Comitati Civici di Guardia Sanframondi e San
Salvatore Telesino
contro la costruzione di un
Termovalorizzatore/Inceneritore
a San Salvatore Telesino
Forum Provinciale Rifiuti
a
BN: Aceto straccia la convenzione di Aarhus
10 Novembre 2008
La sera del 4 novembre a
Benevento è stata organizzata l’assemblea del
Forum Provinciale Rifiuti.
Il
Forum è stato inizialmente voluto dall’assessore
Ganapini che ha chiamato a Napoli, come
Coordinatore, Guido Viale. Lo scopo del Forum è
di promuovere la partecipazione della “società
civile” ( chi sarà mai?), delle istanze di base,
come associazioni, comitati e ordini
professionali,e delle rappresentanze
istituzionali al processo di riappropriazione
della gestione dei rifiuti da parte degli
organismi a cui esso compete, ma il Forum è e
intende essere un organismo indipendente. Il
Forum è una struttura di carattere consultivo.
Allorquando gli organismi che partecipano al
Forum non raggiungono, come prevedibile,
posizioni comuni, allora il Forum funziona come
sede di chiarificazione e di confronto delle
reciproche posizioni che potranno venir
presentate all’opinione pubblica depurate da
equivoci ed incomprensioni. Tutto ciò secondo i
principi della Convenzione di Aarhus. Questa la
descrizione del Forum da parte di Viale.
http://forumcampania.net/?page_id=200
A Benevento il Forum si è
rivelato solo come una emanazione delle
istituzioni e di un coordinatore autoritario e
arrogante.
La sera
del 4 novembre a Benevento ci sono stati molti
equivoci sia sulla convocazione sia sulle Linee
Guida. Le linee programmatiche che Ganapini ha
presentato in Regione e che sta presentando
nelle Province campane sostanzialmente non
si distaccano né dalla Legge 123 (Berlusconi) né
dal vecchio Piano Pansa
( Prodi).
Se non
accettavamo il vecchio Piano perché dovremmo
accettare questo?
Per
Legge dovremo accettarle, intanto siamo liberi
di esprimere opinioni e inviare osservazioni:
chi più di un Assessore all’ambiente dovrebbe
scatenarsi contro delle linee programmatiche che
prevedono INCENERITORI, DISCARICHE, CEMENTIFICI
abilitati a bruciare ECOBALLE, ed approntate su
dati assolutamente sbagliati per le diverse
province? Ricordate l’Architetto Visalli?
Pare sia opera sua.
A Benevento abbiamo fatto
notare all’Assessore Aceto che avremmo voluto
sentire la sua opinione su queste Linee Guida.
Una volta, tanto tempo fa, lui si sarebbe
schierato dalla parte dei comitati, cioè contro
questa programmazione; adesso preferisce
nascondersi dietro i Decreti che gli impediscono
di fare il Suo lavoro. Ma, per ora sono solo
ipotesi: chi gli vieta di dire la Sua opinione? Se non può fare il suo lavoro allora
ha sbagliato poltrona.
Perché
l’Assessore all’Ambiente Aceto non dice nulla
sul Piano Ganapini? Certo ad Andretta, Sa,
Ganapini era accompagnato dal Consigliere
Regionale Gabriele (PRC) che non solo si è
dichiarato favorevole alle Linee Guida ma
continua anche a stare dalla parte di Bassolino,
e non dice
nulla nemmeno
contro Berlusconi. Allora forse è il partito che
ha deciso per lui.
Anche se è uno che va alle
manifestazioni anti-discarica e anti-Gelmini.
Viale cerca di fare bene il
suo lavoro: ottenere di fatto la partecipazione
dei Comitati Civici e della società civile tutta
a queste farse. Non vogliono certo che riaccada
ciò che successe a Brescia : Infrazione Europea
per mancata partecipazione dei cittadini alla
decisione di ampliamento dell’Inceneritore.
E noi dovremmo stare al gioco
di questa sinistra che, colpevole di aver
trascinato l’Italia in un nuovo Governo
Berlusconi, ora si nasconde dietro alle infinite
emergenze territoriali??? Quando, insieme a noi,
diranno anche loro che questo governo fa schifo?
L’assessore Aceto sembrava essere l’unico
ad aver lavorato per un Forum a cui non ha mai
partecipato e Guido Viale era molto arrabbiato
per l’insubordinazione di certi comitati.
