Disposizioni stradali e
gestione del servizio parcheggi,
numerose richieste dagli esercenti
Situazione difficile: «Un
calo di vendite generalizzato del 25% da
quando sono iniziati i lavori»
Disposizioni stradali e gestione del
servizio parcheggio: le lamentele dei
commercianti finiscono sul tavolo del
primo cittadino telesino Gennaro
Capasso.
E’
firmata da ben ventinove gestori di
esercizi commerciali (sui trentuno
complessivi che si affacciano lungo il
“tratto” di strada (viale Minieri lato
terme) da cui parte questa forte
protesta. “
Ormai non
c’è giorno – si legge nella nota – che i
commercianti telesini non debbano
raccogliere le proteste dei clienti
verso il Comune o chi per esso sia per
la cattiva gestione area parcheggi che
per la mancanza di posti auto a libera
sosta…”. Ed arrivano subito le richieste
avanzate dai titolari di esercizi
commerciali presenti sul viale: “…
-
Apertura del senso di marcia lato
Banco di Napoli così da incrementare
l’offerta dei posti auto;
-
tolleranza biglietti parcheggio: la
multa deve essere comminata dopo il
decimo minuto di sosta;
-
disservizio gestione area
parcheggio: collocazione dei
distributori di biglietti per
evitare multe prima della
regolarizzazione del ticket;
-
cartellonistica: apporre l’apposita
segnaletica con scritte chiare e
visibili per informare sulla
tolleranza dei dieci minuti e
sull’acquisto dei tagliandi;
-
gestione giorni festivi: abolizione
isola pedonale lasciando alla
fruibilità solo piazza Minieri”.
Invito rivolto alla Casa
Comunale, dunque, dai commercianti di
viale Minieri che si dicono “certi di un
cortese riscontro” da parte del sindaco,
al quale chiedono, appunto, la
collaborazione “convinti – scrivono –
che è anche interesse
dell’amministrazione risolvere i
problemi della comunità. Non vorremmo
trovarci – spiegano – nella condizione
di mettere in pratica proteste più
eclatanti che nuocerebbero gravemente
all’immagine della cittadina”. La
situazione è seria: “da quando sono
iniziati i lavori per la sistemazione
del viale – scrivono –, si è registrato
un calo di vendite generalizzato del
25%. Continuare così vorrebbe dire che
molte attività sono destinate ad
abbassare le saracinesche Confidiamo
nella collaborazione del comune e ci
dichiariamo disponibili a valutare altre
soluzioni nell’interesse della
categoria”.
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