Commissione congressi, Di Mezza se ne va
Prc, è subito scontro nell’organismo della
federazione provinciale riunito nella cittadina
Il segretario: «Condizionamenti sugli equilibri
della sezione, diserteremo l’assemblea del 25
febbraio»
(anve)
Si scrive Rifondazione comunista, si legge
malessere, conflittualità, scontro. L’ultimo
della serie si è registrato ieri mattina durante
i lavori della commissione provinciale per i
congressi: organismo, questo, nominato
nell’ultimo comitato politico della Federazione
con lo scopo di supervisionare sullo svolgimento
delle assemblee sezionali e composto da: Elio
Fiorillo, Antonio Broccoli, Gianluca Aceto,
Eduardo Di Mezza.
Lo
svolgimento dei lavori è stato condizionato
dall’abbandono del segretario della sezione di
Telese, Di Mezza. “Ho chiesto – così commenta
l’accaduto - di poter discutere delle richieste
di convocazione dei congressi straordinari per
altri tre circoli (Benevento, Morcone e
Sant’Agata de’ Goti), vengo a sapere che la
commissione si è riunita solo per Telese. Tenga
presente che il comitato politico ha deciso che
tutti i congressi dovevano tenersi entro il tre
marzo. Ora solo per Telese è stato convocato. A
questo punto è evidente che questa commissione
vuole essere uno strumento che la federazione si
è scelto per avallare manovre tese a
condizionare gli equilibri nella sezione e, di
riflesso, la federazione provinciale. È tutto in
funzione della resa dei conti in atto”.
C’è ancora un altro elemento che spinge le
considerazioni del segretario verso questa
posizione “Veniamo a sapere che il congresso di
Telese sarà presieduto da un membro della
organizzazione nazionale. È singolare che si
muova per Telese una personalità di spicco. Non
ci sono precedenti del genere in un congresso di
sezione”.
A
queste perplessità si aggiungono quelle già
denunciate in alcune precedenti dichiarazioni di
Di Mezza: tesseramento, tempi ristretti
assegnati per l’organizzazione del congresso del
25 febbraio. Una sommatoria di dubbi, di
atteggiamenti da resa dei conti che fanno
pronunciare il “Noi non ci saremo” in mancanza
di un provvedimento degli organi centrali del
patito, messi a corrente della situazione di
conflittualità. Il riferimento - è chiaro – è
all’appuntamento di domenica prossima con il
congresso di sezione. Caos nel partito ormai
datato.
Ma
in tutto questo – chiediamo a Di Mezza –
l’atteggiamento della segreteria provinciale
sembra attendista. Non le pare? “Il segretario
provinciale - risponde - è una persona perbene,
ma in questa vicenda non c’entra, Altri stanno
decidendo in questa fase”. Inutile chiedere il
nominativo al quale fa riferimento.
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