Le sviste de "il
quaderno" sulle presenze dei parlamentari
Non è per fare polemiche, in
un momento dove, tra crisi economica e impegno
sociale, c'è ben altro da fare, ma quello che ha
riportato "il quaderno" merita un chiarimento.
Ecco il titolo dell'articolo del periodico
sannita:
"I deputati sanniti figurano
tra i più presenti in aula per votare a
Montecitorio: Boffa stakanovista
E poi nel testo: ……"Il più
presente in aula è Costantino Boffa del Partito
Democratico che ha partecipato a 1.499 votazioni
pari al 95,97 per cento del totale. ……. "
Le Iene si sono
ampiamente occupati della questione e tutti
hanno potuto vedere i servizi televisivi, ma
anche in internet, cliccando
www.iene.it
si può verificare la famosa classifica delle
presenze dei deputati in Parlamento. Ebbene,
consultandola si nota che i quattro onorevoli
sanniti, cioè Boffa, De Girolamo, Formichella e
Pepe sono indicati come segue:
on. Nicola Formichella, solo 4
assenze, 1531 votazioni effettuate per il 98,02%
del totale. Formichella ha saltato l'1,98%
delle votazioni, cioè 31 scrutini, e si colloca
al quindicesimo (15) posto tra i più presenti in
aula.
On. Nunzia De Girolamo, 18
assenze. La deputata Azzurra ha partecipato a
1454 votazioni per il 93,02% del totale,
piazzandosi al centocinquesimo (105) posto tra i
più assidui.
Al terzo posto, con più
votazioni all'attivo ma anche con più assenze,
ben 27, si piazza il deputato del Partito
Democratico onorevole Costantino Boffa. Boffa,
che è centosettantunesimo (171) nella classifica
delle iene, ha collezionato 1499 votazioni pari
al 95,97% del totale.
Pecora nera dei deputati
Sanniti è l'on Mario Pepe eletto nelle liste del
Partito Democratico, assente ben 60 volte e
trecentodiciassettesimo (317) nella classifica
dei più assidui di Montecitorio. L'onorevole
Pepe ha partecipato a 1400 votazioni per
l'89,63% del totale.

Ripetiamo che il presente
comunicato non vuole rappresentare nessuna
rivendicazione, ma solo l'esigenza di
ripristinare la verità. Tra l'altro in Parlamento e
nel paese abbiamo bisogno di essere uniti, al di
là dei partiti e forse delle stesse
presenze, ciò per portare avanti le istanze del
nostro territorio, che sono ormai diventate vere
e proprie emergenze.
Benevento, 20 novembre 2008
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