La Via Francigena
del Sud: un itinerario del Sacro in Campania.
Dalla capitale della
Cristianità alla Terra Santa attraverso il
Sannio- Beneventano .
Benevento
16 settembre 2008
Questa mattina presso
la sede della Cia Confederazione Italiana
Agricoltori di Benevento si è svolto un
educational rivolto agli operatori del mondo
dell’informazione sul tema: “La via Francigena
del sud : un itinerario del Sacro in Campania”.
Ai lavori, organizzati dal GAL Titerno,
hanno preso parte il presidente Aurelio Grasso,
ed il direttore del GAL Nicola Ciarleglio. Il
progetto “I Cammini d’Europa”, ideato e maturato
nell’ambito della cooperazione transnazionale
LEADER +, si è posto come obiettivo quello della
valorizzazione turistica integrata dei territori
attraversati dai principali itinerari culturali
europei: Cammino di Santiago e Via Francigena.
La Via Francigena,
in particolare, rappresenta il percorso che
l’Arcivescovo di Canterbury, Sigerico,
intraprese nel 990, alla volta di Roma per
incontrare Papa Giovanni XV. Nel suo viaggio di
ritorno, durato 79 giorni di cammino effettivo,
scrisse un diario, lasciando una lucida
testimonianza della via Francigena del X secolo.
Quest’ultima divenne nei secoli tracciato
ufficiale dei pellegrini verso
la Città Eterna,
capitale della Cristianità, diventando inoltre
asse portante dei collegamenti per gli scambi
commerciali e svolgendo un ruolo fondamentale
nella costruzione dell’identità europea. Roma,
però, non era l’unica destinazione di quanti si
avviavano ad intraprendere un pellegrinaggio
religioso, poiché molti erano i fedeli che
partivano alla volta di Santiago de Compostela,
luogo di sepoltura di San Giacomo, o verso
Gerusalemme, sede del Santo Sepolcro.
L’ipotesi
progettuale “La Via Francigena
del Sud: un itinerario del Sacro in Campania” ha
voluto realizzare un prolungamento
dell’itinerario di Sigerico che, partendo da
Roma, e passando per la Campania
fino alle coste pugliesi, guiderà i pellegrini
del secondo millennio alla volta della Terra
Santa: un viaggio verso le origini della fede,
di cui la prima tappa sarà rappresentata dal
tratto nel Sannio Beneventano,
un territorio dove il senso del sacro, la
religiosità, i culti devozionali, i
pellegrinaggi sono sempre stati molto sentiti
dalle popolazioni locali, sin dall’epoca
medievale, quando chi voleva raggiungere
Gerusalemme e
la Terra Santa,
non poteva non attraversare il Sannio, anello di
congiunzione tra Tirreno e Adriatico, seguendo
l’antico tracciato della via Latina e della Via
Traiana [1]. A tal proposito il direttore
del Gal Titerno, Nicola Ciarleglio dichiara:
“L’obiettivo di fondo del progetto, ormai giunto
alla fine di questa prima fase, è stato quello
di sviluppare un itinerario religioso che
partendo dalla capitale della cristianità,
potesse raggiungere nel tempo il sepolcro di
nostro Signore. Di questo ideale tragitto,
l’area del Sannio-Beneventano in Campania,
rappresenta il primo tassello, riammagliandosi,
comunque ai “Cammini d’Europa” già esistenti,
ampliando e consolidando il partenariato già in
essere sui due itinerari europei, “Cammino di
Santiago e Via Francigena”, rinforzando il senso
di appartenenza alla medesima cultura europea.
Noi ci riteniamo soddisfatti, soprattutto per
l’interesse crescente che, anche i media stanno
mostrando nei confronti di questa ipotesi
progettuale che con il tempo ha preso forma
diventando sempre più reale e accreditata”.
[1] I comuni interessati dalla
via Francigena del Sud sono: Faicchio, San
Lorenzello, San Salvatore Telesino, Telese
Terme, San Lorenzo Maggiore, Ponte, Benevento,
Paduli e Buonalbergo; sono poi previste
nell’itinerario delle deviazioni per i paesi
limitrofi, come ad esempio Cerreto, nota per le
stupefacenti maioliche e ceramiche o
Pietrelcina, terra natale di Padre Pio
Non si tratta, quindi, solo di
un itinerario religioso ma di una qualificante
opportunità di turismo e di mobilitazione di
risorse economiche, promuovendo l’offerta
turistica locale, animando la domanda esterna, e
migliorando complessivamente le condizioni di
vita delle popolazioni rurali.
