17 settembre 2008
Provincia, via Francigena del sud : bilanci e prospettive
Patrizio Mazza

 

 

La Via Francigena del Sud: un itinerario del Sacro in Campania.

Dalla capitale della Cristianità alla Terra Santa attraverso il  Sannio- Beneventano .

  Benevento 16 settembre 2008

 Questa mattina  presso la sede della Cia Confederazione Italiana Agricoltori di Benevento si è svolto un educational rivolto agli operatori del mondo dell’informazione sul tema: “La via Francigena del sud : un itinerario del Sacro in Campania”. Ai lavori,  organizzati dal GAL Titerno, hanno preso parte il presidente Aurelio Grasso, ed il direttore del GAL Nicola Ciarleglio.  Il progetto “I Cammini d’Europa”, ideato e maturato nell’ambito della cooperazione transnazionale LEADER +, si è posto come obiettivo quello della valorizzazione turistica integrata dei territori attraversati dai principali itinerari culturali europei: Cammino di Santiago e Via Francigena.

La Via Francigena, in particolare, rappresenta il percorso che l’Arcivescovo di Canterbury, Sigerico, intraprese nel 990, alla volta di Roma per incontrare Papa Giovanni XV. Nel suo viaggio di ritorno, durato 79 giorni di cammino effettivo, scrisse un diario, lasciando una lucida testimonianza della via Francigena del X secolo. Quest’ultima divenne nei secoli tracciato ufficiale dei pellegrini verso la Città Eterna, capitale della Cristianità, diventando inoltre asse portante dei collegamenti per gli scambi commerciali e svolgendo un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità europea. Roma, però, non era l’unica destinazione di quanti si avviavano ad intraprendere un pellegrinaggio religioso, poiché molti erano i fedeli che partivano alla volta di Santiago de Compostela, luogo di sepoltura di San Giacomo, o verso Gerusalemme, sede del Santo Sepolcro.

 

               L’ipotesi progettuale “La Via Francigena del Sud: un itinerario del Sacro in Campania” ha voluto realizzare un prolungamento dell’itinerario di Sigerico che, partendo da Roma, e passando per la Campania fino alle coste pugliesi, guiderà i pellegrini del secondo millennio alla volta della Terra Santa: un viaggio verso le origini della fede, di cui la prima tappa sarà rappresentata dal tratto nel Sannio Beneventano, un territorio dove il senso del sacro, la religiosità, i culti devozionali, i pellegrinaggi sono sempre stati molto sentiti dalle popolazioni locali, sin dall’epoca medievale, quando chi voleva raggiungere Gerusalemme e la Terra Santa, non poteva non attraversare il Sannio, anello di congiunzione tra Tirreno e Adriatico, seguendo l’antico tracciato della via Latina e della Via Traiana [1].  A tal proposito il direttore del Gal Titerno, Nicola Ciarleglio dichiara: “L’obiettivo di fondo del progetto, ormai giunto alla fine di questa prima fase, è stato quello di sviluppare un itinerario religioso che partendo dalla capitale della cristianità, potesse raggiungere nel tempo il sepolcro di nostro Signore. Di questo ideale tragitto, l’area del Sannio-Beneventano in Campania, rappresenta il primo tassello, riammagliandosi, comunque ai “Cammini d’Europa” già esistenti, ampliando e consolidando il partenariato già in essere sui due itinerari europei, “Cammino di Santiago e Via Francigena”, rinforzando il senso di appartenenza alla medesima cultura europea. Noi ci riteniamo soddisfatti, soprattutto per l’interesse crescente che, anche i media stanno mostrando nei confronti di questa ipotesi progettuale che con il tempo ha preso forma diventando sempre più reale e accreditata”.

 

[1] I comuni interessati dalla via Francigena del Sud sono: Faicchio, San Lorenzello, San Salvatore Telesino, Telese Terme, San Lorenzo Maggiore, Ponte, Benevento, Paduli e Buonalbergo; sono poi previste nell’itinerario delle deviazioni per i paesi limitrofi, come ad esempio Cerreto, nota per le stupefacenti maioliche e ceramiche o Pietrelcina, terra natale di Padre Pio

 

 

Non si tratta, quindi, solo di un itinerario religioso ma di una qualificante opportunità di turismo e di mobilitazione di risorse economiche, promuovendo l’offerta turistica locale, animando la domanda esterna, e migliorando complessivamente le condizioni di vita delle popolazioni rurali.

