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Nel primo semestre di quest’anno nelle
carceri della Campania sono entrate
10.498 persone, di cui 5332 provenienti
dalla libertà *. E’ come sommare
più o meno gli abitanti di Telese Terme
e Amorosi prendendone in prestito anche
da Castelvenere. La
maggioranza è uscita dopo qualche
giorno, nel quotidiano turn over che
caratterizza queste strutture, altri
sono rimasti dentro,alimentando quella
popolazione stanziale che al 30 giugno
2007 era di 5803 detenuti, il 13% di
tutti i detenuti ristretti in Italia. |
E’ da ricordare che con l’indulto erano usciti
3031 detenuti anche se alla fine dello scorso
giugno, cioè dopo 10 mesi, ne erano rientrati
844.
La gestione di una simile realtà penitenziaria è
una cosa molto complessa per la diversificata
tipologia di detenuti - di cui bisogna
assicurare la separazione tra i diversi clan -,
per i rischi connessi alla provenienza autoctona
del personale, per le problematiche collegate al
tessuto socio-economico della zona, per
l’attenzione rivolta dagli enti locali ad altre
prioritarie emergenze sociali.
Che quello del carcere sia un problema
particolarmente correlato all’ordine e alla
sicurezza, lo testimonia la presenza su questo
territorio di un Provveditorato Regionale, di 17
istituti penitenziari (tra cui due manicomi
giudiziari), di 2 Scuole di Formazione (Portici
ed Aversa), di una Base Navale (Nisida), di un
Poligono di Tiro,di un Gruppo Cinofili, di un
Centro Clinico, per un totale in organico di
4.934 unità di Polizia Penitenziaria (4.547
uomini e 387 donne), cui vanno aggiunti
Direttori,Vicedirettori, Educatori, Ragionieri,
Medici, Psicologi, Assistenti Sociali,Ingegneri,
Geometri,Infermieri, Medici Specialisti,
Tecnici, centinaia di altri operatori e
volontari.
E’ una delle più alte percentuali in Italia nel
rapporto carcere-territorio e serve non solo a
far fronte alle esigenze dei posti letto ma
anche a testimoniare la presenza deterrente
dello Stato in una regione che nell’immaginario
collettivo, insieme a poche altre, si associa
alla criminalità diffusa.
Ed allora forse può incuriosire sorvolare
idealmente gli istituti della regione per una
panoramica che, per quanto necessariamente
sommaria, aiuterà a conoscere una realtà che si
ignora e che aleggia misteriosamente oltre
quelle mura in un qualche angolo delle nostre
città. Di ogni istituto riporterò solo i dati
relativi ai detenuti ed alla Polizia
Penitenziaria omettendo l’elencazione numerica
dell’altro personale appartenente ai ruoli
civili sopraindicati.
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NAPOLI POGGIOREALE
E’ considerato il più grosso istituto
penitenziario d’Europa, una vera città,
con 10 megapadiglioni detentivi, un
Centro Clinico ed un’Aula Bunker.
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Potrebbe ospitare 1400 detenuti ma negli anni
’80 ne ha avuti anche 3500. A giugno 2007 ve ne
erano presenti 1666.
Vi lavorano 869 unità di Polizia Penitenziaria,
oltre a tutto il team di operatori “civili”. Ha
all’interno un’officina fabbri, una falegnameria
ed una tipografia.
E’ situato nel rione omonimo della città,
sovrastato da alti grattacieli in cemento e
cristallo. Un tunnel sotterraneo di 900 metri,
percorribile dai “cellulari”, lo collega al
vicino nuovo Palazzo di Giustizia in maniera da
limitare al massimo i rischi delle traduzioni
dei detenuti, che in tal modo arrivano dal
carcere direttamente nelle camere di sicurezza
del Tribunale e da qui salgono alle aule di
udienza.
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NAPOLI
SECONDIGLIANO
Forse la più grossa “risorsa economica”
del Quartiere Scampia, un vero fortino
in quella che è stata definita “terra di
nessuno”. Costruito negli anni ’90, ha
41 blocchi detentivi con una capienza di
836 posti letto ma ospita attualmente
1162 detenuti appartenenti a tutti i
circuiti penitenziari,
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dai 41 bis all’Alta Sicurezza, dalle sezioni
protette alla media sicurezza, dagli ordinari
all’elevato indice di pericolosità. Vi prestano
servizio 1366 unità di Polizia Penitenziaria.