La Via Francigena
del Sud: un itinerario del Sacro in Campania”,
essendo un progetto di respiro europeo, ha visto
il coinvolgimento di vari enti ed istituzioni,
dal Gal SOPRIP di Parma, capofila del progetto
transnazionale “Cammini d’Europa” ad altri Gal
italiani ed europei i cui territori si trovano
lungo il tracciato della via Francigena,
all’Opera Romana Pellegrinaggi, all’Assessorato
all’Agricoltura della Regione Campania che ha
contribuito notevolmente alla realizzazione
della Via Francigena del Sud.
Numerosi sono stati gli
obiettivi raggiunti in due anni di attività da
parte del Gal Titerno. Dalla creazione
dell’apposita cartellonistica e segnaletica da
collocare lungo il percorso, a tutto il
materiale cartaceo ed informatico di promozione
del percorso, fino alla realizzazione di visite
turistiche guidate e all’organizzazione di due
educationals rivolti agli operatori turistici e
ai giornalisti specializzati nei vari segmenti
presenti nell’offerta turistica dell’area.
Bisogna infine sottolineare che negli ultimi
mesi è stata posta particolare attenzione alle
vie Francigene del Sud anche da parte di altri
operatori, come l’Associazione CIVITA, che
opera, con un ruolo da protagonista nel settore
dei beni culturali, per la tutela e la
valorizzazione del patrimonio culturale e
ambientale del nostro Paese e che ha lanciato il
progetto “Roma – Gerusalemme, lungo le vie
Francigene del Sud”, volto a valorizzare e
promuovere gli itinerari medievali di
pellegrinaggio che portavano i fedeli, nel
Medioevo, da Roma verso i porti pugliesi di
imbarco per
la Terrasanta.
Grande
risalto ha avuto inoltre la FRANCIGENA XXI,
associazione indipendente di camminatori dedita
alla riscoperta di antichi itinerari, con la
quale il noto scrittore Errico Brizzi ha
organizzato il viaggio Roma Gerusalemme 2008,
un’impresa che ha suscitato l’interesse di tanti
media e testimoniata da centinaia di foto
raccolte in un fotodiario con la descrizione di
ogni singola tappa effettuata.
Tutto ciò dimostra come
l’interesse rispetto a questo cammino di
pellegrinaggio lungo le terre del Sud d’Italia
si stia diffondendo e che il progetto in atto da
parte del Gal Titerno possa trovare terreno
fertile per il suo ulteriore sviluppo grazie
anche alla possibile e necessaria collaborazione
di altri soggetti pubblici e privati. “Cammini
d’Europa”, infatti, punta sempre a rafforzare la
rete di cooperazione aprendola ad altri Gruppi
di Azione Locale, enti ed Istituzioni presenti
nei territori attraversati dai due itinerari
(Cammino di Santiago e Via Francigena).
In
ogni caso, sugli scenari futuri della via
Francigena del Sud, il Presidente del Gal
Titerno, Aurelio Grasso, dichiara: “C’è la
volontà di dare continuità al progetto, affinché
esso possa proseguire anche nell’ambito della
prossima programmazione. Pertanto, si sta
preparando un Protocollo d’Intesa tra i Comuni
coinvolti dall’itinerario, la Provincia
e la Diocesi,
al fine di realizzare concretamente un tavolo di
concertazione sul territorio che coinvolga i
principali attori istituzionali locali. Ci
riteniamo soddisfatti dell’interesse mostratoci
dalla Regione Campania che ha intenzione, per il
futuro, di essere sempre più parte integrante
dell’iniziativa”.
Comunicato
stampa Provincia di Benevento
Comunicato Stampa
n. 176 del 16
settembre 2008
La Provincia di Benevento
coopera con altri enti ed istituzioni impegnati
nel rilancio e riscoperta della Via Francigena
del Sud, una delle strade che in epoca medievale
portavano i pellegrini cristiani dal Nord Europa
verso Gerusalemme attraverso il Sannio –
Beneventano. Questa mattina presso la sede della
Cia Confederazione Italiana agricoltori di
Benevento si è svolto un “educational” rivolto
agli operatori del mondo dell’informazione sul
tema: ”La
Via Francigena del Sud: Un
itinerario del sacro in Campania”.
Ai
lavori, organizzati dal Gal Titerno, hanno preso
parte il presidente Aurelio Grasso, il direttore
del Gal Nicola Ciarleglio e l’assessore
provinciale alla cultura Carlo Falato. Proprio
quest’ultimo,
nell’esprimere il proprio plauso per gli sforzi
profusi dagli organizzatori dell’iniziativa, ha
affermato che il progetto della Via Francigena
consente di spaziare in numerosi altri versanti
culturali al fine anche di recuperare l’identità
locale. Il progetto, ha proseguito Falato, non
solo promuove il territorio, ma consente anche
il coinvolgimento delle imprese locali per il
miglioramento dei servizi offerti ai turisti.