La Via Francigena del Sud: un itinerario del Sacro in Campania”, essendo un progetto di respiro europeo, ha visto il coinvolgimento di vari enti ed istituzioni, dal Gal SOPRIP di Parma, capofila del progetto transnazionale “Cammini d’Europa” ad altri Gal italiani ed europei i cui territori si trovano lungo il tracciato della via Francigena, all’Opera Romana Pellegrinaggi, all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania che ha contribuito notevolmente alla realizzazione della Via Francigena del Sud.

Numerosi sono stati gli obiettivi raggiunti in due anni di attività da parte del Gal Titerno. Dalla creazione dell’apposita cartellonistica e segnaletica da collocare lungo il percorso, a tutto il materiale cartaceo ed informatico di promozione del percorso, fino alla realizzazione di visite turistiche guidate e all’organizzazione di due educationals rivolti agli operatori turistici e ai giornalisti specializzati nei vari segmenti presenti nell’offerta turistica dell’area.

 

Bisogna infine sottolineare che negli ultimi mesi è stata posta particolare attenzione alle vie Francigene del Sud anche da parte di altri operatori, come l’Associazione CIVITA, che opera, con un ruolo da protagonista nel settore dei beni culturali, per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese e che ha lanciato il progetto “Roma – Gerusalemme, lungo le vie Francigene del Sud”, volto a valorizzare  e promuovere gli itinerari medievali di pellegrinaggio che portavano i fedeli, nel Medioevo, da Roma verso i porti pugliesi di imbarco per la Terrasanta.

Grande risalto ha avuto inoltre la FRANCIGENA XXI, associazione indipendente di camminatori dedita alla riscoperta di antichi itinerari, con la quale il noto scrittore Errico Brizzi ha organizzato il viaggio Roma Gerusalemme 2008, un’impresa che ha suscitato l’interesse di tanti media e testimoniata da centinaia di foto raccolte in un fotodiario con la descrizione di ogni singola tappa effettuata.

Tutto ciò dimostra come l’interesse rispetto a questo cammino di pellegrinaggio lungo le terre del Sud d’Italia si stia diffondendo e che il progetto in atto da parte del Gal Titerno possa trovare terreno fertile per il suo ulteriore sviluppo grazie anche alla possibile e necessaria collaborazione di altri soggetti pubblici e privati. “Cammini d’Europa”, infatti, punta sempre a rafforzare la rete di cooperazione aprendola ad altri Gruppi di Azione Locale, enti ed Istituzioni presenti nei territori attraversati dai due itinerari (Cammino di Santiago e Via Francigena).

In ogni caso, sugli scenari futuri della via Francigena del Sud, il Presidente del Gal Titerno, Aurelio Grasso, dichiara: “C’è la volontà di dare continuità al progetto, affinché esso possa proseguire anche nell’ambito della prossima programmazione. Pertanto, si sta preparando un Protocollo d’Intesa tra i Comuni coinvolti dall’itinerario, la Provincia e la Diocesi, al fine di realizzare concretamente un tavolo di concertazione sul territorio che coinvolga i principali attori istituzionali locali. Ci riteniamo soddisfatti dell’interesse mostratoci dalla Regione Campania che ha intenzione, per il futuro, di essere sempre più parte integrante dell’iniziativa”.

 


Comunicato stampa Provincia di Benevento

 

Comunicato Stampa n. 176 del 16 settembre 2008

La Provincia di Benevento coopera con altri enti ed istituzioni impegnati nel rilancio e riscoperta della Via Francigena del Sud, una delle strade che in epoca medievale portavano i pellegrini cristiani dal Nord Europa verso Gerusalemme attraverso il Sannio – Beneventano. Questa mattina presso la sede della Cia Confederazione Italiana agricoltori di Benevento si è svolto un “educational” rivolto agli operatori del mondo dell’informazione sul tema: ”La Via Francigena del Sud: Un itinerario del sacro in Campania”.

