Intervento riferito a: Telese, non siamo cittadini passivi

 

 

2 giugno 2007
Telese, molti cittadini complici del degrado
Gennaro Sebastianelli

 

 

Cittadini, siate attivi quando andrete a votare…

non scegliete Rais e Lacchè !!

 

di Gennaro Sebastianelli

 

 

Cari Rosaria e Graziano Savà,

 

Quando ho letto le vostre righe mi si è riempito il cuore. Desidero compiacermi con chi finalmente non subisce supinamente le angherie di questa amministrazione, con chi è vivo e trova la forza di denunciare le gravi carenze dell’assetto territoriale che sta assumendo la nostra cittadina. C’è bisogno di nuove e tante voci per farci sentire, per ribellarci a questo stato di cose. Interventi come il vostro contribuiscono a far capire a chi ci amministra che Telese è viva ed esprime delle istanze che non appartengono solo a Fulvio Del Deo, a chi scrive o qualche altro “facinoroso”.

 

Fatta questa premessa bisogna ammettere che se Telese oggi è diventato il cancro di cemento del polmone verde della Campania (il Sannio) la colpa è esclusivamente della maggioranza dei cittadini di Telese che da oltre venti anni approvano la politica di sottosviluppo portata avanti dalle amministrazioni che si sono succedute.

 

Come apprendo dalla vostra lettera, Voi vivete a Telese da poco più di un anno e quindi non avete avuto ancora l’onore di contribuire con il vostro voto alla dinamica politica locale. La realtà che vedete: il cancro di cemento, la mancanza di giardini pubblici, i disagi stradali, la mancanza di servizi, l’inquinamento crescente sono il risultato delle “scelte” attuate da chi ci ha amministrato e ci amministra ancora oggi.

 

Chi vive a Telese da sempre, come me, ha avuto la sfortuna di assistere alla distruzione di una realtà territoriale che per vocazione doveva essere turistica e che invece è diventata hinterland di Napoli. Chi come Lei Rosaria è napoletano credo capisca cosa voglio intendere; tralasciando le accezioni negative, voglio semplicemente dire che Telese sta assumendo l’aspetto di quei centri abitati facenti parte dell’area metropolitana di Napoli: poco verde e tanto cemento, palazzi che sembrano alveari, smog e traffico.

 

In genere però, l’hinterland è caratterizzato da servizi essenziali e sistema di trasporto integrato per i pendolari che lavorano in città. A Telese ci sono sempre più pendolari (visto che lo “sviluppo” del paese non ha creato nuove occasioni di lavoro), mancano i servizi essenziali (Lei ha la fortuna di lamentarsi della mancanza di giardini pubblici per i suoi bambini, io abito “oltreferrovia” non ho ancora fogne e gas metano, pago 150 euro al mese per lo smaltimento dei liquami, d’inverno non uso i termosifoni per risparmiare sulle costosissime forniture di gas GPL, pago regolarmente l’ICI al comune e per quanto riguarda i bambini … quelli no, io e mia moglie non possiamo permetterceli abbiamo già a carico quelli dei nostri smaltitori di liquami e dei nostri fornitori di GPL…) e la stazione ferroviaria è stata abbandonata a favore del trasporto su gomma che, come era prevedibile, mostra tutti i suoi limiti.

 

Siccome al peggio non c’è mai fine, dopo venti anni di reggenza del nostro Sindaco-Rais ci è toccata la successione dei suoi Lacchè. Questi ultimi, non hanno tradito la loro natura e stretti nelle loro livree (alcuni ne sfoggiano di coloratissime la domenica mattina sul ‘nuovo’ Viale Minieri) hanno amministrato secondo le direttive impartite dal padrone.

 

Mi rendo conto che per i nuovi residenti è difficile collegare la metafora alla realtà e dare un volto ai personaggi sopra menzionati. Con un piccolo sforzo però si possono raggiungere buoni risultati: il sindaco, quello ufficiale, è il più facile da identificare; alla prima ricorrenza noterete un giovanotto di bella presenza con la fascia tricolore che circonda la sua sobria livrea.

 

Il sindaco, quello vero, quello del ventennio…insomma il Rais, quello che ci ha ridotti un hinterland lo riconoscerete perché non porta la livrea, ha l’aspetto del leader ed ha la “carrozza” più costosa di tutti, la…Mercedes delle carrozze… Non manca poi nelle occasioni importanti il più bello dei lacchè, quello con la livrea più colorata, quello che nel corso degli anni come un abile velista ha sempre saputo navigare nel vento migliore (quello del potere) giustificando i suoi passaggi da uno schieramento all’altro con la necessità di portare avanti le sue idee; è lui che riveste la carica di vicesindaco (sia di quello ufficiale che di quello vero) con deleghe allo Sport – Turismo – Spettacolo – Vigilanza – Viabilità - Edilizia sportiva. Ha una carica importante, ha molte deleghe….forse perché ha molte idee da portare avanti….

vogliamo parlare di un argomento a caso…tipo….la viabilità e la vigilanza ?? la risposta è nelle strade che percorrete tutti i giorni !!

 

Limitiamoci per ora a questi tre profili, gli altri contano poco o niente, ronzano come mosche intorno alla me..nsa del potere cercando di raccattare qualcosa ma per loro ci sono solo briciole…E’ meglio tralasciare, per il momento, il fitto sottobosco di figuri che non hanno cariche politiche ma gravitano intorno alla sfera amministrativa solo ed esclusivamente per interessi personali.

 

A questo punto mi rivolgo a Voi Rosaria e Graziano, a tutti i nuovi residenti e ai cittadini di Telese che non hanno ancora sacrificato il loro amore per questa terra a vantaggio di interessi personali: fatevi sentire, alzate la voce, protestate con queste persone. Quando li incontrate per strada fermateli ed esprimetegli il vostro disagio.

 

Soprattutto con la bella stagione è facile imbattersi in questi personaggi che fanno passerella su Viale Minieri, nelle Terme o davanti ai migliori bar di Telese. Camminano a testa alta, senza vergogna come se lo sfascio che ci circonda fosse causato da un meteorite caduto improvvisamente sulla terra.

 

Dopo il piccolo identikit che vi ho fatto dovrebbe essere facile riconoscerli, ma se avete dei dubbi toccategli la schiena, se manca la colonna vertebrale siete sulla strada giusta.

 

  • Costringiamoli a risolvere i problemi del paese.

  • Assilliamoli fino a fargli passare la voglia di passeggiare con arroganza e disinvoltura sulle macerie di questo territorio.

  • Chiediamogli meno cemento e più verde pubblico.

  • Proponiamo al comune di acquistare qualcuna delle poche aree graziate dalla furia costruttiva per farci giardini pubblici per i nostri bambini.

  • Cerchiamo di fare in modo che si costruiscano prima le infrastrutture e poi le case. E’ inconcepibile un aumento esponenziale della popolazione senza aver predisposto strade e servizi.

 

Penso che gran parte delle persone come Voi che hanno scelto di vivere a Telese lo hanno fatto sacrificando le opportunità che può offrire una grande città a vantaggio di una maggiore vivibilità. Ebbene, se continuiamo su questa strada, oltre alle opportunità, dovremo sacrificare anche la vivibilità…e di conseguenza la salute.

 

Il mio auspicio è che ognuno faccia tutto il possibile per non essere cittadino passivo, soprattutto quando si dovranno scegliere nuovamente le persone alle quali affidare decisioni importanti per la nostra comunità e per quella che lasceremo ai nostri figli.

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it