corriere.it/cronache/08_dicembre_05/italia_ambiente_vergogna
Il
nostro paese vince perché continua ad usare i
combustibili fossili
Italia finalmente prima al mondo Ma per la
«vergogna ambientale»
Il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiamo
accusato di sabotare il pacchetto su clima e
energia nella Ue
Dal nostro inviato Franco
Foresta Martin
POZNAN (POLONIA)
- L'Italia ha vinto il peggior premio che
potesse ricevere alla Conferenza mondiale sul
clima in corso a Poznan: il «Fossile del
giorno», un'onoreficienza sicuramente un po'
goliardica, ma che di fatto rappresenta un
attestato di vergogna ambientale. Il «Fossile»
ce lo hanno assegnato venerdì sera, e ovviamente
non c'era nessuno a ritirarlo, nel corso di una
cerimonia seguita da centinaia di delegati e
giornalisti di tutto il mondo, punteggiata da
cori di disapprovazione. Si tratta di uno
stendardo raffigurante un dinosauro che sputa
fuoco, simbolo dei Paesi che non sono capaci di
affrancarsi dall'uso massiccio dei combustibili
fossili.
LA STORIA
- Il premio viene spesso accompagnato da un
blocchetto di carbone da recapitare al
vincitore. Istituto per la prima volta nel 1999,
durante la conferenza mondiale sul clima di
Bonn, il «Fossile del giorno» viene assegnato
quotidianamente a uno o più Paesi che, secondo
la giuria, si sono distinti per le loro azioni
di disturbo, o addirittura di sabotaggio, al
processo negoziale sul clima. Venerdì sera,
oltre all'Italia, sono stati premiati anche, al
secondo posto ex aequo, Giappone, Australia e
Canada, e al terzo posto
la Russia. La
giuria è composta da diversi rappresentanti del
Climate Action Network (CAN), la rete
internazionale di oltre quattrocento
associazioni non governative che partecipano ai
lavori della conferenza.
PRESTIGIACOMO
- Ma che cosa ha fatto il nostro Paese per
meritarsi il «Fossile del giorno»? «La sua
delegazione, in questi primi giorni della
conferenza, sembra silenziosa e addirittura
inesistente -scrivono nella motivazione i
rappresentanti del CAN-. Ma di fatto si sta
dando da fare sia a Bruxelles sia a Roma per
distruggere il buon esito del processo negoziale
di Poznan». Il ministro dell'ambiente italiano
Stefania Prestigiamo, in particolare, è accusata
dai rappresentanti del CAN di sabotare il
pacchetto su clima e energia in discussione alla
UE, affermando che gli obiettivi del 20% entro
il 2020 (riduzione delle emissioni, aumento
dell' efficienza e delle rinnovabili) sarebbero
irrealistici e costosi.
GLI UNICI IN EUROPA
- «L'Italia è convinta di riuscire a minare alle
basi la conferenza di Poznan con i suoi
complotti -si legge nella sferzante conclusione
delle motivazioni-, tanto che i suoi ministri
affermano che prima della prossima conferenza di
Copenhagen tutti gli obiettivi dovranno essere
ridefiniti. L'Italia è molto intelligente, ma il
CAN ha occhi dappertutto. E così, Fossili per
voi! ». Nessun commento dalla delegazione
italiana che, per altro, in questi primi giorni
della conferenza, è rappresentata solo a livello
tecnico: il ministro dell'Ambiente con i suoi
funzionari arriveranno la metà della prossima
settimana. «Il Fossile del giorno è un segnale
-commenta la responsabile delle Campagne
Internazionali del Wwf Maria Grazia Midulla-.
L'Italia con le sue posizioni, è rimasta sola in
Europa. Finanche il ministro dell'Ambiente
polacco ha dichiarato che il suo Paese
perseguirà il taglio del 30% delle emissioni. Ci
auguriamo che nel seguito delle trattaive
internazionali faremo una figura migliore, anche
in vista del ruolo di presidenti del G8».
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