Ai lavori, organizzati dal Gal Titerno, hanno preso parte il presidente Aurelio Grasso, il direttore del Gal Nicola Ciarleglio e l’assessore provinciale alla cultura Carlo Falato. Proprio quest’ultimo, nell’esprimere il proprio plauso per gli sforzi profusi dagli organizzatori dell’iniziativa, ha affermato che il progetto della Via Francigena consente di spaziare in numerosi altri versanti culturali al fine anche di recuperare l’identità locale. Il progetto, ha proseguito Falato, non solo promuove il territorio, ma consente anche il coinvolgimento delle imprese locali per il miglioramento dei servizi offerti ai turisti. L’assessore ha quindi evidenziato come la proposta di un protocollo tra tutti i comuni gravitanti sulla Francigena e la Provincia consente di dare forza a nuove iniziative di supporto: per questo egli ha proposto di allargare la collaborazione anche alle Province di Foggia e Avellino per gli ulteriori tratti della “Langordarum” (altro nome della Francigena) in considerazione anche del fatto che il Fondo per l’Ambiente Italiano prevede ulteriori iniziative interessanti anche il Sannio a partire dal prossimo anno.  

Il direttore del Gal Titerno, Nicola Ciarleglio dichiara: “L’obiettivo di fondo del progetto, ormai giunto alla fine di questa prima fase, è stato quello di sviluppare un itinerario religioso che partendo dalla capitale della cristianità, potesse raggiungere nel tempo il sepolcro di nostro Signore. Di questo ideale tragitto, l’area del Sannio-Beneventano in Campania, rappresenta il primo tassello, riammagliandosi, comunque ai “Cammini d’Europa” già esistenti, ampliando e consolidando il partenariato già in essere sui due itinerari europei, “Cammino di Santiago e Via Francigena”, rinforzando il senso di appartenenza alla medesima cultura europea. Noi ci riteniamo soddisfatti, soprattutto per l’interesse crescente che, anche i media stanno mostrando nei confronti di questa ipotesi progettuale che con il tempo ha preso forma diventando sempre più reale e accreditata”. Non si tratta, quindi, solo di un itinerario religioso ma di una qualificante opportunità di turismo e di mobilitazione di risorse economiche, promuovendo l’offerta turistica locale, animando la domanda esterna, e migliorando complessivamente le condizioni di vita delle popolazioni rurali.

Sugli scenari futuri della via Francigena del Sud, il Presidente del Gal Titerno, Aurelio Grasso, dichiara: “C’è la volontà di dare continuità al progetto, affinché esso possa proseguire anche nell’ambito della prossima programmazione. Pertanto, si sta preparando un Protocollo d’Intesa tra i Comuni coinvolti dall’itinerario, la Provincia e la Diocesi, al fine di realizzare concretamente un tavolo di concertazione sul territorio che coinvolga i principali attori istituzionali locali. Ci riteniamo soddisfatti dell’interesse mostratoci dalla Regione Campania che ha intenzione, per il futuro, di essere sempre più parte integrante dell’iniziativa”.

La Via Francigena del Sud: un itinerario del Sacro in Campania”, essendo un progetto di respiro europeo, ha visto il coinvolgimento di enti ed istituzioni, dal Gal SOPRIP di Parma, capofila del progetto transnazionale “Cammini d’Europa” ad altri Gal italiani ed europei i cui territori si trovano lungo il tracciato della via Francigena, all’Opera Romana Pellegrinaggi, all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania che ha contribuito notevolmente alla realizzazione della Via Francigena del Sud. Numerosi sono stati gli obiettivi raggiunti in due anni di attività da parte del Gal Titerno. Dalla creazione dell’apposita cartellonistica e segnaletica da collocare lungo il percorso, a tutto il materiale cartaceo ed informatico di promozione del percorso, fino alla realizzazione di visite turistiche guidate e all’organizzazione di due educationals rivolti agli operatori turistici e ai giornalisti specializzati nei vari segmenti presenti nell’offerta turistica dell’area. Bisogna infine sottolineare che negli ultimi mesi è stata posta particolare attenzione alle vie Francigene del Sud anche da parte di altri operatori, come l’Associazione CIVITA, che opera, con un ruolo da protagonista nel settore dei beni culturali, per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese e che ha lanciato il progetto “Roma – Gerusalemme, lungo le vie Francigene del Sud”, volto a valorizzare  e promuovere gli itinerari medievali di pellegrinaggio che portavano i fedeli, nel Medioevo, da Roma verso i porti pugliesi di imbarco per la Terrasanta. Grande risalto ha avuto inoltre la FRANCIGENA XXI, associazione indipendente di camminatori dedita alla riscoperta di antichi itinerari, con la quale il noto scrittore Errico Brizzi ha organizzato il viaggio Roma Gerusalemme 2008, un’impresa che ha suscitato l’interesse di tanti media e testimoniata da centinaia di foto raccolte in un fotodiario con la descrizione di ogni singola tappa effettuata. Tutto ciò dimostra come l’interesse rispetto a questo cammino di pellegrinaggio lungo le terre del Sud d’Italia si stia diffondendo e che il progetto in atto da parte del Gal Titerno possa trovare terreno fertile per il suo ulteriore sviluppo grazie anche alla possibile e necessaria collaborazione di altri soggetti pubblici e privati. “Cammini d’Europa”, infatti, punta sempre a rafforzare la rete di cooperazione aprendola ad altri Gruppi di Azione Locale, enti ed Istituzioni presenti nei territori attraversati dai due itinerari (Cammino di Santiago e Via Francigena).