Eppure alcuni comitati
presenti il 4 novembre a Benevento hanno
contatti con Viale da maggio, e sin da maggio
gli hanno chiesto riunioni del Forum regionale a
livello provinciale per discutere dei problemi
specifici dei vari territori. Viale è venuto,
invece, a Benevento come se non esistesse
niente, a stimolare la partecipazione e la
discussione delle Linee. Vorremmo ricordare a
lui, ed all’Assessore, che forse si è
dimenticato di riferirglielo, che i comitati
provinciali avevano consegnato un Piano rifiuti
alternativo alla Provincia di Benevento prima
delle elezioni. E, come Viale si sarà
scordato di riferirgli degli incontri con i
Comitati beneventani in sede di Forum regionale,
così l’Assessore si sarà dimenticato di
informarlo che da maggio gli stessi comitati
aspettano che la Provincia li convocasse
per discutere del loro Piano.
La
partecipazione dei cittadini è un diritto che a
Benevento finora è stato negato da chi ora si
appropria di un’iniziativa di certo non sua e
che niente ci lascia supporre voglia continuare.
Per noi tutti il tema della
provincializzazione dei rifiuti era la cosa più
importante da discutere proprio per le
vecchie-nuove Linee guida di questo Piano
rifiuti presentato in Regione da Ganapini,
L’assessore Aceto e Viale volevano che si
parlasse solo delle Linee Guida ma, di fatto,
non ne hanno parlato. Solo in qualche intervento
è stato detto che esse sono
“
accettabili” e
che comunque non si
distaccano dal vecchio piano rifiuti di Pansa.
Un intervento in questo senso è stato fatto
dal sindaco di Amorosi e Aceto ha assentito per
tutto il tempo.
A
Benevento il Forum a cui abbiamo
assistito noi è
stato
semplice diffusione
e comunicazione di informazioni su decisioni
calate dall'alto e quasi tutte già prese. Come
succede ormai da mesi con gli enfatici
comunicati stampa della Provincia che non sono
altro che comunicazioni. Seguiti, tra l’altro,
come nel caso del Forum, da altrettanto enfatici
e ridicoli comunicati di sezione di partito: ”
La Federazione
provinciale di Benevento ringrazia l'Assessore
Aceto per aver permesso alle associazioni, ai
comitati, alle rappresentanze sindacali e alle
amministrazioni di partecipare e confrontarsi
sulla questione rifiuti e sulle tematiche legate
all'ambiente ed allo sviluppo sostenibile del
Sannio.”
Incredibile
che il comunicato di un partito sia “ incollato”
a dei comunicati ufficiali della Provincia.
Ridicolo davvero.
Eravamo
probabilmente in due luoghi diversi, noi dei
comitati beneventani, numerosi componenti del
Coordinamento regionale
venuti da Napoli
e quelli di
Rifondazione. Abbiamo gridato fino alle 21 nel
Museo del Sannio. Invece, loro serafici,
ringraziano
il Loro Assessore per averci concesso un po’ di
democrazia! Splendido.
Per quanto riguarda la nostra
Provincia la verità è che qui come in Regione
l’Emergenza rifiuti fa davvero comodo perché
tutti si possono nascondere dietro di essa.
Con la scusa dell’emergenza e
del Commissariamento e della legge 123
l’Assessore Aceto e il Presidente Cimitile hanno
rifiutato la responsabilità della gestione della
discarica di Sant’Arcangelo Trimonte,
scaricandola sul sindaco con la promessa del
ristoro ( si parla di 75 milioni di euro): poco
importa che vi arriveranno anche i rifiuti
tossici e quelli speciali e che vi si muoia
perché troppo intasata di mezzi e camion pieni
di rifiuti. Poco importa che nulla è stato fatto
per trovare i tanti piccoli ostacoli che
ritardano, ostacolano, permettono insomma di
determinare problemi a chi usa
indiscriminatamente una discarica che continua a
franare. L’Assessore è “ vigile”!
Con la stessa scusa,
l’Assessore e il Presidente non vogliono
riprendersi il CDR di Casalduni .