ARIANO IRPINO
Sorge alla immediata periferia della città ed è
stato aperto nel 1981 subito dopo il terremoto
dell’Irpinia tanto che in un primo momento
l’istituto era stato messo a disposizione dei
terremotati, ove si fosse reso necessaria una
loro sistemazione d’urgenza. Ha 9 sezioni con
una capienza di 164 posti letto ma sono
attualmente presenti circa 120 detenuti. Vi
lavorano 170 unità di Polizia Penitenziaria.
AVELLINO (BELLIZZI IRPINO)
Costruito negli anni ’80 ha una struttura
architettonica a palo telegrafico con 12 sezioni
detentive e 357 posti letto. Ospita attualmente
meno di 281 detenuti. Vi lavorano 322 unità di
Polizia Penitenziaria.
AVERSA
E’ uno dei più famosi Ospedali Psichiatrici
Giudiziari (c.d.Manicomi criminali) del Paese.
Ex convento del 1600, ospita attualmente circa
303 malati su 170 posti letto, seguiti da uno
stuolo di medici ed infermieri mentre la
sicurezza è affidata a 109 unità di Polizia
Penitenziaria.
BENEVENTO
Costruito alla periferia della città alla fine
degli anni ’80, ha 4 grossi blocchi detentivi
con una capienza di 462 posti letto ed una
presenza attuale di circa 304 detenuti
(ridottasi dopo l’indulto). Vi operano 290 unità
di Polizia Penitenziaria.
CARINOLA
La costruzione è degli anni ’60-’70 ma dopo
diverse traversìe è stato aperto nel 1981. Ha
12 sezioni detentive ed una larga presenza di
detenuti ritenuti particolarmente pericolosi. La
capienza effettiva è di 306 posti ed i detenuti
presenti sono circa 316. La sorveglianza è
affidata a 252 unità di Polizia Penitenziaria.
SALERNO
Iniziato nel 1954 è stato consegnato nel 1982 e
sorge a poca distanza dall’ingresso di
Pontecagnano,autostrada per Reggio Calabria, in
una zona particolarmente anonima e periferica.
Ha una capienza di 318 detenuti per sei sezioni,
ma ne ospita oltre 382 con oltre 280 agenti di
Polizia Penitenziaria.
S.
MARIA CAPUA VETERE
Istituto nuovissimo,terminato alla fine degli
anni ’90, è composto da 16 sezioni detentive con
una capienza di 522 posti ed una presenza
attuale di circa 769 detenuti. Vi lavorano 465
unità di Polizia Penitenziaria.
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S.ANGELO DEI LOMBARDI
Costruito dopo il terremoto del 1980, è
di recente apertura con modello
architettonico ad H. Può ospitare 1850
detenuti ma attualmente ve ne sono meno
di un centinaio.Ha un organico attuale
di 178 unità di Polizia Penitenziaria. |
POZZUOLI
Unica Casa Circondariale Femminile della
Regione, è una vecchia costruzione del 1700 più
volte ristrutturata. Ha una capienza di 82 posti
ed una presenza di 102 detenute. Vi lavorano 104
unità di Polizia Penitenziaria di cui 66 del
ruolo femminile.
S. EFRAMO (NA)
Il secondo Ospedale Psichiatrico Giudiziario
della Campania, in un vecchio convento del 1500
riconvertito all’attuale ruolo nel 1923. Ha una
capienza di 80 posti con 95 presenti. Vi
lavorano 32 persone all’area sanitaria e 97
unità di Polizia Penitenziaria.
ARIENZO (CE)
Piccolo istituto che sorge sulla nazionale
Appia. E’ stato costruito alla fine degli anni
’80, con due sezioni detentive, 104 posti letto,
circa 81 detenuti presenti. Vi operano 73 unità
di Polizia Penitenziaria.
Altre carceri minori, con una capienza di poco
più di 50 posti letto ciascuno, sono Eboli,
Lauro, Sala Consilina e Vallo della Lucania, per
un totale di circa 180 posti letto.
BASE
NAVALE
Ha sede nell’isola di Nisida vicino al carcere
minorile. Ha 20 uomini e può contare su una
Motovedetta d’altura classe V, un Guardacoste
Litoraneo classe GL ed un Gommone d’altura
classe RIB. Sono utilizzati per il trasporto
detenuti nelle isole del Golfo, per il
pattugliamento delle acque interdette intorno a
Nisida e per il soccorso della vita umana in
mare.
* Fonte : I dati statistici sono
riferiti al 30.6.2007 e sono stati tratti dal
sito del Ministero della Giustizia e dalla
rivista “Le due città”, N.7, edita
dall’amministrazione penitenziaria
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