Cittadini,
siate attivi quando andrete a votare…
non scegliete Rais e Lacchè !!
di Gennaro Sebastianelli
Cari Rosaria e Graziano Savà,
Quando ho letto le
vostre righe
mi si è riempito il cuore. Desidero
compiacermi con chi finalmente non subisce
supinamente le angherie di questa
amministrazione, con chi è vivo e trova la
forza di denunciare le gravi carenze
dell’assetto territoriale che sta assumendo
la nostra cittadina. C’è bisogno di nuove e
tante voci per farci sentire, per ribellarci
a questo stato di cose. Interventi come il
vostro contribuiscono a far capire a chi ci
amministra che Telese è viva ed esprime
delle istanze che non appartengono solo a
Fulvio Del Deo, a chi scrive o qualche altro
“facinoroso”.
Fatta questa premessa bisogna ammettere che
se Telese oggi è diventato il cancro di
cemento del polmone verde della
Campania (il Sannio) la colpa è
esclusivamente della maggioranza dei
cittadini di Telese che da oltre venti anni
approvano la politica di sottosviluppo
portata avanti dalle amministrazioni che si
sono succedute.
Come apprendo dalla vostra lettera, Voi
vivete a Telese da poco più di un anno e
quindi non avete avuto ancora l’onore di
contribuire con il vostro voto alla dinamica
politica locale. La realtà che vedete: il
cancro di cemento, la mancanza di giardini
pubblici, i disagi stradali, la mancanza di
servizi, l’inquinamento crescente sono il
risultato delle “scelte” attuate da chi
ci ha amministrato e ci amministra ancora
oggi.
Chi vive a Telese da sempre, come me, ha
avuto la sfortuna di assistere alla
distruzione di una realtà territoriale che
per vocazione doveva essere turistica e che
invece è diventata hinterland di Napoli.
Chi come Lei Rosaria è napoletano credo
capisca cosa voglio intendere; tralasciando
le accezioni negative, voglio semplicemente
dire che Telese sta assumendo l’aspetto di
quei centri abitati facenti parte dell’area
metropolitana di Napoli: poco verde e tanto
cemento, palazzi che sembrano alveari, smog
e traffico.
In genere però, l’hinterland è
caratterizzato da servizi essenziali e
sistema di trasporto integrato per i
pendolari che lavorano in città. A Telese ci
sono sempre più pendolari (visto che
lo “sviluppo” del paese non ha creato
nuove occasioni di lavoro), mancano i
servizi essenziali (Lei ha la fortuna di
lamentarsi della mancanza di giardini
pubblici per i suoi bambini, io abito
“oltreferrovia” non ho ancora fogne e gas
metano, pago 150 euro al mese per lo
smaltimento dei liquami, d’inverno non uso i
termosifoni per risparmiare sulle
costosissime forniture di gas GPL, pago
regolarmente l’ICI al comune e per quanto
riguarda i bambini … quelli no, io e mia
moglie non possiamo permetterceli abbiamo
già a carico quelli dei nostri smaltitori di
liquami e dei nostri fornitori di GPL…) e
la stazione ferroviaria è stata abbandonata
a favore del trasporto su gomma che, come
era prevedibile, mostra tutti i suoi limiti.
Siccome al peggio non c’è mai fine, dopo
venti anni di reggenza del nostro Sindaco-Rais
ci è toccata la successione dei suoi Lacchè.
Questi ultimi, non hanno tradito la loro
natura e stretti nelle loro livree (alcuni
ne sfoggiano di coloratissime la domenica
mattina sul ‘nuovo’ Viale Minieri) hanno
amministrato secondo le direttive impartite
dal padrone.
Mi rendo conto che per i nuovi residenti è
difficile collegare la metafora alla realtà
e dare un volto ai personaggi sopra
menzionati. Con un piccolo sforzo però si
possono raggiungere buoni risultati: il
sindaco, quello ufficiale, è il più facile
da identificare; alla prima ricorrenza
noterete un giovanotto di bella presenza con
la fascia tricolore che circonda la sua
sobria livrea.
Il sindaco, quello vero, quello del
ventennio…insomma il Rais, quello che ci ha
ridotti un hinterland lo riconoscerete
perché non porta la livrea, ha l’aspetto del
leader ed ha la “carrozza” più costosa di
tutti, la…Mercedes delle carrozze… Non manca
poi nelle occasioni importanti il più bello
dei lacchè, quello con la livrea più
colorata, quello che nel corso degli anni
come un abile velista ha sempre saputo
navigare nel vento migliore (quello del
potere) giustificando i suoi passaggi da uno
schieramento all’altro con la necessità di
portare avanti le sue idee; è lui che
riveste la carica di vicesindaco (sia di
quello ufficiale che di quello vero) con
deleghe allo Sport – Turismo – Spettacolo –
Vigilanza – Viabilità - Edilizia sportiva.
Ha una carica importante, ha molte
deleghe….forse perché ha molte idee da
portare avanti….
vogliamo parlare di un argomento a
caso…tipo….la viabilità e la vigilanza ??
la risposta è nelle strade che percorrete
tutti i giorni !!
Limitiamoci per ora a questi tre profili,
gli altri contano poco o niente, ronzano
come mosche intorno alla me..nsa del potere
cercando di raccattare qualcosa ma per loro
ci sono solo briciole…E’ meglio tralasciare,
per il momento, il fitto sottobosco di
figuri che non hanno cariche politiche ma
gravitano intorno alla sfera amministrativa
solo ed esclusivamente per interessi
personali.
A questo punto mi rivolgo a Voi Rosaria e
Graziano, a tutti i nuovi residenti e ai
cittadini di Telese che non hanno ancora
sacrificato il loro amore per questa terra a
vantaggio di interessi personali: fatevi
sentire, alzate la voce, protestate con
queste persone. Quando li incontrate per
strada fermateli ed esprimetegli il vostro
disagio.
Soprattutto con la bella stagione è facile
imbattersi in questi personaggi che fanno
passerella su Viale Minieri, nelle Terme o
davanti ai migliori bar di Telese. Camminano
a testa alta, senza vergogna come se
lo sfascio che ci circonda fosse causato
da un meteorite caduto improvvisamente
sulla terra.
Dopo il piccolo identikit che vi ho fatto
dovrebbe essere facile riconoscerli, ma se
avete dei dubbi toccategli la schiena, se
manca la colonna vertebrale siete sulla
strada giusta.
-
Costringiamoli a risolvere i problemi
del paese.
-
Assilliamoli
fino a fargli passare la voglia di
passeggiare con arroganza e disinvoltura
sulle macerie di questo territorio.
-
Chiediamogli meno cemento e più verde
pubblico.
-
Proponiamo al comune di acquistare
qualcuna delle poche aree graziate dalla
furia costruttiva per farci giardini
pubblici per i nostri bambini.
-
Cerchiamo di fare in modo che si
costruiscano prima le infrastrutture e
poi le case. E’ inconcepibile un aumento
esponenziale della popolazione senza
aver predisposto strade e servizi.
Penso che gran parte delle persone come Voi
che hanno scelto di vivere a Telese lo hanno
fatto sacrificando le opportunità che può
offrire una grande città a vantaggio di una
maggiore vivibilità. Ebbene, se continuiamo
su questa strada, oltre alle opportunità,
dovremo sacrificare anche la vivibilità…e di
conseguenza la salute.
Il mio auspicio è che ognuno faccia tutto il
possibile per non essere cittadino passivo,
soprattutto quando si dovranno scegliere
nuovamente le persone alle quali affidare
decisioni importanti per la nostra comunità
e per quella che lasceremo ai nostri figli.