L’assessore ha quindi evidenziato come la
proposta di un protocollo tra tutti i comuni
gravitanti sulla Francigena e
la Provincia consente di dare
forza a nuove iniziative di supporto: per questo
egli ha proposto di allargare la collaborazione
anche alle Province di Foggia e Avellino per gli
ulteriori tratti della “Langordarum” (altro nome
della Francigena) in considerazione anche del
fatto che il Fondo per l’Ambiente Italiano
prevede ulteriori iniziative interessanti anche
il Sannio a partire dal prossimo anno.
Il direttore del Gal
Titerno,
Nicola
Ciarleglio
dichiara:
“L’obiettivo di fondo del progetto, ormai giunto alla fine di questa
prima fase, è stato quello di sviluppare un
itinerario religioso che partendo dalla capitale
della cristianità, potesse raggiungere nel tempo
il sepolcro di nostro Signore.
Di questo ideale tragitto, l’area del
Sannio-Beneventano in Campania, rappresenta il
primo tassello, riammagliandosi, comunque ai
“Cammini d’Europa” già esistenti, ampliando e
consolidando il partenariato già in essere sui
due itinerari europei, “Cammino di Santiago e
Via Francigena”, rinforzando il senso di
appartenenza alla medesima cultura europea. Noi
ci riteniamo soddisfatti, soprattutto per
l’interesse crescente che, anche i media stanno
mostrando nei confronti di questa ipotesi
progettuale che con il tempo ha preso forma
diventando sempre più reale e accreditata”.
Non si tratta, quindi, solo di un itinerario
religioso ma di una qualificante opportunità di
turismo e di mobilitazione di risorse economiche,
promuovendo l’offerta turistica locale, animando
la domanda esterna, e migliorando
complessivamente le condizioni di vita delle
popolazioni rurali.
Sugli scenari futuri della
via
Francigena
del Sud, il
Presidente del Gal
Titerno,
Aurelio Grasso, dichiara:
“C’è la volontà di dare continuità al progetto, affinché esso possa
proseguire anche nell’ambito della prossima
programmazione.
Pertanto, si sta preparando un Protocollo
d’Intesa tra i Comuni coinvolti dall’itinerario,
la Provincia e
la Diocesi, al
fine di realizzare concretamente un tavolo di
concertazione sul territorio che coinvolga i
principali attori istituzionali locali. Ci
riteniamo soddisfatti dell’interesse mostratoci
dalla Regione Campania che ha intenzione, per il
futuro, di essere sempre più parte integrante
dell’iniziativa”.
La Via
Francigena
del Sud: un itinerario del Sacro in Campania”,
essendo un progetto di respiro europeo, ha visto
il coinvolgimento di enti ed istituzioni, dal
Gal SOPRIP di Parma, capofila del progetto
transnazionale “Cammini d’Europa” ad altri Gal
italiani ed europei i cui territori si trovano
lungo il tracciato della via
Francigena,
all’Opera Romana Pellegrinaggi, all’Assessorato
all’Agricoltura della Regione Campania che ha
contribuito notevolmente alla realizzazione
della Via
Francigena
del Sud.
Numerosi sono stati gli obiettivi raggiunti in
due anni di attività da parte del Gal Titerno.
Dalla creazione dell’apposita cartellonistica e
segnaletica da collocare lungo il percorso, a
tutto il materiale cartaceo ed informatico di
promozione del percorso, fino alla realizzazione
di visite turistiche guidate e
all’organizzazione di due
educationals rivolti agli operatori
turistici e ai giornalisti specializzati nei
vari segmenti presenti nell’offerta turistica
dell’area. Bisogna infine sottolineare che negli
ultimi mesi è stata posta particolare attenzione
alle vie Francigene del Sud anche da parte di
altri operatori, come l’Associazione CIVITA, che
opera, con un ruolo da protagonista nel settore
dei beni culturali, per la tutela e la
valorizzazione del patrimonio culturale e
ambientale del nostro Paese e che ha lanciato il
progetto “Roma – Gerusalemme, lungo le vie
Francigene del Sud”, volto a valorizzare
e promuovere
gli itinerari medievali di pellegrinaggio che
portavano i fedeli, nel Medioevo, da Roma verso
i porti pugliesi di imbarco per
la Terrasanta. Grande
risalto ha avuto inoltre
la FRANCIGENA XXI,
associazione indipendente di camminatori dedita
alla riscoperta di antichi itinerari, con la
quale il noto scrittore Errico Brizzi ha
organizzato il viaggio Roma Gerusalemme 2008,
un’impresa che ha suscitato l’interesse di tanti
media e testimoniata da centinaia di foto
raccolte in un fotodiario con la descrizione di
ogni singola tappa effettuata. Tutto ciò
dimostra come l’interesse rispetto a questo
cammino di pellegrinaggio lungo le terre del Sud
d’Italia si stia diffondendo e che il progetto
in atto da parte del Gal Titerno possa trovare
terreno fertile per il suo ulteriore sviluppo
grazie anche alla possibile e necessaria
collaborazione di altri soggetti pubblici e
privati. “Cammini d’Europa”, infatti, punta
sempre a rafforzare la rete di cooperazione
aprendola ad altri Gruppi di Azione Locale, enti
ed Istituzioni presenti nei territori
attraversati dai due itinerari (Cammino di
Santiago e Via Francigena).
