Grimaldi: «Amministrazione inefficiente, meglio
la fine anticipata»
Dure le critiche del consigliere dello Sdi
Alessandro Grimaldi è categorico:
l’amministrazione ha fatto il suo tempo e
farebbe bene a mettere in conto la fine
anticipata dell’esperienza.
Sarebbe una scelta che farebbe giustizia di
quanto si osserva in giro: un decadimento
generalizzato frutto di un’improvvisazione
inimmaginabile che ha assestato colpi mortali al
commercio, alla viabilità, al turismo, alla
cultura, all’armonia tra i dipendenti comunali.
Vedi (caso ultimo) le dimissioni di Michele
Varrone da responsabile dell’ufficio edilizia
privata”.
Nelle parole dell’ex assessore all’Urbanistica,
estromesso dalla giunta e poi passato
all’opposizione, non c’è animosità per il
trascorso. “Ormai, dati i tempi, l’episodio è
ampiamente metabolizzato e, devo dire, che per
come si è evoluto il percorso amministrativo di
questa gestione, l’averne preso le distanze a
tempo debito – l’avere significato alcuni
aspetti che poi hanno indotto il sindaco a
revocarmi – vuol dire avere intuito già due anni
addietro un’assenza di progettualità che ha
condotto in questo stato di sofferenza la
comunità”. Non c’è alcun argomento che risenta
di un approccio decisionista - è il giudizio del
consigliere dello Sdi – e ci si trova di fronte
ad una situazione di stallo che sta creando
disagio a tutte le categorie, in special modo ai
commercianti che vedono ridurre i loro introiti
e addirittura qualcuno è costretto ad abbassare
le saracinesche. Sono gli esercizi commerciali
sul viale Minieri (lato Terme) l’esempio che
Grimaldi fa per esplicitare il senso del
malessere.
I
rallentamenti nell’esecuzione dei lavori per la
trasformazione della strada, la successiva
chiusura al traffico di una carreggiata e la
conseguente riduzione delle aree parcheggio, una
gestione criticabile del servizio “sosta a
pagamento”, la mancanza di iniziative per
studiare scelte alternative: sono gli elementi
che a giudizio dell’ex assessore hanno
determinato il calo di vendite.
Infine la questione caserma Guardia di Finanza.
Anche qui le responsabilità dell’esecutivo
secondo Grimaldi non sono secondarie. “Si
rischia di perdere le Fiamme Gialle
semplicemente perché non si è fatto abbastanza…
Logica avrebbe voluto che quando si sono
avanzate ipotesi di salto di grado per il
comando, ci si fosse preoccupati anche
dell’alloggio…” “Superficialità”: il commento
spicciolo di Grimaldi. Contro le quali non
esistono vie d’uscite se non quella già esposta.
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