E'
gravissimo,
per noi,
che
non venga in alcun modo preso in considerazione
nelle linee programmatiche di Ganapini il
fatto, importantissimo, che i sette impianti (ex
CDR) possano essere recuperati quali impianti di
selezione e recupero di materiale. Già in
effetti lo sono: impianti di TMB, che, in media,
svolgono un lavoro di recupero, fino ad una
percentuale di materiale che va dal 70 all’80%
dell’ indifferenziato in entrata.
Ma
l’Assessore e il Presidente non fiatano contro
Ganapini, né contro Berlusconi o contro
Bassolino, ma rifiutano la gestione del CDR di
Casalduni. Sicuramente sarebbe una grossa
responsabilità, ma potrebbe risolvere dei
problemi e, insieme al sito di compostaggio di
Molinara, avviare la provincializzazione dei
rifiuti. Tra l’altro, su Molinara, su cui nella
stessa sera sono state dette cose discordanti,
ci piacerebbe saper dove sta la verità: è un
impianto perfettamente funzionante, come dice
Cocca, BN3, o è assolutamente inutilizzabile,
come dicono
Ganapini
e gli altri? Aceto non si è pronunciato, ma alla
Provincia si sono preoccupati di raccogliere
notizie sicure? Su tutti i problemi presenti sul
nostro territorio Viale e l’Assessore non hanno
risposto, a riprova di quanto entrambi
interessati al confronto e alla partecipazione.
A Benevento e in Campania ci
sembrava che stesse emergendo una
imprenditoria locale interessata alla
possibilità di gestire una industria virtuosa
del riciclo capace di valorizzare tutta la
filiera.
Una filiera conveniente dal
punto di vista economico per il rilancio dell’
industria locale. Al contrario, l’incenerimento
è un affare solo per l’imprenditoria del nord e
di quella straniera e, se si destineranno quote
dei CDR ai cementifici locali, ci sarà un
vantaggio economico solo per i pochi soliti
noti.
Anche
quando il Presidente Cimitile fa le dovute
pressioni alla regione per riaprire le cave di
estrazione di Moccia e colleghi l’Assessore
all’Ambiente non fiata: lui
non
si occupa di CAVE.
Si
parla di Piattaforma Logistica e Aceto resta
muto, si parla di Depuratore obsoleto da
costruire a Benevento ( altri comitati stanno
combattendo contro amministratori muti e sordi)
o di antenne che spuntano come funghi e lui
resta sempre in silenzio e non risponde
alle richieste di intervento : non risponde
affatto.
Ma
un Assessore all’Ambiente di cosa si occupa?
Cosi si
protegge l’ambiente? Probabilmente la sua è una
strategia che noi non comprendiamo. Saremmo
felici di sbagliarci. Un giorno scoprirà le
carte e capiremo di aver sbagliato noi. Al
solito, i no non ottengono nulla ma se invece di
5 INCENERITORI ne accettiamo 3 è meglio. Questo
modo di far politica lo conosciamo già.
Per
quanto riguarda la società civile ci è stato
molto chiaro il concetto che essere
consultati non significa partecipare
direttamente.
L’Assessore ha strappato la convenzione di
Aarhus, lo aveva già fatto quando, lottando
contro l’inceneritore di San Salvatore Telesino,
preferiva incontrare i sindaci della Valle
nelle case di amici perché nelle assemblee
pubbliche dei comitati cattivi gli stessi
sindaci non facevano una gran figura e si
giocava al massacro.
Adesso, anche lui per una
poltrona, tace su argomenti che dovrebbero
vederlo in prima fila con i comitati, le
associazioni ambientaliste, i movimenti.
A Benevento quindi il potere
ha tante facce, Partito democratico,
Rifondazione, PDL, UDC, ma sono tutti d’accordo.
Ci fanno quasi rimpiangere
Nardone.
Il messaggio di solidarietà
che Rifondazione Comunista tanto ama inviare nei
momenti di crisi è solo carta straccia. Lo hanno
dimostrato ampiamente il 4 novembre a Benevento,
nel Museo del Sannio.
I giornali e le televisioni
locali, poi, sono dei complici assurdi in questo
momento.
Nulla di tutto questo è
trapelato, i nostri comunicati sono ignorati
contemporaneamente dal Sannio, Il Quaderno, Il
Mattino, Epicentro BN, 82100, etc. : destra,
sinistra, centro compatti
per sostenere
Cimitile e Aceto oltre che tutti gli altri.
Non vi fa pensare ? |