Il progetto “I Cammini
d’Europa”, ideato e maturato nell’ambito della
cooperazione transnazionale LEADER +, si è posto
come obiettivo quello della valorizzazione
turistica integrata dei territori attraversati
dai principali itinerari culturali europei:
Cammino di Santiago e Via Francigena.
La Via
Francigena, in particolare, rappresenta il
percorso che l’Arcivescovo di Canterbury,
Sigerico, intraprese nel 990, alla volta di Roma
per incontrare Papa Giovanni XV. Nel suo viaggio
di ritorno, durato 79 giorni di cammino
effettivo, scrisse un diario, lasciando una
lucida testimonianza della via Francigena del X
secolo.
Quest’ultima divenne nei secoli tracciato
ufficiale dei pellegrini verso
la Città Eterna,
capitale della Cristianità, diventando inoltre
asse portante dei collegamenti per gli scambi
commerciali e svolgendo un ruolo fondamentale
nella costruzione dell’identità europea. Roma,
però, non era l’unica destinazione di quanti si
avviavano ad intraprendere un pellegrinaggio
religioso, poiché molti erano i fedeli che
partivano alla volta di Santiago de Compostela,
luogo di sepoltura di San Giacomo, o verso
Gerusalemme, sede del Santo Sepolcro.
L’ipotesi progettuale “La
Via
Francigena
del Sud: un itinerario del Sacro in Campania” ha
voluto realizzare un prolungamento
dell’itinerario di
Sigerico
che, partendo da Roma, e passando per
la Campania
fino alle coste pugliesi, guiderà i pellegrini
del secondo millennio alla volta della Terra
Santa: un viaggio verso le origini della fede,
di cui la prima tappa sarà rappresentata dal
tratto nel
Sannio
Beneventano, un
territorio dove il senso del sacro, la
religiosità, i culti devozionali, i
pellegrinaggi sono sempre stati molto sentiti
dalle popolazioni locali, sin dall’epoca
medievale, quando chi voleva raggiungere
Gerusalemme e
la Terra Santa,
non poteva non attraversare il
Sannio, anello di
congiunzione tra Tirreno e Adriatico, seguendo
l’antico tracciato della via Latina e della Via
Traiana.
Comunicato
stampa precedente del 15
settembre 2008
Martedì 16 settembre 2008
alle ore 10.30, presso la sala congressi della
CIA- Confederazione italiana agricoltori - di
Benevento in via dei Mulini Pal. Furno, avrà
luogo la conferenza stampa promossa dal GAL
Titerno, nel corso della quale verranno
presentati i risultati relativi alla prima fase
del progetto “Cammini d’Europa. La via Francigena del Sud : un itinerario del Sacro
in Campania”.
L’iniziativa, tra
l’altro, ha già suscitato l’attenzione del
noto scrittore Errico Brizzi e dell’associazione
CIVITA, entrambi interessati a valorizzare i
cammini di pellegrinaggio da Roma a Gerusalemme.
Saranno, inoltre,
prospettati nuovi scenari di programmazione per la Via Francigena e il
coinvolgimento degli enti locali nella
promozione del sentiero di pellegrinaggio che
passa attraverso il Sannio, toccando diversi
comuni della provincia compreso il capoluogo,
Benevento.
Tra gli interventi di
promozione rientra l’organizzazione di due
educationals, rivolti agli operatori turistici
ed ai giornalisti specializzati nei vari
segmenti presenti nell’offerta turistica
dell’area.
Questi alcuni dei temi
che saranno affrontati nell’ambito dei lavori
della conferenza stampa alla quale prenderanno
parte il Presidente del Gal Titerno, Aurelio
Grasso, ed il Direttore , Nicola Ciarleglio.
Benevento
11.09.2008
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