa che
funziona 24 ore su 24 tutti i giorni. Per fruire
del servizio, subentrando a qualche utente che
non ne necessità più, è necessario presentare
apposita domanda all’ufficio socio-assistenziale
del Comune insieme a un certificato medico sullo
stato di salute, la dichiarazione ISE-ISEE e un
certificato di stato di famiglia”.
Le
dichiarazioni del sindaco Gennaro Capasso,
accrescono le certezze di un mutato clima tra la
maggioranza e l’opposizione comunista che è
d’obbligo rimarcarlo, negli ultimi tempi in più
occasioni si è distinta da quella di “Insieme….”
A cui Aceto ancora appartiene. “Accolgo con
estrema attenzione - ha affermato - le proposte
avanzate dal consigliere Gianluca Aceto che
riguardano azioni già programmate
dall’Amministrazione Comunale e che a breve
saranno oggetto di discussione in Consiglio. Del
lavoro prodotto da Aceto ne terremo sicuramente
conto in fase di stesura finale degli atti al
fine di trovare la più ampia condivisione su
tematiche così importanti per la nostra
collettività”. O no? Si preparano nuovi scenari
per la politica locale? E sul polo scolastico?
E’ azzardato ipotizzare un dialogo serrato tra i
due su questo spinoso problema?
Politiche sociali, Gianluca Aceto traccia le
linee guida
Sannio Quotidiano
19-11-2007
Attraverso una missiva indirizzata al presidente
del consiglio Michele Martucci, nonché a
sindaco, capigruppo, assessore, consigliere
delegato e commissione competente, il
consigliere comunale Gianluca Aceto ha
presentato diverse proposte sulle politiche
sociali.
Nel documento si chiede di discutere ed
approvare quattro regolamenti comunali:
Contributi economici; Telesoccorso; Forum dei
giovani; accesso e fruibilità degli impianti
sportivi. “Si tratta – si legge nella nota – di
provvedimenti di semplice adozione, che hanno la
matrice comune di promuovere forme trasparenti e
certe di partecipazione ai servizi comunali
(telesoccorso e contributi economici) e alle
stesse attività dell’Amministrazione
complessivamente intesa (Forum).
Specificamente, la proposta di regolamento sugli
impianti sportivi assume un rilievo particolare,
dal momento che le strutture sportive comunali
sono in concessione alle società private ed
esiste un certo numero di famiglie telesine che
non può permettersi di mandare il figlio (o i
figli) a praticare un’adeguata attività
sportiva. Si tratta di un’evidente e odiosa
ingiustizia sociale. Per porvi rimedio occorre
predisporre un apposito regolamento comunale che
sottragga le famiglie dall’obbligo, anch’esso
odioso, di chiedere la “cortesia” personale al
sindaco o all’assessore di turno, affinché le
famiglie in difficoltà siano esonerate dal
pagamento della retta.
In
tal modo –prosegue Aceto - si eliminerebbe alla
radice ogni illazione sulla perpetuazione di
pratiche clientelari e la “cortesia” diverrebbe
un diritto pubblicamente riconosciuto e
garantito”. In merito nella nota si sottolinea
che “dal bilancio consuntivo relativo
all’esercizio 2006, approvato lo scorso 27
settembre, è possibile constatare che le
strutture sportive pubbliche avrebbero un certo
costo sia per le spesi correnti (acqua, luce,
gas, manutenzione ordinaria, ecc.) che per la
manutenzione”.
Ed
ancora il consigliere Aceto precisa che “non
soltanto il Comune non guadagnerebbe un
centesimo dalla concessione degli impianti
pubblici, ma addirittura ci rimetterebbe (il
condizionale è d’obbligo perché occorrerebbe
fare una lunga ricerca nei capitoli del
bilancio, che evidentemente non è di chiarissima
lettura).
Francamente, se questa valutazione fosse esatta,
sembrerebbe davvero curiosa, soprattutto in un
periodo di vacche magre; anche se le ragioni
sono facilmente immaginabili. In ogni caso, il
Comune ha tutta la legittimità di imporre alle
società sportive, che usufruiscono gratuitamente
delle strutture pubbliche, di garantire
l’accesso alle proprie attività a tutte quelle
ragazze e ragazzi che, facendone richiesta,
abbiano determinati requisiti, stabiliti dal
Consiglio comunale e validi per tutti. Del
resto, la Carta dello Sport per Tutti dell’Uisp
(Unione Italiana Sport per tutti) è chiara, così
come chiarissimo è il punto 10 del documento del
Forum Terzo settore laddove recita ‘E’ dovere
delle Istituzioni Pubbliche a tutti i livelli –
nazionale, regionale e locale – garantire le
condizioni per la pratica dello sport di tutti i
cittadini e per la vita e le attività delle
organizzazioni sportive’”.
La
nota di Aceto continua elencando anche i punti
su cui dovrebbe basarsi questo regolamento:
“1) le società (sportive e non), i gruppi, le
associazioni che usufruiscono di spazi,
strutture e impianti pubblici, devono avere
l’obbligo di garantire a tutti la fruizione
delle loro attività, indipendentemente dalle
possibilità economiche del richiedente;
2)
accertamento dei requisiti economici del
richiedente: a) mediante ISEE (Indicatore della
Situazione Economica Equivalente), così come
avviene per tutti i servizi pubblici (trasporto
scolastico, mensa, ecc.). Si possono prevedere
dei livelli di esenzione totale e/o parziale,
l’importante è che il livello Isee di
riferimento non sia eccessivamente basso b)
mediante accertamento dei consumi effettivi,
secondo le procedure individuate dalla legge
regionale numero 2/2004 e dal regolamento
attuativo numero 1/2004, che normano e
organizzano il Reddito di cittadinanza;
3)
convenzioni con le società private che
esercitano attività di notevole rilevanza
sociale (nuoto, musica, teatro) senza usufruire
di strutture pubbliche. Le convenzioni devono
prevedere la compartecipazione del Comune al
pagamento della retta mensile per i minori
bisognosi, naturalmente previo accertamento di
cui al precedente punto 1”.
Ed
arriva anche l’analisi in merito al reperimento
delle risorse per le convenzioni con le società
private. Aceto propone due soluzioni: “a) il
drastico ridimensionamento dei contributi una
tantum per iniziative varie; b) la destinazione
di una quota degli introiti derivati dalla
riscossione delle multe per infrazioni stradali,
pari a circa 100.000 euro nel 2006 (tenuto conto
che la metà è vincolata per legge, rimarrebbero
50.000 euro circa da destinare mediante scelta
politica)”.
Nella missiva il consigliere Aceto ha chiesto
formalmente di organizzare un incontro con tutte
i soggetti potenzialmente interessati alle
proposte avanzate, al fine di dare vita ad un
processo quanto più partecipato e democratico
possibile, che non sia calato dall’alto ma viva
del contributo consapevole di tutti. Le proposte
fanno seguito ad un’interrogazione consiliare
inoltrata dallo stesso Aceto lo scorso 3
ottobre, riguardante il Sad (Servizio di
assistenza domiciliare alle persone anziane).
Interrogazione, sottolinea in conclusione, “che
purtroppo risulta ancora inevasa, nonostante i
termini massimi siano stati ampiamente
superati”.
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