Ecco le due immagini che hanno
caratterizzato il mio Natale. La prima
riproduce il manifesto che ha fatto bella
mostra negli appositi spazi delle strade di
Telese Terme durante il periodo natalizio,
la seconda riproduce la ricevuta
corrispostami per le spese condominiali del
secondo semestre del 2006: come si può
notare, il 23 dicembre, giorno in cui alcuni
partono per trascorrere il natale in
vacanza, alcuni restano a casa e si godono
la propria famiglia, alcuni ne approfittano
per acquistare gli ultimi regali e
organizzare i giorni di festa, altri come me
pagano 857 euro per sei mesi di spese
condominiali perché abitano a Telese
Terme, dove ci si vanta di essere il
‘centro della Valle Telesina’
nonostante, ancora oggi, ci siano
larghe fasce di popolazione non raggiunte da
servizi primari ed essenziali. In questo
caso l’assenza ingiustificata è quella delle
famigerate fognature ed è la causa di una
spesa condominiale così elevata.
Non mi soffermerò sul problema perché già
trattato in un
mio intervento su ViviTelese
il 10 novembre 2006 ed in
altri numerosi
interventi dell’amico Fulvio Del Deo. Al
riguardo si può dire solo che non ci sono
sostanziali novità: il famoso incontro del
15 novembre 2006 servì a buttare un po’ di
fumo negli occhi presentando un faldone di
‘carte’ contenente il futuro (che non si
decide a diventare presente) del quartiere
oltre-ferrovia; servì a chiarire che il
Sindaco ci stava
«…mettendo
il cuore…»
per risolvere il nostro problema ma che i
soldi, quelli che servono realmente,
dovevamo continuare a metterceli noi; servì
a confermare che questa amministrazione usa
nascondersi dietro i ‘tecnici’ siano
essi tempi o persone per evitare di
assumersi le proprie responsabilità. In un
incontro successivo furono mostrati
addirittura i vari progetti riguardanti
collettori, depuratori e quant’altro ma
sempre senza dare precise risposte sui tempi
di realizzazione. Tra i motivi dei possibili
ritardi nella realizzazione dei lavori fu
inserita persino la pioggia….!!!
E così tra una promessa e l’altra, un
ritardo e un imprevisto è giunto il Natale
ed è arrivato il nuovo anno senza che la
nostra situazione sia cambiata. Certo il
nostro quartiere è un enorme cantiere che si
sta arricchendo di condutture di tutti i
generi… collegate a niente, ma si stanno
arricchendo…chiedo scusa….si sta
arricchendo, il quartiere, di impianti che
prima o poi dovranno funzionare, altrimenti
come si fa con lo ‘sviluppo’ edilizio che
sta avanzando impietosamente e che ci
trasformerà presto in una moderna
‘Secondigliano’ con le sue belle ‘Vele’ con
vista…nella cucina altrui ? Invito tutti i
cittadini di Telese a fare un giro tra i
nostri cantieri ed ammirare splendide
villette sovrastate da immensi palazzi a
sviluppo verticale, simili ad enormi vagoni
ferroviari. Ho saputo che uno di questi
‘mostri’ si chiamerà…“Parco Fidia”. Cercate
su internet o sulla vecchia cara
enciclopedia la parola ‘Fidia’, se non
ricordo male è stato un celebre scultore,
pittore e architetto greco le cui opere
eccellevano per la perfezione e la
plasticità delle forme esprimendo
perfettamente la bellezza ideale ed eterna;
fu scelto da Pericle per sovraintendere ai
lavori del Partenone ad Atene….!!
Passo ogni giorno davanti a quel palazzo ma
non riesco a trovare niente che mi ricordi
l’arte di Fidia...!!
Così come spesso, nei
passati giorni di festa, mi sono fermato ad
osservare il manifesto con gli auguri
dell’amministrazione comunale e ho pensato:
«ci vuole un bel coraggio ad
augurare buon Natale ai cittadini di Telese
visto come è ridotto il nostro paes…ci vuole
un bel coraggio per porgere gli auguri a chi
come me avrà stampato per molto tempo nella
mente l’immagine della ricevuta da 857
euro…ci vuole un bel coraggio ad andare
avanti così giacché quella ricevuta non è la
prima né l’ultima…e soprattutto ci vuole un
bel coraggio a farsi rappresentare da tre
angioletti….!!
Quasi lo stesso coraggio che
ci vuole per accostare il nome di Fidia a
costruzioni che sembrano molto lontane dalla
bellezza ideale ed eterna.
A proposito di
eternità, i tre angioletti di cui dicevamo
mi sono sembrati una scelta di cattivo gusto
considerando che l’angelo per
definizione
è puro spirito creato da Dio !! Nel
manifesto sembrano messi lì quasi a
rappresentare il Sindaco e l’Amministrazione
Comunale i quali, se anche ritenessero di
operare in maniera ineccepibile, rimangono
pur sempre delle creature terrene come tutti
noi, molto distanti dal puro spirito
divino…!! Queste cose chi è abituato a
presenziare messe e ad aprire processioni,
dovrebbe saperle meglio di me…che sono un
povero peccatore!!
1° gennaio
2007 ore 22.30:
il rispetto
delle regole nel nuovo ‘salotto della Valle
Telesina’ dove il divieto
di sosta e di
fermata sembra essere solo un…consiglio.