Il progetto “I Cammini d’Europa”, ideato e maturato nell’ambito della cooperazione transnazionale LEADER +, si è posto come obiettivo quello della valorizzazione turistica integrata dei territori attraversati dai principali itinerari culturali europei: Cammino di Santiago e Via Francigena. La Via Francigena, in particolare, rappresenta il percorso che l’Arcivescovo di Canterbury, Sigerico, intraprese nel 990, alla volta di Roma per incontrare Papa Giovanni XV. Nel suo viaggio di ritorno, durato 79 giorni di cammino effettivo, scrisse un diario, lasciando una lucida testimonianza della via Francigena del X secolo. Quest’ultima divenne nei secoli tracciato ufficiale dei pellegrini verso la Città Eterna, capitale della Cristianità, diventando inoltre asse portante dei collegamenti per gli scambi commerciali e svolgendo un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità europea. Roma, però, non era l’unica destinazione di quanti si avviavano ad intraprendere un pellegrinaggio religioso, poiché molti erano i fedeli che partivano alla volta di Santiago de Compostela, luogo di sepoltura di San Giacomo, o verso Gerusalemme, sede del Santo Sepolcro. L’ipotesi progettuale “La Via Francigena del Sud: un itinerario del Sacro in Campania” ha voluto realizzare un prolungamento dell’itinerario di Sigerico che, partendo da Roma, e passando per la Campania fino alle coste pugliesi, guiderà i pellegrini del secondo millennio alla volta della Terra Santa: un viaggio verso le origini della fede, di cui la prima tappa sarà rappresentata dal tratto nel Sannio Beneventano, un territorio dove il senso del sacro, la religiosità, i culti devozionali, i pellegrinaggi sono sempre stati molto sentiti dalle popolazioni locali, sin dall’epoca medievale, quando chi voleva raggiungere Gerusalemme e la Terra Santa, non poteva non attraversare il Sannio, anello di congiunzione tra Tirreno e Adriatico, seguendo l’antico tracciato della via Latina e della Via Traiana.

 

 

 


Comunicato stampa precedente del 15 settembre 2008

 

Martedì 16 settembre 2008 alle ore 10.30, presso la sala congressi della CIA- Confederazione italiana agricoltori - di Benevento in via dei Mulini Pal. Furno, avrà luogo la conferenza stampa promossa dal GAL Titerno, nel corso della quale verranno presentati i risultati relativi alla prima fase del progetto “Cammini d’Europa. La via Francigena del Sud : un itinerario del Sacro in Campania”.

                 

 L’iniziativa, tra l’altro,  ha già suscitato l’attenzione del noto scrittore Errico Brizzi e dell’associazione CIVITA, entrambi interessati a valorizzare i cammini di pellegrinaggio da Roma a Gerusalemme.

   

Saranno, inoltre, prospettati nuovi scenari di programmazione per la Via Francigena e il coinvolgimento degli enti locali nella promozione del sentiero di pellegrinaggio che passa attraverso il Sannio, toccando diversi comuni della provincia compreso il capoluogo, Benevento.

         

 Tra gli interventi di promozione rientra l’organizzazione di due educationals, rivolti agli operatori turistici ed ai giornalisti specializzati nei vari segmenti presenti nell’offerta turistica dell’area.

          

 Questi alcuni dei temi che saranno affrontati nell’ambito dei lavori della conferenza stampa alla quale prenderanno parte il Presidente del Gal Titerno, Aurelio Grasso, ed il Direttore , Nicola Ciarleglio.

 

Benevento 11.09.2008

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it