Una sera, mentre passeggiavo nel nuovo
‘salotto della Valle Telesina’
imbrattato da strisce blu e invaso dalla
maleducazione,
il mio sguardo è stato rapito ancora una
volta da quel manifesto, da quegli
angioletti, tutti uguali e in fila per tre.
Improvvisamente ho avuto una sorta di
allucinazione, mi è sembrato che si
animassero…..i primi due con le mani giunte
e gli occhi chiusi hanno implorato il
perdono per la frase che li precede ed hanno
chiesto pietà per la loro condotta
dissennata; il terzo, quello più borioso,
con gli occhi aperti, li ha subito
rimproverati e zittiti !!. Lui non ha
vergogna anzi, controlla gli eventi e non
abbassa lo sguardo; è pronto a sfidare e ad
eliminare chiunque ostacoli i suoi piani.
Non sono riuscito però a capire se l’aureola
gli sta cadendo perché sta per perdere la
sua “immortalità” oppure gli piace
portarla così, alla moda, diverso dagli
altri. Riesco a sentire a stento le sue
parole:
«…
sono Io che vi ho creato – dice rivolgendosi
agli altri due - formalmente dobbiamo
essere della stessa grandezza su questo
manifesto ma ricordatevi che voi non sarete
mai come Me! Uno di voi due l’ho allevato,
gli ho dato un lavoro, l’ho tirato fuori dal
mio magico cilindro in una notte di
primavera, quando tutti i miei cherubini mi
davano per spacciato e strizzavano l’occhio
alla concorrenza…che ingrati i miei
cherubini…!! Capisco che siano angeli di
secondo coro ma fanno parte comunque
della prima gerarchia angelica… è una
bella cerchia, ci sono molti vantaggi. Si
vive a stretto contatto con gli angeli e
soprattutto con Me, si lavora e si guadagna
anche se il prodotto è caro ed eseguito
male, non si teme la concorrenza….che altro
volete…!! Vi preoccupate che io possa
perdere la mia “immortalità” ? Ma
siete degli ingordi, se anche io dovessi
essere declassato tra i mortali, non
preoccupatevi di farvi trovare al mio
capezzale, vi ho già garantito un’ottima
vecchiaia…godetevela e pensate a come
eravate prima del mio avvento..!
»
Incredulo e sbalordito comincio a non
credere ai miei occhi e alle mie orecchie,
ma mentre cerco di distogliere lo sguardo
noto che i primi due angioletti, quelli con
gli occhi chiusi e le mani giunte
farfugliano qualcosa…aprono gli occhi, si
sbracciano, sembra che anche loro abbiano
imparato a muovere le mani, si rivolgono a
me facendomi un segno inequivocabile come a
dire «…non stare a sentirlo, è impazzito,
crede di essere il padrone del mondo; da
quando alcuni diavoli hanno impedito la
macinazione del grano pubblico nel suo
mulino, è uscito di testa e adesso è
incavolato anche con noi…figurarsi, abbiamo
fatto di tutto per aiutarlo ma era
un’impresa troppo ardita. Spesso noi angeli
riusciamo a farla sotto il naso a voi
terreni, ma questa era troppo, era troppo
anche per Lui !!»
Sempre più incuriosito da questa esperienza
soprannaturale mi avvicino ulteriormente al
manifesto, sono a pochi centimetri, il terzo
angelo continua a sbraitare contro gli altri
due, sostiene che senza di lui non andranno
lontano, gli rinfaccia alcune cose che non
riesco a comprendere e minaccia di farli
ritornare da dove sono venuti. I primi due
angeli sembrano non curarsi di lui, mi
rassicurano che non torneranno nel cilindro
magico e che con l’aiuto di un certo
Capitano Corelli, che non conosco, si
libereranno del vecchio angelo impazzito e
finalmente regneranno indisturbati. Proprio
nel momento in cui iniziavo ad appassionarmi
alle vicende degli angioletti, un clacson
assordante mi fa sobbalzare e mi riporta
alla realtà: un’automobile mi intima di
fargli largo perché deve parcheggiare….il
problema è che io sono nello spazio di Viale
Minieri riservato ai pedoni….guardo di nuovo
i tre angeli come a dire….fate qualcosa, ma
questo non doveva essere un salotto, non
doveva essere una bellissima isola pedonale
? Non ottengo risposta, il manifesto è
tornato tale, senza anima…come chi lo ha
commissionato! Decido di spostarmi, l’auto
parcheggia, e a me non resta che tornare a
casa, ripensando a quel manifesto con gli
auguri, agli 857 euro di condominio….senza
auguri, alla mia mente bacata che è stata
capace di animare tre angioletti, scelti
forse ingenuamente da un grafico oberato di
lavoro, che inconsciamente ha scatenato i
cattivi pensieri e la frustrazione di chi,
come dice il nostro Sindaco, «…non ancora
accetta il giudizio indiscutibile del voto…»
o meglio, come dico io, non accetta che si
stia trasformando una graziosa cittadina
immersa nel verde di una bellissima valle in
una squallida periferia colma di cemento e
gas di scarico. Non è impresa facile, ma ci
siete quasi riusciti…non mollate, i vostri
figli ve ne saranno grati.
Buon Anno a tutti
Gennaro Sebastianelli
P.S.
La storia degli angioletti animati è frutto
della mia immaginazione, ogni riferimento a
fatti e persone reali è pura combinazione.